Eleonora De Medici, sorella gemella di Giuliano de Medici, torna da Roma felice di aver sistemato delle faccende di banca coi cardinali e Il papa così decisero di festeggiare fino a tardi, ma nella mente della piccola Medici così decide di andare fu...
Questa mattina mi sono svegliata abbastanza presto prima di partire per tornare a Firenze con la mia famiglia, mi stavo mettendo la collana quando mia madre entra in stanza:
"Oh sei sveglia, credevo che dopo ieri dormivi di più" fa un sorriso gentile e viene verso di me a mettermi la collana poiché stavo avendo difficoltà
"Voglio tornare a casa, mi manca molto e manco da ormai quattro mesi per questo impegno, grazie madre" sistemo meglio il ciondolo al centro e preparo le scatole con i vestiti da porta a Firenze, mia madre rimane ancora in camera e sorride vedendomi così responsabile
"Va da tuo fratello Giuliano, è ancora chiuso in camera" sta per uscire ma prima di chiudere la porta dice una cosa sulla collana "Spero di sapere chi ti ha regalato la collana" fa un sorriso poi esce, io penso a Francesco ancora lì a Roma che si starà divertendo: ma cosa importa a me di quel Pazzi! Piuttosto pensa a fare i bauli!
Tornando a me appena finisco i bauli, con velocità, vado verso la camera di mio fratello Giuliano e senza bussare entro in camera dove lo trovo nudo sul letto mentre la serva si stava vestendo
"Non riesci mai a non trattenere la tua passione vero ?"
"Tu riesci a non rovinarmi i momenti migliori, vero?" Dice con scherzosamente e mi sorride dopo e io ricambio il sorriso, la serva esce e chiude la porta mentre mio fratello scende dal letto perciò alzo gli occhi e lui ridacchia "andiamo che alcune volte l'ha visto quando entravi mentre mi dovevi interrompere"
"Per sbaglio ma mai per volere mio, poi non è colpa mia che tu ti fai attendere più di me" si gira di spalle a guarda la stanza del fratello che, come sempre, è piena di cose in giro soprattutto i vestiti "per fortuna che torniamo a Firenze e sono tornata che così ti metto di nuovo in riga" ironizzo ridacchiando
"Bhe anche quando ci sei tu la mia stanza è così sorellina"
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si finisce di vestire e mi abbraccia da dietro, mi lascia un bacio sulla guancia "mi sei mancata sorellina"
"Anche tu fratellone" questi pochi momenti dove ci abbracciamo sono importanti per me anche se ora devo distruggere questo momento "ora dobbiamo andare su!" Gli prendo il braccio e lo tiro a me portandolo fuori verso i cavalli che la servitù ci aveva preparato a me e i mie fratelli
Salgo in groppa facendomi aiutare da Giuliano, in lontananza noto subito nostro fratello Lorenzo arrivare verso di noi dopo che ha aiutato mostro padre a salire sulla carrozza
"Buongiorno Lorenzo! Anche tu le ore piccole? Puzzi di vino" chiedo a lui mentre mi tengo la cinghia cavallo, lui ride
"Bhe comunque anche qualcun'altro qui non ha dormito tanto, non è vero Giuliano" guarda quest'ultimo che stava guardando la serve che portava le ultime cose nella carrozza di nostra madre e Bianca:
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