Visto che sono già vestita come ieri sera, esco di camera in punta di piedi, ma, appena arrivo in corridoio, sento al piano di sotto le voci dei miei genitori che parlano con quelli di Jack dell'accaduto e subito il fastidio inizia a pervadermi.

Non credo di essere mai stata così arrabbiata con qualcuno come ora lo sono con i miei genitori.

È colpa di mio padre se io e Katherine abbiamo rotto e mia madre non ha aperto bocca.

In tutta onestà non me ne frega un cazzo delle motivazioni che aveva mio padre. Doveva fare solo una cosa: accettare la mia relazione con Katherine e non l'ha fatto.

Torno in camera meno delicatamente e indosso le scarpe, volendo andarmene il più lontano possibile dai miei genitori.

"Wendy, che fai?" domanda Allyson con tono assonnato.

"Me ne vado. Ci vediamo più tardi" rispondo brevemente uscendo di camera a passo spedito e alla stessa velocità scendo le scale, presentandomi in salotto.

"Wendy" mi chiama mia mamma notandomi, ma senza degnare qualcuno di uno sguardo esco di casa sbattendo la porta.

Avanzo attraverso il villaggio ed esco da questo, addentrandomi nel bosco.

"Wendy aspetta" mi chiama mio padre inseguendomi sicuramente insieme a mia madre.

"CHE VUOI?!?" domando sbottando di colpo girandomi verso di lui in mezzo al bosco.

"NON TI È BASTATO QUELLO CHE HAI FATTO IERI SERA?!?" continuo piena di rabbia, ma sul finale ripenso a quello che è successo e inevitabilmente le lacrime tornano a scendere.

"Io la amavo....e tu me l'hai portata via" dico con voce bassa, non riuscendo ad usare un tono più alto a causa del dolore che provo al cuore, come se me lo stessero pugnalando con un coltello rovente.

"Tesoro...." mio padre si avvicina dispiaciuto, ma io indietreggio.

"Stammi lontano!" esclamo con la rabbia che torna di nuovo a galla molto più forte di prima.

"È tutta colpa tua! Non ti perdonerò mai per avermela portata via!" continuo e ad ogni parola la mia rabbia cresce, portando le mie iridi a colorarsi di giallo e mio padre, con sguardo preoccupato, alza una mano verso di me.

"Wendy....calmati" mi dice lentamente per farmi calmare, ma questo aumenta la mia rabbia.

"Non dirmi....cosa devo....FARE!!!" balzo verso di lui e in una frazione di secondo mi trasformo in un lupo, ringhiando a mio padre a denti scoperti.

"Sei mia figlia e non voglio farti del male' continua sempre con la mano in alto, come se stesse cercando di domare un animale selvatico e ad ogni passo che faccio io, lui e mia madre ne fanno uno indietro.

Con un misto tra un abbaio e un ringhio, gli faccio capire che non ho alcuna intenzione di calmarmi, così lui si volta verso mia madre.

"Stai indietro" le dice e allora lei si allontana.

Mio padre torna a guardarmi, con i suoi occhi che diventano rossi e così come ho fatto io, in un secondo scarso si trasforma, ringhiandomi di rimando, dicendomi di smetterla e di darmi una calmata, ma io gli rispondo con un Fottiti ringhiato.

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