STELLA & I SUOI GENITORI 🖤

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STELLA
Atterro in mezzo alla foresta per riprendere fiato. Guardo verso la direzione dove si trova il collegio di Fonterossa.

Perdonami Brandon... perdonatemi Winx. Uso lo scettro per teletrasportarmi su Solaria.

Sistemo il trucco con la magia e mi avvicino al portone.

GR: Principessa Stella che piacere rivederla. Prego...

Io: Vi ringrazio. E grazie anche per fare di tutto per proteggere me, i miei genitori e l'intero regno...

GR: Dovere vostra altezza. 

Raggiungo la sala del trono e sento le voci di mio padre e mia padre parlare con qualcuno. Le guardie mi sbarrano l'entrata.

GR: Mi dispiace vostra altezza ma il re ci ha chiesto chiaramente di non far entrare nessuno.

Io: Ma io sono sua figlia. Ho bisogno di parlare con lui e con mia madre.

Il portone si apre e davanti mi ritrovo Eragon, il consigliere di mio padre.

E: Principessa Stella siete voi. Mi dispiace ma i suoi genitori sono al momento impegnati e non possono riceverla e...

R: Eragon lasciala entrare.

E: Si vostra maestà. Prego principessa.

Io: Grazie. Mamma papà.

L: Stella tesoro che bello rivederti.

R: Piccola mia vieni qui. Non perché non siamo felici di vederti, ma che ci fai qui?

Io: Io... devo parlarvi. È una cosa importante.

R: Adesso siamo impegnati, ti dispiace se ci prendiamo un tè dopo e parliamo con calma?

Io: Cosa state facendo?

R: Ecco... Ormai sei grande. Mh allora io e tua madre...

La guarda come in segno di aiuto.

L: Ecco noi ci stiamo separando ufficialmente. Per un re e una regina è difficile il percorso della separazione. Ho deciso però che tornerò sul mio pianeta natale, cioè la Luna. Però sappi che qualunque cosa accada io e tuo padre ci saremo sempre per te e se il regno avrà bisogno di me io sarò a sua completa disposizione così come tuo padre sarà a completa disposizione del mio regno. Vero Radius...?

R: Si beh dobbiamo ancora finire di parlarne ma si.

Ecco che la mia più grande paura si sta avverando... D'un tratto ho un giramento di testa improvviso e sento le gambe cedermi.

L'ultima cosa che ricordo sono gli sguardi preoccupati dei miei genitori e dei presenti.

Apro gli occhi a fatica e mi ritrovo nella mia stanza. Ho un mal di testa fortissimo.

È questo che mi aspetta per i prossimi mesi? La porta si apre ed entrano i miei genitori seguiti dal nostro medico di fiducia, lo stesso che mi ha detto della malattia e che ha curato mio nonno in quel periodo e spero vivamente che non abbia detto niente ai miei genitori.

D: Principessa Stella si è svegliata. Come si sente?

L: Oh Stella...

R: Bambina mia...

Io: Tranquilli adesso sto bene. Forse è stato solo un calo di zuccheri. Questa mattina non ho fatto colazione.

D: Principessa Stella... Dovete dire tutto... Non possiamo rischiare che succeda di nuovo la prego...

R: Dire cosa? Stella cos'è che non ci hai detto?

Io: Io... È complicato... Forse è meglio che vi sedete...

Fanno come dicono e mi ritrovo mia madre alla mia destra e mio padre a sinistra con il dottore davanti a me. Prendo un respiro profondo pronta a sganciare la bomba.

D: Vostra altezza se desiderate io vado...

Io: No restate pure. Ok... Mamma... papà... non è facile da dire ma... Sapete che qualche mese fa ho fatto i soliti controlli annuali vero? Bene qualche giorno fa ho avuto i risultati e l'esito finale è che... ho la stessa malattia per cui è morto il nonno.

Nessuno dice niente. Guardo mia madre con le lacrime agli occhi e il viso sbiancato di mio padre.

Io: P-per favore d-dite qualcosa...

Dico singhiozzando spaventata. Mia madre si asciuga le lacrime e si siede vicino a me.

L: Oh Stella mi dispiace così tanto. Sono sicura che ce la farai. Tu sei forte e coraggiosa. Non voglio perderti bambina mia... faremo la migliore cura possibile.

Io: Papà ti prego di qualcosa...

R: Ti giuro piccola mia che non permetterò che tu muoia a causa di questa malattia. Te lo giuro sulla mia stessa vita che non lo permetterò.

Fa come mia madre e anche lui mi abbraccia. Poi mio padre si rivolge al dottore.

R: Lo svenimento di prima è stato solo l'inizio vero? Dottore la prego mi dica che c'è una cura... mio padre era anziano ma Stella è giovane ed ha tutta la vita davanti. Non posso permetterlo. Non posso perderla la prego.

D: Sono desolato vostra maestà. Una cura ci sarebbe ma non so se sua altezza sarà abbastanza forte da farcela. È complicata e richiede tanta forza. Ve la sentite vostra altezza?

Io: Farò di tutto pur di continuare a vivere.

D: Bene inizieremo da domani. Dovrà rimanere qui finché la cura non sarà terminata. Ci vorranno dei mesi affinché faccia effetto. Da domani alimentazione sana ed equilibrata e niente sforzi o emozioni forti.

Annuisco.

Io: Papà potresti mandare qualcuno ad Alfea a prendere tutte le mie cose? E devo anche avvertire la preside Faragonda.

R: Andrò io in persona ad avvertire la preside.

L: Andremo entrambi.

Io: D'accordo... Sentite se vedete le Winx o Brandon per favore non ditegli niente.

R: Ma tesoro sono le tue amiche e il tuo fidanzato...

Io: Ex... L'ho lasciato poco prima di venire qui. Ho salutato per prima le mie amiche e poi ho lasciato Brandon sempre a causa della malattia ma non ho detto niente.

L: Stella... Non credi che dovrebbero saperlo? Hai lasciato Brandon senza dargli una buona motivazione.

Io: Lo so ma... non voglio che mi vedano in questo stato o che abbiamo pena per me. Non lo sopporterei. È meglio se Brandon si dimentica di me e che vada avanti con la sua vita, così come le ragazze.

L: Se vengono a sapere che sei qui a palazzo e vengono in cerca di spiegazioni e non se ne andranno finché non le avranno cosa gli diremo? Non possiamo cacciarli.

Io: Allora forse è meglio che io non resti qui.

R: E dove vorresti andare? Tu resti qui anche perché se davvero saranno gli ultimi momenti che passeremo insieme non voglio perdermeli. Diremo loro che sei molto impegnata come principessa ereditaria e che non farai più parte della squadra se è quello che vuoi. Per quanto riguarda Brandon, avviserò le guardie che non è più ammesso al castello. Però prima pensaci bene perché poi non si torna più indietro.

Io: Se sapessero la verità le avrei sempre intorno a guardarmi con compassione. Posso anche dire tutto a Brandon. Resta il fatto che non è sicuro che io viva ancora a lungo e quindi avere un futuro insieme e questo farebbe soffrire entrambi di più. Deve metterci una pietra sopra e andare avanti.

L: D'accordo allora. Domani andremo ad Alfea. Adesso riposati va bene?

Annuisco e mi lasciano riposare.

STELLA &BRANDONWhere stories live. Discover now