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210 19 16
                                    

Jay

"Oof.. credo proprio tu l'abbia fatta adesso, pannolino nuovo in arrivo subito" scappo a prendere un cambio a Min mentre spero che non inizi a piangere. 

Oggi mi sono preso una pausa dalle lezioni e dal lavoro. In questi giorni i nuovi vicini hanno fatto parecchio rumore con il trasloco e di conseguenza Min non ha dormito per nulla, il che mi ha fatto perdere cento anni di vita. Sono giorni che nemmeno io dormo correttamente, ma l'importante è che mio figlio possa avere il riposo che necessita.

Non voglio nemmeno sentirmi arrabbiato, perché anche io quando mi sono trasferito ho fatto un sacco di rumore, solo che tra lo stress degli esami di canto e storia dell'arte e il mio lavoretto sto per impazzire.

"Bravo Min.. fermo qui che ci siamo quasi, no, non piangere piccolo, ho finito, ho finito, non ti tocco più" lo prendo in braccio per cullarlo fino a quando non si calma.

Mi metto un pochino a vedere la tv mentre cerco di far addormentare Min, ma tutto risulta invano quando suona il campanello. Vorrei mettermi a piangere, ma voglio convincermi di essere in grado di resistere.

Quando apro la porta trovo il figlio dei vicini, Jungwon se non ricordo male, che mi rivolge un sorriso timido.

"Uh.. ciao, noi stamattina abbiamo finito di mettere a posto la casa e mamma si chiedeva se volessi venire a prendere un tè da noi, sai, come promesso.."

"Ciao.. va bene se porto Min vero? Non ho nessuno che lo può guardare.." chiedo

"Certo" mi sorride ancora. Questo ragazzo mi mette di buon umore e non so perché.

"Arrivo fra un secondo, prendo alcune cose" 

"Va bene.. uhm.. allora io vado"

"Se vuoi aspettarmi entra pure, ci metto poco, prendo giusto un pannolino in caso di evenienze" dico e due secondi dopo sono alla porta di nuovo

"Vai a scuola Jungwon?"

"Sì, sono all'ultimo anno.. tu studi? Scusa.. posso chiamarti hyung?" mi domanda di rimando

"Per me va benissimo. Studio arte e musica in accademia" rispondo prendendo la carrozzina con Min che guarda fuori curioso e spingendola fino ad arrivare alla casa accanto

"Permesso.." annuncio entrando

"Speravo tanto accettassi l'invito. Oh ma che bel piccolino che abbiamo qui. Si si sei proprio carino" canticchia la donna della casa

"Mamma è imbarazzante.." si lamenta Jungwon facendomi ridacchiare

"Non puoi capire" lo taglia lì

"Venite in cucina. Il tè è quasi pronto"

"Avete arredato bene, è molto bella la casa" commento il look quasi vintage della casa, con piante e colori pastello

"Grazie mille davvero. Ecco il tè, lo zucchero è lì se ti serve"

"La ringrazio"

"Quanto ha il piccolo?"

"Sei mesi, è nato a maggio"

"La sua mamma?"

"Tesoro so che sei curiosa, ma non è cortese fare domande così dirette" spunta suo marito alla porta "Ciao Jay, è un piacere averti qui"

"Scusami, ha ragione" si scusa lei

"Non fa niente. La mamma non voleva figli, è stato tutto così veloce" mi perdo nei miei pensieri. Penso a l'anno scorso mentre mi godevo la vita accademica con feste e uscite tra amici, ragazze e libertà, poi mi sono fidanzato seriamente per una volta e Chae è rimasta incinta dopo che avevamo alzato il gomito un giorno, siamo durati tre mesi. Pensavo che mi sarebbe finita la vita, ma invece è nato qualcosa di speciale. Solo che a volte mi sento solo.

"Mamma faccio vedere a Jay la mia camera" scatta su Jungwon

"Min.. ti sei addormentato finalmente" dico quando mi giro verso mio figlio

"Sto io qui con lui due secondi" mi sorride lei. Mi sento quasi in ansia a lasciarlo da solo, ma capisco che posso fidarmi della donna che ho avanti, quindi seguo Jungwon fuori dalla cucina e quando arriviamo al piano di sopra si scusa con me confondendomi

"Perché ti scusi?"

"Per mamma, è un po' invadente"

"Davvero non fa niente. Sono contento di avere dei vicini socievoli"

"Quindi il vedere la tua stanza era una scusa?" chiedo dopo qualche secondo di silenzio

"Uh.. s-se vuoi te la faccio vedere comunque"

"Non ti agitare, non mordo, ho solo due anni in più di te. Possiamo essere amici no? Mi sento un cinquantenne"

"Sei più bello di un cinquantenne" mormora tra sé e sé, ma io lo sento comunque

"Ne sono lusingato.. credo" ridacchio io "Sei carino anche tu" dico senza nemmeno accorgermene

"G-grazie.. che imbarazzo"

"Niente imbarazzo, ora siamo amici, se vuoi puoi venire da me quando vengono i miei amici a trovarmi. Sono tre, Heeseung hyung, che ha ventuno anni, e Jake e Sunghoon che hanno la mia età"

"Mi farebbe piacere" dice sempre a voce bassa e io mi sento più contento alla sua risposta

"Perfetto, allora tieniti libero, in realtà ci ingozziamo di merendine e giochiamo alla play, quindi non so se è così interessante, ma è sempre qualcosa"

"Anche io e i miei amici facciamo lo stesso"

"Bene allora porta anche loro, mi manca passare del tempo in un gruppo"

"Okay, dimmi solo quando" mi sorride più sciolto ora

"Questa domenica dai, ho il pomeriggio libero"

"Ci saremo"






heyyyy

ed ecco qui la seconda parte

come vi sembra?

grazie per il sostegno che mi avete dato ieri <3<3<3<3




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Three - JaywonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora