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Dopo che Michael non rispose, io mi alzai guardando Michael stranita.
"io me ne vado, visto che non c'è un motivo.. Se volevi sapere il mio nome me lo dicevi prima".
Michael stette zitto.
Io me ne andai, pensando il perché di quell'incontro.. Tornai a casa tranquillamente.. All'improvviso mi girai e vidi lui.

"ma che vuoi!?".
Abbassò la testa verso di me,sempre zitto.
"e quando cazzo sei alto-, senti io domani mi devo svegliare presto per un ballo.. Possibilmente visto che domani è halloween uccidi qualcun'altro possibilmente e non io".
Michael ascoltava alle parole che avevo detto e alzò la testa, si girò e andò via.
Io non capii e me ne andai anch'io.

Giorno dopo

"buongiorno mondo", bussò qualcuno alla porta, era la mia migliore amica.
"heyy, allora hai scelto il vestito..? Perché mi guardi come se hai visto un fantasma?".
"entra.. Ti devo dire una cosa".
"mi fai preoccupare".
Feci venire la mia amica nella mia camera.
"allora..".
La mia amica si stava ascoltando.
"l'altro giorno, ho incontrato Michael.. Oppure l'uomo nero come preferisci"
"TU COSA!?".
"calmati, non ho niente, ieri sera mi invitò a casa sua diciamo, ma per quanto ho capito voleva sapere il mio nome".
"eh!?".
"già.."
"oggi è halloween... E ci sta il ballo...".
"lo so.. Tranquilla vedrò io..".
"I tuoi lo sanno..?".
"no-".
"MA COME NO!?".
"TI CALMI?".
"Si scusami.".
Mi sedetti sul mio letto, girai la testa verso la finestra della mia camera.. Non c'era nessuno fortunatamente.
"vabbè, vogliamo scendere un po'?"
"si va'".

Eravamo scese a fare una passeggiata, la cosa che mi preoccupava di più era Michael e di questo se ne accorta anche lei.
Non volevo che la uccidesse..
"cercherò di avere gli occhi aperti" pensai.

"*tuo nome*, ci sei?, ti sto parlando da mezz'ora".
Mi girai "uh? Ah scusami stavo pensando..".
"a cosa?".
"Il fatto di Michael".
"Ah, vabbè stai tranquilla..". Mi sorrise
"okay.." ricambiai quel sorriso.

Arrivò sera.
Mi misi il vestito per andare al ballo..
Ah si vero, vi starete domandando se io abbia fatto la chiamata a Frank? Beh si la feci ed ecco, come aveva detto la mia amica, fù felice.

Andai alla festa e la mia amica mi stava aspettando euforica. Non capivo il perché ma okay.

"quanto sei bella!!".
"nahh".
"si! Guarda lì! C'è il tuo amoroso".
"per l'ennesima volta a me non piace Frank!".
"sisi".
"vabbè, iniziamo con sto ballo". Non vedevo l'ora di andare vai dal quella stupida festa, per paura che Michael venisse qui a fare qualcosa.
"hey frank!"
"oh hey, *tuo nome*".
"allora vogliamo iniziare oppure..?".
"vai andiamo".
Iniziammo a ballare, Frank ci sapeva fare almeno su questo sì.
Passarono dei minuti da quel ballo.
"prendiamo qualcosa da bere?".
"certo aspettami qui".
"okay".
Frank venne con due birre, una la diede a me e una per lui.
Bevvi tutta la birra in giro di pochi minuti, sapevo "controllare" l'alcool, ma Frank decisamente no.
All'improvviso mi baciò, io mi staccai.
"perché ti sei staccata?".
"perché non mi piaci frank..".
"oh.. Fa niente!".
Rimasi sotto shock dalla risposta e allo stesso tempo sollevata..

Decisi di andare un po' fuori a prendere una boccata d'aria fresca, mi sedetti su degli scalini.
Mi guardai in torno e lo vidi che ci stava guardando.. Ma visto che notò che lo stavo guardando anche lui guardò me.
Staccai lo sguardo per qualche secondo, mi girai e non c'era più, non volevo voltarmi ma purtroppo lo feci era vicino a me a qualche metro più lontano.

