"La leggenda dice che chi entrerà in possesso dell'Uroboro sarà in grado di risvegliare i 7 Stregoni Neri e di unirsi a loro nella conquista del mondo, prendendo il controllo delle 7 divinità Nazca" ci spiega con tono cupo intanto che il prurito si fa sempre più intenso, ma improvvisamente svanisce di colpo, così io, perplessa dalla stranezza di tutto ciò, mi tiro su la manica del maglione, ma non vedo nulla, neanche la puntura della zanzara.

Che strano...

...

L'ora di pranzo è finalmente arrivata e insieme agli altri studenti mi dirigo verso la mensa, vedendo molti volti familiari, tranne quello che veramente voglio vedere: quello di Jack.

"Cerchi qualcuno?" mi chiede la sua voce dietro di me. Mi volto e lo vedo che mi sorride, così mi avvento su di lui, abbracciandolo e dandogli subito un bacio a stampo.

"Cercavo un lupacchiotto di nome Jack, lo conosci?" domando con la vocina dolce che tanto adora, intanto che ho le braccia attorno al suo collo e le sue mani sono sui miei fianchi.

"Non credo di conoscerlo" risponde con un'espressione pensierosa che mi fa ridacchiare.

"Allora continuerò a cercarlo" dico staccandomi da lui.

Mi volto, ma immediatamente Jack mi prende per il braccio sinistro e appena lo fa trattengo il fiato involontariamente. Tutto intorno a me si sgretola, lasciando spazio ad un altro scenario.

Mi ritrovo in mezzo all'oscurità, mentre davanti a me vedo 7 persone, tutte incappucciate e che mi guardano in silenzio.

La prima cosa che noto è il simbolo che ognuno ha sul braccio sinistro. Un ragno, un colibrì, una scimmia, una lucertola, una balena, un gigante e un corvo.

Sentendo l'ennesimo prurito al braccio sinistro abbasso lo sguardo e mi paralizzo appena vedo il simbolo dell'Uroboro inciso sulla mia pelle.

Improvvisamente tutto scompare e io ritorno nella scuola, riprendendo a respirare a grandi boccate.

"Allie" mi chiama Jack preoccupato davanti a me, mentre intorno a noi non c'è più nessuno.

"Che è successo?" domanda mettendo una mano sulla schiena, ma prima che gli possa rispondere il mio avambraccio sinistro inizia a farmi un male tremendo.

Mi alzo subito la manica e vedo lo stesso Uroboro brillare di una luce viola, per poi sparire, ma lasciando il segno del tatuaggio sul mio avambraccio.

"Che accidenti è quello?" domanda Jack allibito, ma io non gli rispondo e mi volto, correndo nella direzione dell'aula di incantesimi, non mettendoci neanche molto per raggiungerla.

Appena arrivo, spalanco la porta ed entro, trovando il professor Atlas.

Lui si volta verso di me preoccupato e questa sensazione aumenta appena vede che non sto bene.

Subito alzo il braccio e mi abbasso la manica, mostrandogli il marchio che mi è apparso.

"Ho un grosso problema"

...

Dopo circa un'ora di analisi, il professor Atlas, che stava analizzando il mio braccio, alza la testa e si toglie gli occhiali, guardando me e anche Wendy, Katherine e Jack, che sono venuti appena hanno saputo che avevo un problema.

"Non so come tu faccia ad averlo, ma questo è l'Uroboro degli Stregoni Neri" mi informa il professore passandosi una mano sugli occhi, mentre io sento dei brividi lungo la schiena per la paura.

"Un attimo! Che accidenti è questa storia? Stregoni Neri e questo....Urocoso" domanda Katherine intervenendo nella discussione, così mi vedo costretta a spiegare a lei e agli altri questa storia.

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