Guardo mio marito e poi mia figlia.

«Vai Haz, vai da Anastasia» mi fa sorridendomi, lo amo da impazzire, riesce sempre a capirmi.

Cammino lentamente fino ad arrivare alla bambina e lei continua a guardarmi.

Mi accovaccio alla sua altezza.

«Ciao piccolina, io sono papà Harry e tu devi essere Anastasia, vero?» lei annuisce, è così tenera.

«Hai proprio un bellissimo nome» avvicino la mia mano alla sua guancia per farle una carezza ma inizialmente è molto tesa.

Dopo poco inizia a rilassarsi e chiude gli occhi.

«Non ha dormito molto stanotte, a volte fa degli incubi» ci informa la direttrice.

Povera piccola, chissà quante ne ha passate.

Sapere di non essere stato lì per lei a proteggerla mi spezza il cuore.

La osservo per un attimo, ha i capelli castani come i miei e gli occhi azzurri.

Di viso mi assomiglia parecchio, si vede che è mia figlia e ne sono orgoglioso.

Sta facendo una lotta con se stessa, le si chiudono gli occhi ma si sta sforzando per tenerli aperti.

«Ana, sei al sicuro con noi, te lo prometto.
Adesso dormi un pochino che si vede che sei stanca, mh?» le domando e allunga leggermente le braccia verso di me, così la prendo e si accoccola sulla mia spalla.

Con lei in braccio mi avvicino a Zayn, che la guarda con gli occhi a cuore.

«Lui è il tuo papà Zayn, invece.» glielo presento e lei lo saluta con una manina.

Ma quanto è adorabile.

Parliamo per qualche minuto con la proprietaria dell'orfanotrofio, intanto Anastasia si è addormentata.

Usciamo dall'edificio, ritrovandoci nel giardino dell'orfanotrofio.

zayn's pov

Siamo nel giardino dell'orfanotrofio quando vedo una bambina seduta a terra che piange, così vado da lei.

«Come mai piangi?» le domando, sedendomi al suo fianco.

«Nessuno mi vuole tra i piedi..» sussurra.

«Non dire così, sei una bambina bellissima» cerco di rassicurarla ma scuote la testa.

«Non mi hanno voluto la mia mamma ed il mio papà, nessuno vorrà mai sprecare del tempo per farmi sorridere» risponde triste, cercando di asciugarsi le lacrime, così le passo un fazzoletto.

«Grazie mille, signore» dice sorridendomi.

«Puoi chiamarmi Zayn» faccio in maniera comprensiva e lei annuisce.

«Ti piacerebbe avere una famiglia?» le domando.

«Tantissimo, è il mio sogno, ma tanto lo so che non si avvererà mai, forse non me la merito..» mi risponde, mentre noto che i suoi occhi diventano lucidi.

«Ehi, guardami, come ti chiami?» le chiedo e lei alza per un secondo lo sguardo.

«Summer, ho cinque anni» dice la bambina.

«Summer io invece penso che la meriti tantissimo una famiglia» le rispondo.

«Tanto a te che importa, tra due minuti te ne andrai e ti scorderai di me come fanno tutti, mentre sarai felice con la tua famiglia io sarò qui a piangere perché nessuno vorrà mai avermi come figlia» inizia a singhiozzare.

«Sh, calmati piccola.
Ti porto via io da questo postaccio» le sussurro, mentre le accarezzo i capelli.

Lei mi guarda con gli occhi spalancati e mi abbraccia.

«Grazie, grazie.. io non so come ringraziarti» esclama al settimo cielo.

«Andiamo Zayn?» arriva mio marito con la piccola in braccio.

«Ehy Har, ti presento Summer, adottiamo anche lei» lo informo.

«È meglio di no, vieni.
Abbiamo già due figlie a casa e con la nuova arrivata saranno in tre.
Non riusciremmo mai a gestire quattro bambine da soli» mi risponde facendomi alzare da terra.

Mi giro verso Summer che ci guarda con occhi pieni di lacrime.

«Summer..» dico a bassa voce.

«Non preoccuparti, andate..
Siete una bellissima famiglia ed i-io non ho nessun diritto di entrare a farne parte» mi risponde fra le lacrime.

Guardo Harry e lui guarda me.

«Harry ti prego, l'hai distrutta» lo imploro, non la lascerò qui.

Summer deve venire con noi, punto.

«Va bene, benvenuta in famiglia piccola Summer» cede mio marito.

«I-io non ci credo.. grazie mille, davvero» dice saltandomi addosso, così la prendo al volo.

Torniamo dentro e firmiamo i documenti anche per l'adozione di Summer, per poi tornare alla macchina.

Harry mette Ana sul seggiolino che abbiamo comprato apposta per lei mentre io metto Sam sul seggiolino di Alyssa, dato che non era previsto l'arrivo di una quarta figlia.

Dovremmo comprare una macchina più grande.

Poi metto in moto, guidando verso casa.

Il viaggio è tranquillo, Anastasia dorme, Summer guarda in silenzio fuori dal finestrino ed io e mio marito canticchiamo le canzoni che passano alla radio.

La famiglia si sta allargando.

Spazio autrice💖:

Cosa ne pensate di Summer?

E degli altri personaggi della storia?

𝒁𝒂𝒓𝒓𝒚'𝒔 𝑭𝒂𝒎𝒊𝒍𝒚Where stories live. Discover now