3:< la partita >

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La sveglia suonò e io mi alzai controvoglia, ma l'umore non era a terra come al solito ero solo sveglia e pronta per iniziare questa giornata così piena di attività.
Mi alzai dal letto e andai a farmi colazione, il piano di sotto era tutto al buio tranne che per una candela in soggiorno e una figura a te familiare.

"PAPA'!"

"Yuriko?! cosa ci fai già sveglia? sono le 4:26 torna a letto..."

"papà devo andare in palestra! devo essere veloce che tra poco arriva un mio amico a prendermi"

"chi è questo tuo amico eh. non mi dire che-"

"no papà, l'ho conosciuto 4 giorni fa"

Corsi in cucina e presi il mio amato yogurt in frigo e ingurgitai il tutto nel più veloce tempo possibile.
Saltai gli scalini per arrivare al secondo piano e di conseguenza alla mia camera, andai a farmi la doccia e uscii dal bagno pronta e pimpante, sentii una notifica dal mio telefono e notai che era Hinata che mi avvisava di scendere che lui era già davanti a casa mia.

"ciao papà!"

"aspetta Yuriko..."

"dimmi... perchè hai una faccia così seria?"

"starò via per una settimana o due questa volta... ho delle faccende da sbrigare là a Tokyo e perdei tempo ogni volta se dovessi tornare a casa, quindi starò da un mio amico fino a tempo debito, dillo a tua madre e ... scusami, abbiamo saltato di nuovo la nostra giornata..."

"papà fa nulla, dico sul serio, la recupereremo quando avrai finito, non ti preoccupare che avvertirò mamma e la aiuterò!"

"grazie Yuriko, allora buona giornata!"

"anche a te papà"

Chiusi la porta di casa e andai da Hinata che mi aspettava seduto in sella alla sua mitica bicicletta, salii sul portapacchi e andammo.
Fu un tragitto quasi silenzioso, eravamo ancora mezzi addormentati forse era quella la causa del nostro tacere, poi ad una certa Hinata mi fece una domanda.

"Fukuda-chan ... ma a te è mai piaciuta una ragazza?"

"Hinata-kun ... come mai questa domanda? Però per risponderti, penso di si, ma ero molto piccola e quella bambina era disgustata dal modo in cui mi approcciavo a lei e ha cominciato a evitarmi, da lì in poi la mia mente ha sempre viaggiato sui ragazzi.
Perchè c'è qualcuno che ti piace"- dissi in tono scherzoso.

"NO! solo che volevo chiederti come fosse l'amore..."

"wow, Hinata che ti sta succedendo, o almeno non è la persona che conosco da due giorni."

"MA ERA PER PARLARE DI QUALCOSA!"

"Hinata, sto scherzando, parliamo di altro? Tipo pallavolo?"

"Certo! Tu hai mai visto il piccolo gigante giocare??"

" si svariate volte, e mi ha sempre attirato il fatto che era come se volasse appena staccava dal terreno del campo, era ipnotico..."

"per me è un obbiettivo, voglio diventare il prossimo piccolo gigante!"

"sono sicura che ci riuscirai!"

Arrivati a scuola andammo davanti alla palestra dove vidimo Kageyama che era seduto sulle scale d'ingresso.

"Kageyama"

"Hinata"

"..."

"come mai sei già qui?"

"preferivo arrivare prima, per sicurezza"

"manca solo Tanaka con le chiavi e potremmo allenarci"

"Sei un tipo molto mattiniero eh, Hinata-kun?"

&quot;il mio colore preferito è il blu&quot; - Kageyama x readerWhere stories live. Discover now