Passato

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Dopo essere diventata un vampiro, ho dovuto dire addio alla mia vita precedente e a tutte le persone che amavo, non potevo più stare vicino a loro ora che ero diventata un mostro affamato di sangue.
Iniziai a viaggiare con Eric per il mondo, conoscendo nuove usanze e culture, ma anche nuove persone, come Bill Compton etc.
Ma più tempo passavo con Eric, più imparavo a conoscerlo meglio, non era solo il mostro che mostrava agli altri, era buono, compassionevole, leale e sempre pronto a proteggere le persone che amava, ma soprattutto pieno d'amore, di un amore che non sapeva come esprime e dare agli altri perché nessuno gli aveva insegnato a farlo, almeno fino a quel momento.

14 dicembre 1982

Sono così annoiata che non ho neanche voglia di alzarmi dal letto, inoltre il tempo della Transilvania non mi aiuta, fuori è tutto così grigio che mi fa desiderare di cadere in un sonno profondo, per giunta in casa non c'è nessuno, Eric è uscito a risolvere dei problema e io sono tutta sola in un mondo che non mi appartiene e che forse non mi apparterrà mai.
Nonostante la mia poca voglia di fare qualsiasi cosa, mi impongo di scendere dal letto e farmi un bel bagno rilassante, così preparo la vasca e quando è finalmente pronta mi posiziono al suo interno, sentendo immediatamente il mio corpo rilassarsi e l'ansia abbandonarmi come per mangia, ed è così rilassante che mi concedo un minuto per chiudere gli occhi, finché mi addormento.
Mi sveglio col rumore assordante della porta d'ingresso, la quale mi avvisa dell'arrivo di Eric, così mi alzo dalla vasca, e scendo il più velocemente possibile, in modo da raggiungere l'accappatoio, ma Eric mi precede parandosi tra l'accappatoio e il mio corpo.
Il suo sguardo percorrere ogni centimetro del mio corpo mentre io cerco di proteggermi con le mani per quanto posso, lasciando comunque molto spazio all'immaginazione, a un tratto un ringhio animalesco quasi di possessione gli esce dalla bocca e io mi sento improvvisamente molto accaldata e eccitata, e questa cosa mi spaventa da morire visto che non ho mai provato emozioni di questo tipo quando ero ancora umana.
Vorrei muovermi in modo da poter prendere l'accappatoio ma ciò significherebbe giocare al suo gioco e a me non va di essere una delle tante pedine che utilizza e poi getta via, così rimango immobili davanti a lui, sentendomi sempre più eccitata.
Il silenzio che investe la stanza è insopportabile ma allo stesso tempo vorrei che non finisse mai, vorrei che mi guardasse sempre così, come se fossi tutto ciò che ha sempre desiderato nonostante io sappia che non potrà mai accadere;
proprio nel momento in cui mi convinco a parlare, lui mi precede <<Sei la cosa più bella che abbia mai visto>>
dopo questa frase tutte le parole che avevo pensato di dirgli, mi muoiono in gola, e rimango a fissarlo come una cretina mentre lui continua a parlare come se niente fosse
<<Tu non sai cosa ti farei in questo momento>>
non lo so, ma vorrei saperlo, vorrei sapere cosa si prova a baciare le sue labbra e a sentire le sue mani sul mio corpo, vorrei sapere tutto di lui
<<C...c..cosa?>>
dico quasi in un sussurro a causa dell'eccitazione che scorre nelle mie vene
<<Ho una gran voglia di buttarti sul letto e fare l'amore con te, concedermi completamente a te ed essere solo tuo>>
<<Perché non lo fai?>>
voglio davvero saperlo, anche se mi spaventa tantissimo la risposta
<< Non posso farlo perché ti ho rovinata abbastanza>> dice con un timbro di dolore nella sua voce o almeno a me così sembra
So che forse mi pentirò di ciò che sto per fare, però, almeno per il momento non posso farne a me, così, tolgo le mani dal mio corpo e mi avvicino a lui, annullando le distanze che ci separano
<<Esci da questa stanza prima che perda il controllo>>
e forse dovrei farlo, ma non voglio, tutto ciò che voglio è lui e non posso farne a meno, così prendo le sue mani e le avvicino ai miei fianchi
<<Fai l'amore con me, fammi tua >>
<<Io ti voglio dal primo momento che ti ho vista>>
provo ad avvicinarmi a lui per baciarlo, ma si allontana rimettendo le distanze tra i nostri corpi
<<Non posso...non posso renderti un mostro come me, non posso e non voglio renderti peggio di ciò che ti ho costretta ad essere>>
Ed esce dalla stanza lasciandomi sola coi miei pensieri e i forti sentimenti che sto iniziando a provare nei suoi confronti, e che non so come far tacere.

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