CAP 1)

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POV:
Luigi

Io<cuffiette...telefono...ok ci sono>dico tra me e me prima di uscire di casa per fare uno dei miei soliti giri di esplorazione da quando sono qua a Milano.

Esco dall'uscio del palazzo e giro a destra già con la musica a palla nelle orecchie pensando alla mia famiglia, di com'era felice fino all'anno scorso e di come io avessi potuto rovinarla a causa del mio diabete...o almeno così è quello che dice mia madre.

Mentre continuo a pensare mi inizia a scendere qualche lacrima e solo a quel punto mi accorgo di essermi scordato gli occhiali da sole che si solito uso in queste situazioni.

Visto che non ho voglia di vedere altre persone mi rifugio nel primo vicoletto buio che trovo. Era pieno di spazzatura, di oggetti rotti e di squittii provocati dai ratti tra di essi.
Decido di togliermi le cuffiette e
di punto in bianco tiro un pugno al muro facendomi anche abbastanza male

X<come mai così tanta rabbia?>chiede una voce a me sconosciuta
Io<N-non sono affari tuoi>dico cercando di essere il più freddo possibile ma solo quando la persona con cui stavo parlano inizia a ridacchiare trovo il coraggio di girarmi e provare a capire chi fosse, ma l'unica cosa che vidi fu una sagoma nera da cui risaliva del fumo

X<vuoi?>chiese avvicinandosi ed offrendomi un sigaretta
Io<no grazie..sono apposto così> solo in quel momento vidi il suo volto, "è un bel ragazzo" penso fra me e me

X<sicuro? Non mi sembri tanto apposto>dice con nochalance ed un sorrisetto beffardo in volto che fece notare le sue fossette

A quel punto io accetto la sua offerta ed inizio a fumare in silenzio aspettando che quel misterioso ragazzo parli dinuovo.

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X<bene..io vado> dice il ragazzo voltandosi ed iniziando a camminare verso la strada

Io<o-ok ciao>provo a salutarlo senza ricevere nessuna risposta in cambio

Dopo essere rimasto fermo per circa dieci/quindici minuti a farmi domande su quel ragazzo dall'aria misteriosa che avrà avuto poco più della mia età decido di andare via anch'io

Dopo un pò che vagavo a vuoto con la testa tra le nuvole come mio solito, mi imbatto in un piccolo bar e visto che la fame stava iniziando a farsi sentire ma la voglia di tornare a casa no, controllo l'orologio e dopo aver visto che sono le 5:08 decido di fermarmi per prendere da mangiare

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Y<EHI VIENI QUI>mi dice un ragazzo magrolino e castano
mi dirigo verso di lui con il vassoio contenente un panino al cotto e formaggio

Io<ehi>dico timidamente
Lu<sono Luca, non ti ho mai visto da queste parti, sei nuovo?>chiede gentilmente
Io<mi sono trasferito qua da poco.. comunque piacere,Luigi>dico presentandomi

Lu<piacere mio, senti...tra poco dovrebbero arrivare dei miei amici ti va di unirti a noi?>
Io<se a loro va bene allora vengo volentieri>rispondo gentilmente dando qualche morso al panino
Lu<stai tranquillo che non diranno di no>mi rassicura sorridendo

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Dopo circa cinque minuti arrivano due ragazzi, uno con gli occhi azzurri ed i capelli castano scuri ricci ed un altro con i capelli biondi corti e gli occhi castani

Lu<ciao raga>dice ai ragazzi mentre si alzava per abbaracciarli amichevolmente<Luigi loro sono: Simone-_dice indicando il ragazzo riccio_- e Guido-_dice indicando l'altro_->

Gu<ciao>
Simo<piacere>

Dicono i due all'unisono per poi guardarsi al volo e rigirare subito lo sguardo

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Dopo aver ultimato per bene le presentazioni ed aver chiacchierato un po decidiamo di incamminarci i verso le nostre case che, da quello che ho capito, sono tutte abbastanza vicine.

Mentre passiamo davanti a QUEL cunicolo mi fermo un attimo a guardarlo

Simo<Lu-..che stai guardando?>si affretta a chiedere Simo
Io<n-niente..perché?>
Lu<non ti consigliamo di andare il dentro, spesso lì si ritrovano spacciatori o cose del genere.
Non ci sarai mica entrato?!>

Io<nono ma figurati ero solo curioso di sapere>mi invento una scusa

Gu<comunque...cambiando argomento... tu hai detto di esserti appena trasferito vero?>
Io<mh mh>annuisco alla sua domanda

Lu<che scuola fai?>batte sul tempo Guido che stava per riprendere a parlare

Io<vado al Mazzini..>
Simo<ed hai detto di avere diciassette anni giusto?> io annuisco di nuovo guardandoli attentamente mentre riprendiamo a camminare.

I tre si guardano sorridendo, vedendo che li guardo stranito da quel gesto Luca prende parola
Lu<potremmo capitare in classe assieme>mi spiega sorridendo

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io<ci vediamo>dico rientrando in casa cercando di capire se mia madre ci fosse oppure no

Io<mamma?>nessuna risposta
Io<MAMMA?>bene..è a lavoro.
Non avendo niente da fare decido di andare a fare una doccia un po per riflettere ed un po per rilassarmi.

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Apro il getto dell'acqua e mi ci infilo sotto.
A quel punto mi viene da pensare alla conversazione che abbiamo fatto davanti a quel vicoletto

Simo<Lu-..che stai guardando?>

Io<n-niente..perché?>

Lu<non ti consigliamo di andare il dentro, spesso lì si ritrovano spacciatori o cose del genere.
Non ci sarai mica entrato?!>

Io<nono ma figurtai ero solo curioso di sapere>

Quindi quel ragazzo era uno spacciatore?
E se quello che mi aveva offerto non era una semplice sigaretta?
Se fossi restato li ancora per tanto cosa mi sarebbe potuto succedere?
E se...
E se...

Troppe domande, troppe paranoie troppo tutto

Non riuscendomi a rilassare esco dalla doccia e mi metto l'accappatoio.

Ma quelle domande non mi sono ancora uscite dalla mente

•𝐶ℎ𝑖𝑎𝑠𝑠𝑜•||𝕊𝕥𝕣𝕪𝕤𝕖♡Where stories live. Discover now