A Steve batteva forte il cuore, più per aver sentito il suo nome all'interno dei gemiti di Eddie che per l'ansia di essere beccati e riconosciuti. La sua mente era consapevole che il ragazzo stesse fingendo, nonostante questo non poté evitare che le sue guance diventassero bollenti per l'imbarazzo.

"Fatelo smettere!" urlò una voce femminile da un punto indefinito della giostra che continuava a spingerlo sempre di più addosso ad Eddie che non sembrava minimamente preoccupato per questo.

Dopo un altro giro che sembrò infinito finalmente il telo sopra di loro iniziò a tornare al suo posto con dei suoni metallici mentre la giostra rallentava sempre di più e il ragazzo sostituiva i gemiti e gli ansimi con una forte risata.

"Corri!" riuscì ad urlare tra le risate. Steve non aspettò neanche che arrivasse la donna che avrebbe dovuto sbloccare la barra di ferro che gli teneva ancorati e agilmente fece leva sulla gambe lunghe per uscire da quel posto. Con un piccolo salto riuscì a scavalcare il limite più esterno del sedile di ferro prima di voltarsi solo per un breve momento verso Eddie. Il ragazzo era intento a compiere strani movimenti scoordinati mentre imprecava, così Steve si mise le mani tra i capelli guardandosi attorno spaventato per vedere che la maggior parte delle persone erano fortunatamente ancora ferme ai propri posti scandagliando con sguardo arrabbiato i posti accanto a loro per beccare il colpevole.

Si sarebbe messo a ridere vedendo una signora sui 50 anni con un cappello bianco sormontato da una bandierina americana inclinato in avanti fino a coprirgli il viso. La donna aveva portato suo nipote lì e stava accusando con un dito alzato una giovane coppia che era seduta a due posti da loro, ma Steve non riusciva a pensare a nient'altro se non al cuore in gola dall'ansia e le mani tremanti mentre le agitava in modo convulso, "Cazzo, Eddie muoviti"

Finalmente il ragazzo riuscì a districarsi dalla sbarra di metallo e lo raggiunse iniziando a correre precedendolo quando una voce maschile dietro di loro gli urlò "Hey! Sono loro, sono loro"

Eddie saldò nuovamente le loro mani insieme prima di accelerare la loro corsa tra le centinaia di persone e di stand sulla loro strada mentre rideva come un pazzo accanto a lui.

"Ti...odio" annunciò Steve una volta arrivati dall'altra parte della fiera in uno spiazzo isolato ed essersi accasciati al retro di una giostra con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.

"Andiamo, non dirmi... che non ti sei divertito" ansimò Eddie mettendosi una mano sul cuore come per ascoltare i suoi stessi battiti probabilmente accelerati "Merda, sono troppo giovane per morire"

"Ringrazia il cielo che io sia troppo stanco per ucciderti con le mie stesse mani" bisbigliò lanciandogli un'occhiata truce ed assassina, "Mi accontenterò di batterti al Touchdown, Munson" gli diede una pacca leggera sulla spalla e aspettò che il ragazzo si rialzasse prima di incamminarsi insieme verso lo stand.






"Hai 5 tentativi, ragazzo" annunciò pigramente il ragazzo in piedi dietro al basso divisore consegnando nelle mani di Eddie tre freccette bianche "Quattro palloncini rossi scoppiati sono un premio normale, cinque palloncini rossi scoppiati e avrai il premio speciale"

Steve seguì tutti i movimenti del ragazzo, attenti e studiati a causa della forte concentrazione per quello che si accingeva a fare. Il piccolo stand era così stracolmo di pupazzetti colorati da sembrare sul punto di scoppiare, lo stesso valeva per le lucine di tutti i colori che ricoprivano il tetto sopra di loro. Le casse ai lati del bancone rendevano satura l'aria di una musichetta da circo fastidiosa e ripetitiva riprodotta all'infinito, dopo quella serata Steve si sarebbe ritrovato sicuramente con un martellante mal di testa. L'età media delle persone che affollavano il gioco era sui 10 anni, ma almeno Eddie non avrebbe sentito il peso della competizione visto che tutti i bambini lo guardavano affascinati mentre si disponeva al centro del divisore e prendeva la mira.

Fuck it I love you-Steddie (StevexEddie)Where stories live. Discover now