Capitolo 72

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Proseguiamo il viaggio per le strade buie ma affollate di New York, rimango sempre sorpresa dalla moltitudine di gente che affolla questa città a ogni ora del giorno e della notte. Poi in questo periodo sembra più che raddoppiata, questo week-and c'è stato il thanksgiving day in cui è avvenuta la tradizionale parata di Macy's. Oltre ad essere una giornata di festa nazionale, essa segna anche l'inizio del periodo natalizio, quindi in tutta la città si sono accese le luci di Natale a partire dal famoso albero del Rockefeller Center, e tutte le case hanno incominciato ad essere addobbate di mille colori e  decorazioni. 

Noi, come consuetudine, da due anni a questa parte abbiamo evitato ogni addobbo e festeggiamento, è troppo doloroso andare avanti e cercare di dimenticare. Non si può, non possiamo festeggiare sapendo che una parte di noi non c'è più, che certe tradizioni non potranno  più essere fatte. 

Prima del 2 settembre 2016, qualche giorno prima del Thanksgiving, i miei nonni prendevano un volo e ci raggiungevano a Seattle, restavano con noi in pratica fino alla fine delle feste natalizie ritornando a casa verso il 5 gennaio. Passavamo insieme tutte le festività e ci raggiungevano anche gli zii insieme alle mie cugine. Nella settimana di Capodanno spesso ci trasferivamo in Colorado nel cottage della famiglia di mio zio, per evadere un pò dalla città ma soprattutto perché tutti eravamo appassionati sciatori e si sa che in Colorado ad Aspen ci sono gli impianti migliori. 

Dopo la tragedia mia zia ci ha provato a convincerci di trascorrere le festività natalizie ad Aspen, anche perché andare a Seattle era fuori discussione per la sottoscritta, ma purtroppo ho resistito solo due giorni. Ho iniziato fin da subito ad avere attacchi di panico e incubi notturni dove mi svegliavo urlante e madida di sudore. Troppi ricordi custodiva quel posto, per il bene di tutti ma soprattutto per la mia salute, la psicologa di quel periodo consigliò di fare rientro subito a New York e di non convincermi a ritornare in quel posto fino a quando non mi sentivo realmente pronta. 

L'anno dopo ci raggiunsero gli zii e fummo tutti invitati dalla famiglia di mio padre nel Connecticut. Non furono tre giorni spensierati, anzi ci furono parecchie tensioni che sfociarono come sempre in un rimprovero da parte di mia nonna paterna del fatto che i medici da noi consultati non avevano portato alcun progresso alla mia salute mentale e che i miei nonni non avevano a cuore il mio futuro.

 C'era un motivo per cui le visite in Connecticut erano molto rare, già coi miei genitori: i miei nonni paterni, classiche persone dell'alta borghesia sicure e piene di sé, non avevano mai accettato l'unione tra mio padre e mia madre, in quanto mia madre proveniva, a detta loro, da un ceto sociale più basso  e questo era un elemento di profondo imbarazzo.

 Inoltre i miei avevano sempre cercato di farci vivere in ambienti normali optando per le scuole pubbliche e rifiutando qualsiasi agio e lusso. Va detto che all'inizio del loro matrimonio i miei economicamente non se la passavano molto bene, mio padre fu letteralmente ripudiato dalla sua famiglia, per tanto non ebbe un centesimo e il suo debito scolastico, al termine degli studi, non fu saldato da mio nonno come promesso, come ripicca per avere sposato la mamma. 

La nostra situazione cambiò solo quando Layla aveva 4 anni e grazie all'impegno e al duro lavoro dei miei genitori, oltre che all'aiuto dei nonni materni, riuscimmo ad avere maggiore stabilità economica e con il tempo maggiori agi.

Proprio per i rapporti tesi e le ripicche del passato i miei, nel loro testamento avevano chiaramente stabilito che in caso di un loro incidente, io e mia sorella saremmo stati affidate alla zia Marina e a zio Mark. Ma purtroppo io non riuscivo a stare con la zia, mi ricordava troppo la mamma e quindi con una delibera del giudice e degli assistenti sociali si è consentito che io restassi coi nonni Amy e Robert. Ovviamente con mille proteste da parte della famiglia di mio padre che provò in ogni modo a chiedere l'affidamento, per fortuna non riuscendoci.

FADED (VERSIONE FAN-FICTION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora