Tra l'altro, davanti a me, tra le mie gambe, ci sono l'arco e la faretra della mia amica che ci torneranno molto utili.

"Ci siamo" ci informa uscendo dalla strada e fermandosi.

"L'Area 51 è là dietro" ci spiega indicando una parete rocciosa che dovremmo scalare, ma non è molto alta, quindi sarà facile.

Usciamo tutti dalla macchina e la cosa bella è che questa strada sembrerebbe essere deserta, quindi siamo libere di agire indisturbate.

Attraversiamo la strada, percorriamo circa 50 metri e iniziamo la scalata, che come pensavo si rivela molto semplice, soprattutto per chi come noi ha delle abilità sovrannaturali.

Arriviamo in cima nel giro di un paio di minuti e ci accovacciamo, camminando così fino al ciglio, vedendo la famosa Area 51 a circa 100 metri dalla parete sulla quale siamo.

"Bene, ora il borsone" afferma e noi ci voltiamo confusi verso di lei, visto che non ha preso alcun borsone.

Tuttavia, Allyson non sembra accorgersi della nostra perplessità e si mette una mano in tasca, per poi tirare fuori un oggetto piccolo e posarlo a terra.

"Prolato" pronuncia e l'oggetto si ingrandisce di colpo, diventando un borsone, così capiamo che lo aveva rimpicciolito e messo in tasca per occupare meno spazio.

Allyson lo apre e tira fuori diversi oggetti che onestamente non saprei neanche quale sia la loro funzione. Vedo ad esempio delle piccole fiale e delle siringhe.

"Bene, prendete questi e metteteveli all'orecchio. In questo modo potremmo comunicare a distanza. Per parlare dovrete tenerlo premuto" ci spiega porgendoci dei piccoli oggetti dello stesso colore della pelle che ci mettiamo in un orecchio.

"Dove hai trovato tutta questa roba?" domando perplessa, dando voce sicuramente ai pensieri di Wendy e Jack.

"Avevo il borsone dietro l'armadio. L'ho portato alla Moonlight nello stesso modo in cui l'ho portato qua" risponde e una domanda sorge spontanea.

"E la Von Crowd lo sapeva?" domando stupita, ma Allyson alza le spalle.

"Non lo so, anche se credo sia verosimile pensare che lo sapesse, visto che sapeva anche della mia doppia natura. Forse mi ha lasciato tenere tutto per darmi un senso di protezione intanto che mi abituavo a stare a contatto con voi" ci spiega e alla fine vedo Jack sorridere.

"Noi? Devo ricordarti che anche tu sei un essere sovrannaturale?" domanda retorico e Allyson sbuffa in maniera buffa.

"Ho passato 17 anni ad escludermi dal sovrannaturale, quindi sì, mi capita che ogni tanto mi dimentichi che ora sono dall'altra parte" risponde rivolgendo un finto sorriso sarcastico al suo ragazzo, per poi tirare fuori dal borsone un binocolo, girarsi verso l'Area 51 e guardare, dopodiché abbassa lo sguardo sul suo orologio.

"Sono le 7:15. Abbiamo 15 minuti esatti per eseguire il piano per entrare. Siete pronti?" ci chiede Allyson e noi annuiamo convinti.

"Meglio muoverci prima che il Sole sorga completamente e ci vedano" afferma intanto che monta un mirino sull'arco, dopodiché incocca una freccia, si alza in piedi e prende la mira.

"Somnum" pronuncia e dopo qualche secondo scocca la freccia, che colpisce il primo uomo sulla torre.

"Resteranno addormentati finché la freccia sarà conficcata, perciò non abbiamo il problema che si riprendano" ci spiega e in seguito fa la stessa operazione sulle restanti 3 torri, sorprendendomi di quanto sia eccezionale con l'arco.

"Bene, queste sono verbena e aconito liquido per il controllo del taglio" ci informa dando a me una piccola boccetta con un liquido trasparente, mentre a Wendy ne da uno con un contenuto giallastro ed entrambe ce li mettiamo in tasca.

Love BitesWhere stories live. Discover now