capitolo 4

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16 luglio 2022

Se di normale non riesco a dormire fino a tardi, figuriamoci quando so che tra esattamente 11 ore e 45 minuti dovrò sfidare quel morettino.
E infatti eccomi qua in piedi, sveglia, mentre tutte le altre dormono. Così, come le ultime due mattine, pulisco un po' la piazzola, preparo la colazione, mi metto il costume e con la bici mi dirigo in piscina.

"Buongiorno, vecchietta" mi saluta Giorgio appena mi vede. Ricambio il saluto sorridendo e subito mi immergo nell'acqua.

"Che farete di bello oggi?" mi chiede Giorgio sedendosi a bordo piscina.

"Il solito: loro si svegliano all'ora di pranzo, un po' di mare o piscina e alle 19 partita di beach volley. Oggi dobbiamo anche vincere contro dei ragazzi."

"Ragazzi? Descrivimeli, guardiamo se li conosco"

"Alti, tutti castani e mori e due ragazze, una bionda e una mora"

"Che dici!" esclama sorpreso "Sono gli imbattibili loro!"

"In che senso?" chiedo confusa

"Ma siete pazze? Non hanno mai perso una partita in questo campeggio..."

"Quindi ieri è stata la loro prima volta" dico soddisfatta

"Pazze!" urla "Non vi daranno mai tregua questi ora"

"Staremo a vedere" dico con tono di sfida "E come si chiamano?" chiedo poi curiosa

"Giovanni, Marco, Andrea, Alessandro, Lucrezia bionda e Lucrezia mora"

"Lucrezia bionda e Lucrezia mora?" chiedo ridendo

"Si, praticamente queste due sono uno stampino, solo il colore dei capelli è diverso. Fanno tutto in simbiosi...pensa che gira la voce che stavano insieme allo stesso ragazzo"

"Che pettegolo sei!"

"Eh, il mestiere del bagnino" dice lui tutto fiero

"E Lexy quindi è...Alessandro?"

"Esatto! Sei interessata a lui?" mi chiede poi con tono ammiccante

"No! È solo uno incapace che non sa giocare ma vuole vincere a tutti i costi...che rabbia!" dico ripensando alla partita di ieri.

"Eh, lui è un personaggio un po' particolare. Ti direi di stare lontana da lui e a Marco, ma mi sembri una che se la sa cavare da sola."

"Guarda, di Marco me ne è bastato uno. Alessandro non ti preoccupare, vederlo mi irrita e basta."

"Va bene, vedremo" ride lui "Vuoi un pezzo di barretta al cioccolato?" mi chiede poi tirandola fuori dalla tasca del costume.

"No grazie, sono apposto. Non faccio colazione."

"Molto male"

"Lo so, sto cercando di auto sabotarmi. Vedi? Non mi metto la crema solare, non faccio colazione, dormo poco. Più seguo queste cattive abitudini e prima muoio." dico chiudendo gli occhi, immergendomi lentamente nell'acqua. Giorgio mi prende per la testa e mi ritira su dall'acqua "Se vuoi morire, non farlo nella mia piscina. Poi mi licenziano." Scoppio a ridere. Poi lui viene richiamato da una mamma che ha bisogno dei giochini per il figlio, così ritorno ad essere sola tra i miei pensieri.

Alessandro eh...vediamo che culo faccio a questo Alessandro.

L'attesa delle 19 è immensa. I minuti non passano.

"Cariche per dopo?" chiedo alle mie compagne di tenda che finalmente si sono svegliate.

"Si, ma non prenderla troppo seriamente. Quando te ci credi troppo, poi fai solo un disastro." mi ammonisce Rebecca.

Destinati a non essereWhere stories live. Discover now