Pt.2

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Una voce dolce e soave pronunciò quella frase, come se sapesse cosa stesse pensando, proveniva dalle sue spalle, Venere si voltò di colpo terrorizzata dalla voce angelica che alle sue orecchie appariva come un sussurro di un criminale.
Non appena si voltò vide una figura di una ragazza dai capelli color oro che le contornavano il viso cadendo sulle sue spalle minute, due occhi grandi azzurri accompagnati da vistose lentiggini la guardavano con una certa familiarità, come se la conoscesse da sempre, come quando da bambina rivedevi mamma dopo essere stata via per una giornata intera,come quando ti nascondevi nei castelli di coperte che creavi per sentirti al sicuro, come quando qualcuno ti ama incondizionatamente da quante volte hai sbagliato, quante volte hai detto cose orribili che non pensavi potessi mai dire e ripensandoci ti chiedi chi sei diventata, la persona che non avresti mai compreso, la persona che odiavi da bambina, lei era quella sensazione, quella persona.

"Chi sei?"

"Sono Caroline"

Caroline rispose con gentilezza e pazienza aspettando che Venere si calmasse

"Cosa ci faccio qui? Perché sono rinchiusa....nel nulla"

"Non sei rinchiusa nel nulla"

Venere non capiva, non vedeva nulla attorno a se, solamente il buio pesto.

"E questo che sarebbe?"
Indicò con le mani ciò che la circondava

"Venere, voglio solo aiutarti, non ti trovi nel nulla, sei sicura di non aver mai visto questo posto?"

Ci pensò su ma non le venne in mente nulla

"Nemmeno quando chiudi gli occhi?"

Nemmeno quando chiudi gli occhi....continuò a pensare a quella frase, quando chiudi gli occhi vedi solamente il buio, ma perché dovrebbe avere gli occhi chiusi?...Perché sta dormendo!!

"Sto dormendo? Non c'è altra spiegazione"

Caroline iniziò ad allontanarsi da Venere o forse Venere stava iniziando ad allontanarsi da Caroline, come se una forza magnetica le stesse dividendo adesso non riusciva a vederla più, era troppo lontana. Dimenandosi cercò di sfuggire alla forza che la costringeva a rimanere al suo posto.

Ad un certo punto tutto si spense ai suoi occhi, completamente buio, aprì gli occhi e vide il cielo, un cielo limpido con un sole non troppo caldo che cercava di nascondersi dietro le montagne. Cercò di alzarsi col busto, poggiò i suoi palmi delle mani su qualcosa di molliccio e umido, era della sabbia, si trovava in mezzo ad una spiaggia apparentemente deserta.

Venere si alzò all'impiedi ancora confusa da quello che stava succedendo, non cercò di lamentarsi nella sua testa, almeno non era rinchiusa in un buco nero o rincorsa da orde di persone, almeno non per il momento. Dall'altra parte della spiaggia si trovava una mischia di persone vicino ad un medio-piccolo chioschetto, provò ad avvicinarsi per chiedere informazioni su dove si trovasse senza sembrare una pazza, quale cittadino non conosce là zone in cui vive? Solo un pazzo.
Arrivata a pochi metri dagli abitanti imitò un accento francese per fingersi una sconosciuta della località.

"Salve volevo sapere dove mi trovassi, non sono di qui, potete notarlo da come parlo ahahah"

nella sua risata si nascondeva la paura di essere sospetta o essere scoperta, l'uomo che la fissava esitò un attimo o prima di risponderle.

"Ohh ma certo è una turista!!! Lucas vieni abbiamo una turista, portala a farle fare il giro del paese, non se ne pentirà signorina" il signore dalla grossa pancia e gli occhiali da sole fece cenno ad un ragazzo di avvicinarsi verso di noi.

"Grazie gentilissimo, ma volevo solamente sapere dove mi trovassi" qualcosa non stava andando come previsto, non voleva fare un giro del paese, voleva solamente sapere dove si trovasse in modo da poter ritornare alla realtà. Poi pensandoci si decise ad acconsentire alla richiesta che le era stata fatta, non voleva che qualcuno si alterasse o qualcosa di simile, non voleva rivivere lo stesso episodio che le era capitato prima di trovarsi nella stanza buia.

Un ragazzo dalla media statura con dei capelli castano chiaro come la maglia che indossava si avvicinò verso di lei porgendole la mano, aveva un'aria strana, non riusciva a capire se fosse disturbato dalla sua presenza o solamente perché si è dovuto alzare dalla sua sdraio all'ombra sorseggiando un midori sour troppo verde per i suoi gusti, ma nonostante le svariate ipotesi che le passavano per la testa, entrambi dovettero impegnarsi in qualcosa in cui nessuno dei due ne aveva voglia.  

"Mi raccomando Lucas, non tralasciare nessun dettaglio, buon divertimento" furono le ultime parole prima che ci allontanassimo dalla spiaggia.

Venere non era una ragazza di molte parole inizialmente, ma vedendo la situazione glaciale fra di loro che le creava un certo imbarazzo, cercò di rompere il ghiaccio con una domanda. Poteva chiedere qualsiasi cosa, da dove venisse il ragazzo, quanti anni avesse, il suo cognome, e invece l'unica domanda che riuscì ad elaborare fu:

"Ti piace Miley Cyrus?"

Lucas si girò verso Venere con una nuova luce negli occhi che non aveva visto da quando si erano visti.

"Adoro Miley Cyrus, amo la sua grinta, mi ritrovo in lei, mi sento come lei,uno spirito libero"

Non si aspettò una risposta del genere, si sentì incoraggiata a continuare la sua conversazione camminando sul marciapiede verso il paese.

"Anch'io adoro Miley, sai una volta in quinta elementare disegnai Miley nuda sulla palla demolitrice mentre distruggeva la mia scuola, si è strano ma è bellissimo quel disegno"

Lucas la guardò incredula scoppiando a ridere, non sapeva cosa stesse passando per la testa al ragazzo, a almeno stava ridendo, qualcosa di positivo.

"Cosa ascolti poi?"

"Selena gomez e altri"

Lucas sembrò sentirsi a suo agio ed iniziò a parlare più liberamente dei suoi interessi, poteva percepirsi un'aria più leggera e spensierata.

"Justin Bieber ti piace?"


"Oh allora qui c'è un problema, io ho sempre amato Selena e quindi ovviamente non poteva piacermi Justin ma ho sempre avuto una crush per lui, un giorno mia cugina mi trovò le foto di Justin sul cellulare, cercai di giustificarmi dicendo di averle salvate per sbaglio ma non ci credette, mi disse che non ero fedele a Selena, in tutto questo avevo 9 anni circa ahahahaha"

Continuarono a palrare del più e del meno come se si conoscessero già da tempo, parlavano di musica, arte, hobby, amici ecc. Ad un certo punto, arrivati nel centro storico del paese qualcosa di strano stava per succedere. Venere notò di essere osservata più del dovuto, c'era qualcosa che non andava, anche Lucas la stava fissando, abbassò il capo per guardarsi...non poteva essere vero, un'altra volta si era ritrovata senza vestiti, ma almeno sta volta aveva l'intimo addosso.

VenereWhere stories live. Discover now