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Avvertenze prima di leggere la storia:
linguaggio scurrile, scene di sesso descritte dettagliatamente, possibile BDSM.
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Guardo il suo corpo, abbandonato sotto le leggiadre lenzuola color pastello che ricorpono il letto a baldacchino. Mi rilassa guardarla dormire, con il viso da bambina e l'espressione rilassata che le incornicia il volto. Mi dirigo verso di lei, con solo una sua maglietta addosso e mi intrufolo sotto le coperte, al suo fianco. Adesso mi da le spalle e mi si presenta davanti la sua schiena nuda, la percorro con un dito entrando a contatto con la sua pelle bollente, disegno dei ghirigori fino ad agganciare salda la mano sul suo fianco. Avvicino il mio corpo al suo e mi beo per un secondo del calore che emana, poggio la testa nell'incavo del suo collo e le lascio qualche bacio a stampo tra il petto e la guancia. La sento muoversi nel sonno fino a girarsi completamente verso di me, con ancora gli occhi chiusi. -È una dormigliona- penso sorridendo, mentre mi perdo ad osservarla. Il suo viso innocente, incorniciato da un'espressione rilassata, le ciglia lunghe che accarezzano gli zigomi leggermente arrossati, i capelli scuri sparsi sul cuscino e le labbra schiuse da cui escono dei deboli sospiri. Lentamente alzo una mano e la adagio sulla sua guancia, accarezzandone la superficie con il pollice.
Sospiro e riporto lo sguardo sui suoi occhi, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio non appena interrompe la mia contemplazione. Abbasso lo sguardo, sorridendo alla vista del suo corpo nudo. Mi avvicino al suo viso <Piccola...> sussurro lasciandole un leggero bacio sulle labbra <mmmpf>  bofonchia storcendo il naso <piccola...>  riprovo accarezzandole la pancia piatta. Sbuffa stropicciandosi gli occhi e guardandomi assonnata <che c'è?> <sei bellissima>  le sussurro in un orecchio mentre inizio a baciarle il collo sentendola ridacchiare. Mi metto delicatamente a cavalcioni sopra di lei e inizio ad accarezzare il suo corpo sinuoso, levigato dal passaggio delle mie mani. Le bacio il collo, il petto, sentendola ansimare leggermente, intrufolo una mano in mezzo ai suoi capelli e gioco con qualche ciocca mentre con la bocca scendo ad assaporare le sue labbra. Le lingue si rincorrono, i respiri si fanno più affannosi e le labbra calde e umide. Abbandono le sue labbra e le afferro il collo con una mano lasciandola ansimante mentre scendo a baciarle i seni nudi, che vettano verso di me. Con la punta della lingua delineo la forma dell'areola mentre le tiro i capelli all'indietro per spingere ancor di più il suo petto verso la mia bocca. Le lascio il collo libero vedendola abbasare lo sguardo su di me mentre inzio ad occuparmi dei suoi capezzoli turgidi, li lecco, succhio e mordo mentre lei si agita sotto di me. Le tengo fermo il fianco con una mano mentre continuo a giocare con i suoi bottoncini, tirandoli tra i denti ogni tanto e sentendola fremere sotto al mio corpo. Mi alzo dal suo petto, lasciandole liberi anche i capelli, e mi avvicino alle sue labbra sussurrandole <adesso mi prendo io cura di te> per poi lasciarle un bacio a fior di labbra e iniziare a scendere sul suo corpo con una scia di baci, fino ad arrivare al basso ventre, quando inizia a stringere tra le mani le lenzuola sotto di lei. Le mordicchio un fianco mentre con un dito le accarezzo il monte di venere, fino a raggiungere le sue pieghe umide. Mi guarda con occhi quasi lucidi e con il labbro inferiore incastrato tra i denti, mentre con il corpo si appressa verso di me. La lascio desiderare ancora un po', quasi sfiorandole le grandi labbra, ma senza toccarla. Piegata su di lei, lascio dei morsi leggersi sul monte di venere, ma non passa molto prima che mi inciti a toccarla; con una mano mi stringe i capelli e mi spinge la testa verso la sua intimità. Sorrido a contatto con la sua pelle e inizio a lasciarle una serie di baci nel centro del suo piacere. Con due dita allargo delicatamente le grandi labbra e con la lingua le sfioro il clitoride sensibile, inizio a leccare i suoi nervi e sospira di piacere, incitandomi a continuare. Sospiro e continuo a leccare e succhiare la sua pelle umida mentre la sento gemere, alzo lo sguardo e la vedo con gli occhi girati leggermente all'indietro e la bocca aperta, da cui escono gorgoglii di piacere. Continua a tirarmi i capelli, adesso con entrambe le mani, mentre io con due dita scendo a penetrare la sua carne lubrificata abbastanza da poter entrare con facilità. Piano piano le dita entrano fino in fondo e la ragazza geme il mio nome <Sophie> facendomi gemere con la bocca sul suo clitoride all'udire del mio nome sussurrato dalla sua voce. La lingua si muove più velocemente e le dita si arricciano dentro di lei, facendola contorcere sotto di me, entrano ed escono pregne dei suoi umori e continuano a donarle piacere finchè non arriva al culmine, stringendo le cosce tremanti attorno al mio viso e gridando il mio nome, accompagnato da ansimi e gemiti. Mi sollevo con le labbra bagnate e mi metto sopra di lei tenendomi con una mano nel letto per non pesarle, vado a baciarla e le faccio sentire il sapore della sua eccitazione. La sento assaporarmi la bocca, invaderla con la lingua e mi perdo in quel bacio fatto di ansimi spezzati, mentre la sento spogliarmi, prima la maglietta e poi le mutandine. Le afferro una coscia stringendomela in un fianco mentre adesso le nostre fighe stanno a contatto, continuiamo a baciarci con voracità e mi incita a muovermi sopra di lei. Così faccio. Inizio a strusciarmi sopra di lei, con le nostre pieghe che si accarezzano tra di loro. La guardo dall'alto, le porto due dita in bocca e inizia a leccarle e succhiarle. Gli ansimi riempiono la stanza. Mentre continuo a donare piacere ad entrambe, in un attimo capovolge la situazione e me la ritrovo sopra di me. La afferro per i fianchi e la conduco a muoversi sopra di me, lentamente, poi velocemente, alternando l'intensita. Le afferro un seno e lo stringo nella mano mentre la contemplo da sotto in tutta la sua bellezza. Sento l'orgasmo ammontare e vedendomi al limite infila dentro di me due dita muovendole velocemente. In pochi secondi vengo, così come lei, mischiando i nostri umori. Sfinita si lascia andare sopra di me, sdraiandosi sul mio corpo; la accoglio abbracciandola e lasciandole un bacio sulla fronte. Resto lì a guardarla, mentre è in procinto di addormentarsi. Le accarezzo i capelli e ogni tanto lelascio qualche bacio fino ad addormentarmi con la mia bambina tra le braccia.

Racconti di una notteWhere stories live. Discover now