vigilante shit

480 61 12
                                    

You did some bad things, but i'm the worst of them


Manuel decide di sospendere quella follia, almeno per il momento. 

Lucia ha visto cosa stesse facendo e non può tirarsi indietro con lei. Non farebbe che aumentare di nuovo i sospetti e hanno da poco chiarito il disguido sull'investigatore privato. Lucia gli ha assicurato che non lo ha più sentito da allora, Manuel ci ha anche parlato a quattr'occhi e il ragazzo gli è sembrato sincero.

Si ricorda che quel giorno quando lo ha visto ha subito pensato che avesse una faccia conosciuta. Non sa bene il perchè. A dirla tutta se n'è anche un pò dimenticato dopo aver ricevuto le rassicurazioni che gli servivano. 

Una volta uscito da lì si è ripromesso che non sarebbe mai più rientrato in un posto simile. Non vuole avere niente a che fare con quell'ambiente.

Le sere successive è parecchio sovrappensiero, soprattutto al locale. Rischia più volte di rompere dei bicchieri mentre prepara dei drink, quasi ne rovescia uno addosso a un cliente, troppo distratto a guardare verso la porta.

Alice ovviamente non manca di farglielo notare.

«Si può sapere che c'hai stasera?»

Manuel è infastidito soltanto a sentire quella voce alle sue spalle. Sono passati i tempi in cui provava piacere e anche qualcosa in più nel godere della sua compagnia. Adesso la sua è solo sopportazione. La sua testa è occupata da un'altra persona, che a quanto pare non lo pensa quanto fa lui.

«Non ho niente. Sono solo pensieroso, tutto qui» mormora, quasi come se non volesse farsi sentire.

«Non si direbbe. Sembri agitato. Poi guardi continuamente verso la porta. Aspetti qualcuno?»

«Non aspetto nessuno» replica laconico, sempre più infastidito.

«Hai detto a Lucia la verità finalmente? Stai aspettando lei? Chissà come sarà contenta di vedere me!»

Manuel lo capisce subito che Alice è sarcastica. Sa fin troppo bene che non può dirle la verità e lo ha in pugno per questo. Sfrutta sempre luoghi pubblici per dirgli quelle cose visto che non può fare una scenata sul posto di lavoro. L'unica cosa saggia che abbia fatto Manuel in tutta quella storia è stata bloccare il suo numero.

«No. Non aspetto Lucia. È questo quello che vuoi sentirti dire no?»

A quella domanda Alice non risponde. «Qualcuno aspetti per forza. Devo tirare ad indovinare? Aurora? Quella ragazza del ristorante che ci provava con te l'altro giorno? Oppure... non dirmelo!» ride, ma quella risata non ha nulla di piacevole. Alle sue orecchie risulta stridente, come il suono delle unghie su una lavagna. «Non aspetterai mica quel ragazzo dell'altra volta? Quello moro, aria un pò cupa...»

«Alice ci sono delle ordinazioni da prendere al tavolo quattro, grazie».

A chiamarla a gran voce è Davide, il suo collega barista e Manuel non può che tirare un enorme sospiro di sollievo quando vede Alice allontanarsi a testa bassa. Effettivamente la puntualizzazione del ragazzo suonava molto come un rimprovero. Manuel non sa se lo abbia fatto apposta o se sia una semplice coincidenza, ma il tempismo è stato perfetto. 

Tanto sa comunque che quella tranquillità è solo effimera.

Quando Simone tornerà al locale, se tornerà a questo punto, Alice tornerà alla carica.

illicit affairsWo Geschichten leben. Entdecke jetzt