"Michael c-che cosa vuoi da me?..".
Non rispose come il suo solito.
Mi alzai e andai da lui, "Che vuoi.".
Michael mi guardò stranita.
"vuoi uccidermi? Fallo, l'importante che non uccidi i miei amici".
Mi guardò, mise il coltello apposto nella tasca.
Capii che non voleva uccidermi e tirai un sospiro di sollievo, "quindi?"
Si abbassò alla mia altezza e mi fece segno di avvicinarsi, io anche se avevo paura lo feci, "dimmi..."
"possiamo vederci dopo il ballo?." lo disse abbassa voce.
"va bene.. E comunque sai.."
Michael mi guardò come se mi stesse ascoltando.
"hai una bella voce!".
Michael si alzò e mi continuava a guardare.
"uh?"
Alzò il capo e se ne andò via.
"certo che questo è strano.. -"

Entrai dentro e incontrai la mia migliore amica preoccupata.
"che succede, ti vedo preoccupata.."
"tu hai parlato con quello psicopatico?! Un'altra volta!?"
"Stai calma e non urlare! Si comunque si, ma perché ti preoccupi? Già è tanto che non mi abbia ucciso."
"hai ragione.."
"eh, comunque dopo il ballo vuole che vada a casa sua..".
"cosa!?".
"già.. Ho accettato, voglio capire che vuole".
"mantieni in freno la tua curiosità che ti manderà ad ucciderti."
"lo so, lo so..".
"mh".
Dopo questa discussione, continuò la festa fino a tardi, uscimmo tutti.

La mia amica mi fermò.
"fai attenzione ti prego".
"tranquilla di aggiornerò più tardi".
"okay".

Mi avviai verso casa dei Myers, apri la porta.
"Michael sono io".
Sentii qualcuno che scendeva le scale
"oh ciao Micheal".
Mi guardò come se fosse felice di vedermi per l'ennesima volta.
"uhm, che dobbiamo far-" mi prese il braccio ne con tanta forza ne con tanta dolcezza direi e mi portò al piano di sopra.
"Michael vedi che so camminare!"
Non mi diede ascolto e mi portò nella camera dove ci siamo conosciuti, c'era una televisione però.
"Michael?"
Abbassò lo sguardo verso di me
"l'hai rubata? Vero?".
Tolse lo sguardo verso di me e guardò il pavimento
"tranquillo, non dirò niente" gli accarezzai la schiena.
Se ne andò dove c'erano le coperte e il cuscino e mi fece segno di venire lì.
Andai e mi sedetti, "sai che non posso stare tanto tempo qui, vero?".
Non mi diede ascolto e guardo la televisione.
La guardai anch'io.
"Michael".
Si girò
"Perché vuoi che io stia qui?".
Mi guardò, e indicò me e lui
"io e te? Cioè che siamo amici?"
Annuì
"MA DIMMELO PRIMA"
Si offese
"noo, dai scusaa, sai quando descrivono una persona come te, anche se ho notato che c'è del buono, hai ansia". Gli accarezzavo la testa anche se c'era la maschera
Mi guardò e come se sotto la maschera c'era qualcuno che sorrideva.
Sorrisi anch'io.
"Sai che ore sono?".
Disse di no con la testa.
"mhh, okay tra cinque minuti vado".
Annuì e fece una cosa che non mi sarei mai aspettata da uno come lui.. Un'abbraccio- sì un'abbraccio
"eh?" ricambiai, "tutto bene Mikey?".
Annuì un'altra volta
Sorrisi, "dai c'è del buono veramente allora".
Si staccò, e fece segno se me ne dovevo andare
"si scusami". Mi alzai e lo salutai e anche lui mi salutò e andai a casa.

Arrivai a casa e entrai in camera per chiamare la mia amica che subito rispose.
"allora sei viva, meno male.."
"si, ha detto che voleva amici e io ho accettato.. -"
"MA ALLOR SIJ TUTTA SCEM"
"Ma da dove esce sto Napoletano se siamo in America.. Almeno credo -"
"scusami ho sbagliato"
"eh, vabbè questo era.."
"mh, ci vediamo domani dai"
"buonanotte".

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Dovevo farlo uscire prima però niente 💀

I can fix him//Michael Myers//Where stories live. Discover now