capitolo 19

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18 ottobre 2022

"3, 2, 1 tanti tanti tanti tanti auguri,
tanti tanti tanti tanti auguri,
tanti auguri a te! Soffia!" e così soffio sulla candelina poggiata sulla brioche.

"Grazie ragazzi" dico abbracciandoli.

"E quindi questi venti? Pesano?"

"Beh, diciamo che non essere più una teen mi sconsola un poco. Sempre più vicina ai trenta, sempre più vicina alla morte."

"Mamma mia quanto sei tragica..."

"Sono solo realista, ormai lo sapete come sono fatta" rispondo scrollando le spalle.

"Allora che si fa per festeggiare?" mi chiede Lavinia.

"Niente, non ho soldi per organizzare una festa"

"Ma dai! I venti sono un traguardone!"

"Non ho voglia, semmai andiamo in discoteca sabato"

"E se..." inizia Rebecca cogliendo l'attenzione di tutti.

"E se?" la incitiamo a parlare.

"E se si trasformasse l'Hallo-party nel tuo compleanno?"

"No, assolutamente. Non si rovina la festa più bella dell'anno solo per festeggiare il mio compleanno."

"E invece ci starebbe, risparmieresti e tanto chi verrà alla festa di Halloween alla fin fine sarebbero gli invitati di un tuo ipotetico compleanno. Io ci sto!" esclama felice Sofia.

"Non si rovina Halloween, il tema rimarrà comunque quello. L'unica cosa in più sarà il fatto che soffierai le candeline e, per chi vorrà, ti porterà un regalo." spiega Rebecca.

"Perché so già che cederò e tutti voi vincerete?" dico roteando gli occhi divertita.

"Brava la nostra Lindona" mi dicono per stritolarmi le guance.

Montiamo in macchina e ci dirigiamo a casa, dato che domani mattina abbiamo tutti la sveglia per l'università o il lavoro. Rebecca però rimane a dormire da me.
Dopo aver scaricato Sofia a casa, io e Rebecca rimaniamo sole in macchina.

"Ma, secondo te, mi fa gli auguri?" le chiedo imbarazzata

"Dipende che immagine di sé stesso vuole far passare e dipende se deve fare il macho man o il ragazzo educato"

"E secondo te?"

"Boh, non lo conosco abbastanza per dirtelo. Ci sta che te li faccia per educazione, ma ci sta anche che non ti scriva per fingere di non essere interessato a te. Ci sta tutto in sto mondo, l'unica cosa di cui si deve stare sicuri è che tu oggi passi un bellissimo giorno e ti goda ogni minuto senza stressarti per l'arrivo di un suo stupido messaggio."

"Ci proverò" le rispondo parcheggiando.

"Ci riuscirai" mi dice per poi girarsi dall'altra parte del letto e addormentarsi.
Fisso il soffitto bianco e inizio a pensare a tutti i possibili messaggi che potrebbe mandarmi e quindi a tutte le papabili risposte che potrei dargli. Poi inizio a pensare alla festa: chi verrà? saranno felici di festeggiarmi? cosa mangeremo? berremo tanto? come mi vestirò? lui verrà? Uffa...a qualunque cosa io pensi magicamente la ricollego a lui. Che palle.
Provo a chiudere gli occhi, visto che tra sei ore ho la sveglia, ma la mia mente sta facendo mille viaggi. Prendo il telefono e fisso la chat di Instagram. Mi scriverà? Reposto le storie pubblicate dalle mie amiche, anche nella speranza di spronarlo a scrivermi. Non visualizza le storie, probabilmente starà dormendo perché domani ha lezione a medicina, lui si che va in una facoltà seria che ti aiuterà a trovare lavoro...vien via vai!
Appoggio il telefono sul comodino, chiudo gli occhi e finalmente mi addormento.

Destinati a non essereWhere stories live. Discover now