Capitolo 6

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Ero appena arrivata a casa.
Ero distrutta e stordita.
Volevo solo dormire ma non ce la facevo.
Avevo troppi pensieri per la testa.
Andai in bagno, mi svestii,mi lavai,misi un paio di pantaloni di tuta,una maglietta a maniche corte e mi buttai a peso morto sul letto.
Dopo pochi minuti sentì la porta aprirsi.
Perrie: Clarisse sei in casa?! -gridò mia sorella-
Non volevo rispondere.
Sentì dei passi venire verso la mia camera e la porta aprirsi.
Era Perrie.
Perrie: scendi sono tutti qui, restano a mangiare e a dormire.
Io: bene, non potevo ricevere notizia più bella di questa.-dissi ironica-
Perrie: dai smettila, e raccontami che è successo oggi in piscina.
Raccontai tutto a Perrie.
Lei all'inizio fece una faccia incredula ma dopo si tramutò in una faccia molto arrabbiata.
In un balzo non la vidi più seduta nel letto
Perrie: adesso Harry mi sentirà. -disse mentre si incamminava verso la porta-
La fermai.
Io: no, ti prego non fare e non dire niente! Vorrei parlare io con Harry. -dissi sperando che faceva ciò che le avevo detto-
Perrie: io sono sicura che tu non lo farai quindi adesso vado io.
Come sospettavo non mi ha ascoltato, ha la testa dura.
La vidi scendere le scale cercando di fermarla.
Si diresse verso Harry.
Io: no non lo f...
Neanche il tempo di finire di parlare che lei lo aveva già chiamato.
Perrie: Harry ti devo parlare subito.
Come non detto, parole sprecate.
Jade: ehi Clarisse, perchè non resti qui?
Io: non ne ho voglia.
Senza dare ascolto a nessuno, sali le scale sotto gli occhi di tutti.
Andai nella mia camera e sbattei la porta.
Dopo un pò mi incuriosì e andai ad ascoltare che si dicevano.

POV'S HARRY

Perrie mi prese violentemente per il polso e mi stava davvero facendo male.
Harry: mi fai male.
Perrie: me ne frego altamente, tu hai fatto soffrire mia sorella.
Harry: io non ho fatto proprio niente. Perrie: si tu prima l'hai fatta lasciare con il suo ragazzo e poi l'hai baciata e adesso lei sta malissimo.
Harry: quindi l'ho fatta soffrire? -dissi questa frase con una lacrima che mi rigò il viso-
Perrie: Harry stai piangendo? oddio perchè piangi!?
Harry: piango perchè la amo tantissimo e lei non lo capisce, vorrei fosse la mia fidanzata, vorrei fargli le coccole, vorrei baciare quelle labbra perfette. -feci una pausa-
harry: vorrei che anche lei mi amasse, l'ho desidero tantissimo dal primo momento che la vidi capi che lei non è come le altre, lei è stupenda, simpatica, coraggiosa, ha un bel caratterino, lei è tutto per me quando sto con lei anche se litighiamo so che posso rivivere, ma sapere che lei mi odia e vorrebbe che morissi e che poi l'ho baciata contra la sua voglia mi fa piangere e vorrei morire adesso in questo istante... -dissi con la voce spezzata e roca.
Perrie si alzò e mi abbracciò forte.
Perrie:andrà tutto bene tranquillo... proverò a parlarle.

POV'S CLARISSE

Avevo sentito tutto quello che si erano detti mia sorella e Harry.
Ero davvero sotto-shock.
Forse in cuor mio ho sempre saputo di amare Harry ma non volevo ammetterlo.
Mi faceva pena vederlo così.
Andai in camera mia, non so perchè ma non avevo il coraggio di parlarle.
Dopo un pò bussarono alla porta.
Io: chi è?
X: sono Perrie, posso entrare?
Io: si.
Anche se ero molto arrabbiata con lei per non avermi ascoltata la feci entrare lo stesso.
Volevo sentire cosa aveva da dirmi.
Entrò e si sedette nel mio letto.
Perrie: sono venuta qui per dirti che ho parlato con Harry e che lui ti ama più di qualunque altra cosa al mondo.
Io: so cosa ti ha detto, vi ho ascoltati.
Perrie: bene... cosi hai origliato. -disse scherzando-
Io: si.. ahhahahahahaha.
Perrie: che pensi di fare? -disse ritornando seria-
Io: non lo so, non riesco a dimenticare che mi ha fatto lasciare con il mio ragazzo, e che in tutto questo tempo mi ha evitato.
Perrie: si ma perchè ti ama.
Io: va bene Perrie, smettila e vai giù. -dissi seccata-

POV'S ANGEL

Erano giorni che Clarisse non mi parlava più e a me questa cosa dispiaceva tanto.
Se non mi cerca lei la cerco io.
Mi dirigo verso casa sua, con la speranza che appena mi vede non mi butta fuori.
Arrivata davanti casa sua suonai e mi venne ad aprire la piccola Sophie.
Sophie: Angel, perchè non venivi più? mi sei mancata.
Amavo quella bambina da quando lo conosciuta.
Io: sono stata male piccola, c'è tua sorella Clarisse?
Sophie: si aspettami in salotto che ci sono anche gli altri, che io la vado a chiamare. -disse con la voce da bambina-
Sophie: Clarisse, Clarisse scendi un' attimo giù.
Clarisse: si arrivo.
Quanto mi mancava la sua voce, le volevo troppo bene.

POV'S CLARISSE

Mia sorella Sophie mi ha detto di scendere.
E adesso che vogliono!
Mamma mia!!
Scendo le scale.
Io: che cosa vole..
Mi blocco nel vedere Angel davanti a me.
Io: e adesso cosa vuoi? non bastavano le brutte sorprese che ho avuto oggi? dovevi venire pure tu? -dissi e poi uscii da quella casa.
Dovevo schiarirmi un pò le idee.
Ero troppo confusa.
Dalla porta uscìì Angel chiamandomi, ma io non le davo retta e continuai a camminare più velocemente.

I hate but i love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora