"Lo so",ripeto.
"Lo sai? Non sei arrabbiata?".

Sbuffo frustata perché forse dovrei esserlo ma gli ultimi avvenimenti dalla festa ad oggi sono accaduti troppo intensamente e troppo in fretta e non riesco nemmeno ad esserlo.

"Non mi va di discutere per una frase che ti è uscita a caso dalla tua bocca. Eri semplicemente arrabbiato e non so bene il perché ma non importa. Ti sei scusato quindi va bene e poi avevi ragione. È difficile credere che io abbia amici al di fuori di te,Drake e Meredith non essendo una persona molto socievole...".
"No Jennifer io non volevo dire...",ma lo blocco un'altra volta con la mano.
"No Josh tu volevi dire esattamente cosi,perché è cosi,ma non posso biasimarti semplicemente lo hai espresso in modo troppo irruento e quindi ti ho mandato via. Non sono una persona che è circondata di amici,che ha un cuore a cuore con chiunque ma Michael c'è stato in un momento molto difficile per me e mi ha aiutata a capire dilemmi di vitale importanza ",continuo mentre lui non sa che è stato proprio Michael a condurmi a perdonarlo,"Quindi si Josh,Michael è solo un mio amico",concludo non essendone più molto sicura.

Quando finisco il mio monologo mi accordo di aver parlato respirando a malapena quindi Josh non ha potuto ribattere nemmeno per un momento ma forse è esattamente quel che volevo. Lo vedo un po' incerto sul da farsi o su cosa dire e sono sicura di averlo sorpreso,aspettandosi una sfuriata da parte mia oppure che non li parlassi proprio,infatti annuisce semplicemente con il capo.

"Raggiungiamo Drake e Meredith?",mi chiede abbozzando un sorriso.
"Andiamo".

Drake e Meredith. Chissà a che punto sono quei due. Ho pensato anche a loro ultimamente e devo ammettere che non mi dispiacerebbe vederli insieme. Lei è molto diversa da lui ma forse proprio per questo mi piacciono. Chissà se Josh sarebbe d'accordo nel vedere il suo migliore amico con sua sorella.
Camminiamo per raggiungere il nostro tavolo e continuo a sentirmi gli sguardi di tutti addosso. Qualcosa non mi quadra.

"Josh",sussurro esitante
"Si?".
"Ci stanno veramente fissando in modo inquietante",continuo sussurrando.
"Si ho notato,anche più del solito".
"Per me è colpa del tuo cappellino".
"E perché dovrebbe essere colpa del mio cappellino?",chiede divertito.
"Oh non so" inizio innocente" Forse tutte le ragazze arrapate che ti guardano di solito stanno magazzinando nuove scene erotiche nella loro mente con te addosso il cappellino".
"Gelosa Milton?",chiede malizioso.
"Di cosa? Del cappellino? Si molto,mi sono sempre piaciuti i cappelli di lana",dico cercando di apparire indifferente al suo tono.
"Davvero?".
"Si ne ho anche io tanti a casa".

Josh si ferma in mezzo alla piccola stradina che stiamo percorrendo e guarda un po al di sopra della mia testa o la mia testa non capisco. Gli dedico uno sguardo confuso poi si sfila il cappellino e me lo mette in testa scompigliandomi i capelli.

"Cosa stai facendo?",e cerco di levare il cappellino ma mi mette una mano sulla testa fermando il mio gesto.
"Te lo regalo",e ricomincia a camminare lasciandomi indietro.
"Cosa? No,è tuo!",ribatto raggiungendolo
"Ora invece è tuo".
"Perché?",gli chiedo stranita sfiorando il cappello.
"L'azzurro è il tuo colore preferito no?".
"Mh,si",biascico girando la testa dall'altra parte e arrossendo per il fatto che se lo ricordi.
"E poi a te sta meglio",conclude con sguardo soddisfatto.
"Tu vuoi uccidermi",sbuffo io.
"Ti ho solo regalato un cappellino".
"Se il tuo fan club di ragazzine mi vede con il tuo cappellino mi uccide",dico io provocandogli una risata.
"Ancora con questa storia del fan club?",mi chiede sempre ridendo.
"Certo! È un miracolo che non ci siano delle fosse nei dintorni di casa mia in modo da farmici cadere per poi rapirmi",
"Ma smettila",ride dandomi un colpetto sulla guancia.

Mi specchio in alcune finestre che sorpassiamo e noto come il cappellino azzurro mia stia leggermente grande e stoni con il resto del mio vestiario. Ma non voglio toglierlo,mi piace,è caldo e ha un buon profumo.

"Ho dieci chiamate perse da mio padre e una da mia madre",dice guardando perplesso il cellulare.
"Pensi sia successo qualcosa?".
"No ma è strano non chiamano mai quando sono a scuola,non cosi frequentemente almeno".

Ha uno sguardo un po' preoccupato e istintivamente prendo il mio telefono per controllare se ho qualche chiamate persa anche io.

"Sette chiamate perse da mio padre",dico anche io preoccupandomi.
"Non l'hai visto ieri sera?".
"No alla fine ha rimandato il suo ritorno a stamattina".
"Strano",diciamo all'unisono.

Magari è solo una coincidenza e io sono troppo paranoica. Si deve essere cosi.

"Cosa sta combinando Drake?",chiede guardando davanti a se.

Vedo Drake sbracciarsi per indicarci di velocizzare il passo e andare verso lui e Meredith.
Meredith ha in mano un giornale e lo sguardo perplesso.

"Ragazzi ma avete visto?",domanda Drake un po' troppo esuberante. Credo che oggi sia addiritura più biondo.
"No cosa?",domanda Josh per entrambi.
"Non avete letto il giornale"."

Entrambi scuotiamo la testa confusi non capendo dove vogliano arrivare e perché tutti continuano a fissarci? Mi sta venendo l'ansia!

"Prendi Jennifer",mi porge il giornale Meredith,"Vai nella sezione Gossip".

Sezione Gossip? Proprio non capisco. Prendo il giornale e comincio a sfogliarlo finché non arrivo in una delle ultime pagine.

"Ma quelli siamo noi due!",quasi urla Josh indicanco la nostra foto.

È una foto della festa di Susan Flan,quella megera. Devono avercela scattata appena siamo arrivati perché Josh mi sta tenendo sotto braccio. Non mi sono nemmeno accorta che qualcuno ci stesse fotografando e quasi arrossisco nel vedermi in quel vestito rosso mentre mi tengo a Josh.

"Leggete l'articolo di fianco",ordina Drake divertito.

Nuovi ritorni o nuovi amori?
Questo è il titolo dell'articolo e già comincio ad agitarmi. Con un titolo del genere non può che esserci dietro solo tanto imbarazzo.



Nuovi ritorni o nuovi amori?

Baci nell'ombra (Disponibile in tutte le librerie)Where stories live. Discover now