Appena però scendo l'ultimo gradino, vedo molti di loro che si voltano verso di noi, specialmente verso di me, guardandomi con degli sguardi che non saprei decifrare, ma sicuramente non sono felici.

"Che sta succedendo?" domando più a me stessa che a Wendy.

"Ma guarda un po' chi si rivede!" esclama una voce sulla mia sinistra che purtroppo, e sottolineo cento volte purtroppo, riconosco.

Mi volto a sinistra e vedo camminare nella mia direzione una delle persone che ho più detestato in vita mia.

"Rebecca" la saluto a denti stretti, mentre lei mi rivolge un sorriso che più falso non si può.

"Katherine, vecchia amica, come stai?" domanda fingendosi felice di vedermi.

"Bene....fino a quando non ti ho vista" rispondo, ma questo non scompone il sorriso della vampira.

Rebecca Rost è una vampira nobile della Cittadella. Suo padre è nel Consiglio dei Vampiri e per tutta la vita io e lei abbiamo fatto a gara a chi fosse la più bella tra le due, ma non era una gara amichevole, infatti cercavamo in tutti i modi di sabotare l'altra, spesso cercando di metterla in cattiva luce pubblicamente.

Non serve che dica chi ha vinto alla fine.

Durante una sfilata di moda, in cui lei era la protagonista principale, ho sabotato le spalline del vestito di Rebecca, che si sono staccate mentre era in passerella ed è rimasta mezza nuda davanti a tutti.

Da quel giorno di 2 anni fa non ho più avuto sue notizie....fino ad ora.

"Come mai questa ostilità? Non ce l'avrai ancora con me per i nostri trascorsi" afferma con un tono da presa per il culo, ma questo mi fa solo sorridere.

"Devo forse ricordarti chi è scappata dopo essere stata letteralmente denudata in pubblico?" domando retorica e nel suo sguardo leggo un accenno di rabbia che però svanisce subito.

"Ricordalo pure, ma sappi che io ho fatto di meglio" mi informa con un tono provocatorio che mi fa innervosire ancora di più.

"Dubito che tu possa fare meglio di me" rispondo provocandola a mia volta, ma anche adesso non si scompone.

"È possibile che abbia detto a qualche studente della tua piccola tresca con lo zio Vladescu" afferma e il cuore mi si ferma per un attimo.

Ora capisco cos'erano quelle occhiate con cui mi guardavano gli altri.

"Non mi sono portata a letto mio zio" la informo avvicinandomi a lei di un passo.

"Allora perché al palazzo si sono sentite le grida della contessa Maria che affermava il contrario?" domanda continuando questo suo piano di mettermi pubblicamente in cattiva luce.

"Alla servitù piace il gossip e spesso gonfiano delle storie con bugie solo per divertimento" rispondo tenendole testa.

"Sarà anche vero....ma questo non cambia il fatto che tu sei stata e sempre sarai una troia di primo livello"

Appena dice queste parole, la rabbia mi offusca la mente. Scatto verso di lei, la prendo per il colletto della felpa e la sbatto contro il muro.

"Non ti conviene provocarmi. Fidati che non ti piacerebbe vedermi arrabbiata" la minaccio con le mie iridi che brillano di rosso, mentre sul viso della vampira compare un sorriso.

"Fa male la verità, vero?" domanda continuando a prendermi in giro.

"Io giuro che-"

"Che sta succedendo qui?" domanda la voce della preside e quando mi volto, la vedo in cima alle scale che guarda me e Rebecca.

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