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Non credo nel compagno predestinato.
Neanche nel destino.
Non credo che qualcuno si inchinerebbe d'avanti a me per poi chiedermi di diventare il suo compagno.Credo soltanto che se tu mi mordi la giandola dietro al collo io poi sia obbligato a partorire figli e prendermene cura da solo. Mentre che tu puoi andarti a scopare tutta l'Italia.

Mia madre e un omega e mio padre un alfa. A loro il destino a sorriso dopo che mio padre a morso mia madre si sono sposati. E dopo tre anni sono nato io. Loro dalla mia nascita sono sempre stati insieme non hanno mai litigano e sono sempre d'accordo su tutto.

Io sono un omega sempre sottovalutato nella società. La mia vita da omega fa schifo non che gli altri omega se la passino meglio. Non ho ancora mai avuto il mio primo calore e la cosa mi terrorizza.

In media il calore viene dopo i sediciani compiuti e io ne ho ancora quindici perfortuna. Mia madre dice di non avene paura. Comunque io sono Kise Ryuka un ragazzo di città a cui piace giocare a basket. Se non fosse per l'odore forte di feromoni che vengono lasciati in partita. Per obbligo noi omega siamo obbligati a prendere dei sopresanti prima che inizi la partita.

Nella mia quadra siamo solo due omega ma nessun altro aparte il mister lo sa. E una delle regole per poter giocare in una squadra dove ci sono per lo più beta e alfa. Ogni volta che giochiamo e qualche alfa lascia più feromoni del previsto e così difficile non obedirli.

Se non sbaglio o acenato che in squadra c'è un altro omega. Lui si chiama Kuroko e de il ragazzo del asso della squadra overo Aomine Daki. Lui e così bello e il suoi feromoni da alfa per me sono quasi impossibili da ignorare. Ma non e solo questo e anche gentile e iperprotetivo con tutti quelli della squadra. Si preoccupa sempre piu dei glialtri che per se stesso.

Mi sto dinuovo divagando non volevo più pensare a lui. Lui a detto chiaramente che ero solo una avventura di una notte. E che la cosa non cambierà ma che sara per sempre in mio compagno di squadra. Lui non capisce però che la frase era solo una avventura di una notte mi a distrutto. Mentalmente e fisicamente solo pochi giocatori della squadra se ne sono accorti. Ma nessuno se dignato a chiedere come stavo e perché stavo così dimerda.

Neanche Kuroko.

Perfortuna dovrò giocare solo altri due mesi in questa fotuta scuola e poi andro in un altra scuola. Come tutti gli altri giocatori della generazione dei miracoli. Spero che almeno la non vedrò più Aomine. Ma la cosa non mi dovrebbe preoccupare più del previsto, vero?

Perché o perso la testa per un alfa che a gia il suo omega. Mi sarei dovuto dichiarare prima? O sarebbe rimasto tutto com'è adesso? Non a senso farsi domende acui non sono in grado a rispondermi.

"Kise" disse una voce da fuori di camera mia. " si mamma " risposi con quel poco di voce che avevo in corpo. " dai esci c'è un tuo amico che ti vuole parlare " continuo il discorso. " Mamma non trovo il motivo per cui drovrei vederlo..." nenche il tempo di finire la frase che mia madre apre la porta di camera mia e mi ritrovo Aomine lì in piedi con una espressione molto imbarazzanta.

Lui non ha neanche il coraggio di guardarmi in faccia dopo tutto quello che mi a fatto. Per lo meno e stato onesto. Se non fosse che per colpa sua o perso la mia verginita con qualcuno che neache mi ama e che non potrà mai amarmi.

Mia madre esce e chiude la porta sensa farsi notare più di tanto. E una delle sue specialità uscire di scena quando ne ho più bisogno. Poi perche la fatto entrare lei sa tutta la storia ma non gli interessato come mi sarei sentito a vederlo? Ovvio che no voleva solo che socializassi con qualcuno vero? Lo so che sono gia due settimane che sono chiuso in camera ma la cosa non le dovrebbe riguardare.

E la MIA vita non la SUA!

E ora che faccio? Lui e ancora li in piedi con quella espressione imbarazzanta. Gli drovrei dire qualcosa? Lo dovrei sbattere fuori a calci nel culo? " Lo so che sono l'ultima persona che vuoi vedere. Mi dispiace per quello che e successo fra noi ma vorrei che le cose ritornasero come prima. Per me sei un compagno di squadra un amico e un fratellino. Non avrei dovuto usarti in quel modo." Lo dice guardandomi dritto negli occhi. A quelle parole le lacrime escono dai miei occhi come se qualcuno avesse aperto un rubinetto dell'acqua e non riuscisse più a chiuderlo.

Mi viene da morire a pensare che ai scelto qualcuno altro al di fuori di me, mi viene da piangere a pensare che i sentimenti che provo per te non verranno mai ricambiati, mi viene da scoppiare perché io sensa di te non so stare... non c'è la faccio più mi manchi troppo e ancora non oh le idee chiare di che sia successo fra noi... oh voglia solo di un tuo abbraccio... anche se per me sarebbe come la morte... mi sento affannato... mi sento in ansia... non oh mai provato tutto ciò... non oh voglia di perderti ma non posso credere che la mia vita sarà senza di te... ti amo ma questo sentimento lo devo sepelire dentro di me.

" Aomine non posso.. non e che non posso. Non ci riesco più a guardarti sensa sofrire." Gli dissi con voce alta e sensa esitazioni. " sto bene ora puoi andare via! Dietro di te c'è l'uscita ciao!" Continuando il discorso ma stavolta urlando e facendo uscire ogni singolo rancore verso di lui. Lui sensa dire una parola usci.

Spazio autrice

Che ne pensate?
Spero che a voi piaccia.
Per consigli e critiche costrutive sono tutte ben accette.

Spero si capisca quello che mi passava nella testa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 13, 2022 ⏰

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