Giro in macchina

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"papà me la lasci la macchina stasera? Chiese speranzoso Christian.

Ivan stava guardando la TV ed il figlio aveva aspettato tutta la giornata quel momento per porre la domanda. Voleva puntare sulla distrazione per ottenere ciò che voleva.

"Dove devi andare?" Chiese distratto non distogliendo lo sguardo. Era già una piccola vittoria.

"A fare un giro stasera."

" Vuoi fare colpo su una ragazza con una macchina non tua? Non è una buona tattica, ti avverto."

"Ma non ci devo portare nessuna ragazza, oggi viene Mattia e...volevo...volevo fare un giro." Rispose incerto.

Non aveva programmi ben precisi; voleva solo stare con lui.
Era passato tanto tempo dall'ultima volta che lo aveva visto e gli mancava da morire.
Amici era vicino ed il solo pensiero di non vederlo per mesi lo mandava in tilt: come avrebbe fatto senza di lui per tutto quel tempo?

Non aveva mai smesso di essere parte della sua quotidianità negli ultimi mesi, e non riusciva neanche a ricordare come fosse prima senza di lui. Probabilmente era tutto più spento, ma anche meno confuso.
Quel ragazzo gli aveva scombussolato la vita facendogli mettere in discussione i suoi punti fermi.
Non si spiegava perché la sua presenza stesse diventando sempre più necessaria.
Qualsiasi cosa facesse era come se si portasse dietro Mattia: ballava e sperava che lui lo stesse guardando; usciva con gli amici e sentiva la sua mancanza; chiudeva gli occhi e sentiva il bisogno di sentire il suo profumo; si svegliava a si ricordava di averlo sognato quel profumo.

Mattia semplicemente gli mancava. In tutti i modi possibili ed immaginabili.

"Solo se mi prometti che me la riporti senza neanche un graffio."

"Sì, sì te lo giuro." Mise una mano sul cuore promettendo di mettere tutta l'attenzione del mondo.

"Mi sto fidando Christian." Continuò e sembrò quasi una minaccia. Se non avesse voluto così tanto portare il biondo in giro si sarebbe fatto intimorite ed avrebbe desistito. Non era quello il momento.

"Giuro che te la riporto lucida. Anzi domani la lavo!" Propose felice il figlio.

"Non esagerare. Domani farai tutto tranne che lavare la macchina con Mattia qui."

"Mi faccio aiutare." Confermò anche se non più certo che fosse proprio l' idea migliore del mondo.

"Come vuoi. Comunque il suo aereo sarà qui tra poco quindi comincia ad avviarti." Osservò il padre con orologio alla mano.

Effettivamente se avesse voluto essere al gate in tempo si sarebbe dovuto muovere, quindi si diede una sistemata e prese le chiavi tanto agognate.
In quella macchina si sentiva grande: era una sensazione bella quella di essere padroni di andare dove volesse, ancora di più sapere che potesse farlo con Mattia.

Non aveva ancora chiaro dove portarlo e decise di pensarci lungo il tragitto. L'unica certezza riguardava una vaschetta di gelato da condividere ovunque fossero andati.
Con Mattia era bello anche essere indecisi sul cosa fare; non c'era la pressione del dover organizzare per forza. Avrebbero potuto fare qualsiasi cosa, anche solo girare in macchina e sarebbe stato bello.
Quindi pensò a mille cose e nessuna, fino a quando in macchina con lui non ci fu il biondo.

"Allora dove mi porti con questa?" Chiese sorridente.
In un secondo aveva portato il sole in quella giornata uggiosa.

"Prima di tutto andiamo a prendere una vaschetta di gelato, poi ci penso." Rispose il moro e Mattia se possibile sorrise ancora di più.

"Perfetto, amo il gelato." Accordò lanciando lo zainetto sui sedili posteriori.

"Attento, la macchina deve rimanere immacolata altrimenti mio padre mi uccide." Lo ammonì.

TRACCE DI NOI - C&MWhere stories live. Discover now