Mio padre

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 Mio padre dev'essere coraggioso. Coraggiosissimo. Un eroe che altro che Achille e Patroclo e molteanzitempoallorco. Basta una parola, un cenno, un pensiero e quello torna qui, a fianco a me. Non gli fanno niente tutti i guardiani che lo guardano e quanto profondo lo sprofondi, bastarda. Un sospiro è una scala per lui. Ci s'attacca e sale, pulito pulito, coi capelli o senza i capelli, senza i baffi o coi baffi, come preferisce lui. E tu, bastarda, sei tu che ti devi muovere per venirlo a ripigliare.

  Tu personalmente devi venire a tirartelo per la giacca. Tu lasci i morti affogati e ammazzati che stanno in giro e vieni a sbatterci le tue quattr'ossa sotto al naso, a noi che ce l'abbiamo il naso, bastarda. Tiritoc e tiritac, per dirci che sei tu che comandi sopra a lui. Eppure, te l'ho già detto e lo sai pure tu, un cenno, un sospiro e quello né regina, né regno riconosce più e viene qua a dirmi, a farmi, a parlarmi.

  "In questa vita non è difficile morire, vivere è molto più difficile" diceva uno. E allora figurati ritornare, di nascosto, inseguito e sapendo pure come va a finire. È coraggioso mio padre, e forte, e furbo e ti frega sempre per un po'. E però, tiritic e tiritac, sempre te lo torni a pigliare. Ma quanto ci hanno a costare ogni volta 'ste quattro chiacchiere che ci vuole più tempo a dirle che a farle? Ma non ce n'è uno più importante a distrarti 'na volta tanto? No, tiritac e tiritoc, sempre qua torni.

  E lo capisco, lo capisco bene che un gioiello è per te, 'na corona. Ché chi lo teneva a quello. Magari mamma, Luca, io, ma chi altro? E tu invece, tiritoc e tiritic, e te lo riporti per la recchia, bastarda senza fine. E però lui riscappa, te lo dico, riscappa ché è coraggioso.

  E tu dietro di nuovo, cagna bastarda. Che pure tu sei stata viva una volta secondo me, perché se no che te ne fotteva di tenertelo così, stretto stretto. Solo per farti bella e farti dire da tutti che l'hai piegata quella canna di fiume? Oppure no, viva proprio non ci sei stata mai e è solo invidia la tua. Perché, così quattr'ossa, chi vuole a lui a te non ti vuole, e ci sformi. Ma te lo dico, onesto, non è che siamo così bella gente che devi essere invidiosa. O forse è con lui che ce l'hai. Lui che viveva, e che certe volte vive pure mò, mentre tu no. Bastarda invidiosa. Bastarda bruca che ti mangi le meglio foglie.

  Tiritic, tiritac e tiritoc.



ProvvisorioWhere stories live. Discover now