Da oggi si cambiano le regole.

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Alis ha ragione, devo assolutamente parlare con Logan di quello che è successo l'altra sera.

Forse lui non se lo ricorda, ma io si, mi ricordo tutto per filo e per segno.

Mi ricordo anche della scintilla che ho visto nei suoi occhi quando mi ha baciata.

Ma a che diavolo sto pensando?

Meglio ascoltare la lezione della professoressa di storia più odiata della scuola che pensare a quel cretino.

-Signorina Collins, puó ripetere a tutta la classe quello che ho appena spiegato!- mi chiede quest'ultima dopo un po'.

Mi ha beccata!
Non ho ascoltato assolutamente nulla.

-Si, allora stava dicendo che...praticamente...si...allora...- balbetto le ultime parole non sapendo che dire.
-Basta basta ho capito! Signorina Collins le metto un bel 2 così impara ad ascoltare la mia lezione!-

Sbuffo infastidita.

Una cosa la vorrei capire, chi se ne frega di quello che è successo 200 anni fa ai nostri 'antenati'?

Godiamoci il presente e rendiamolo migliore, invece di ricordare un passato che non tornerà mai più, il passato ormai è passato.

Vorrei tanto dire alla professoressa Murphy quello che penso veramente riguardo la sua materia, ma mi trattengo perchè altrimenti mi giocheró l'anno.

Mentre quella strega riprende a spiegare, io inizio a riflettere sugli atteggiamenti strani di Alis questa mattina, un minuto prima è perfettamente normale, quello dopo è strana.

O forse è solo la mia immaginazione.

-Tutto bene Alis?- le chiedo dopo un po'.
Prima di rispondermi diventa bianca, poi si schiarisce la voce e con il sorriso più finto del mondo mi risponde.
-Ovvio- dice soltanto, sempre a testa bassa senza le sue battutine sarcastiche con un 'o scema certo che sto bene' oppure 'se ci sei tu certo'.

-Guardami e dimmi che stai bene- dico mordendomi il labbro per il nervoso.
-Sto bene, cazzo lasciami stare- mi urla contro, per fortuna che la prof non ci sente , ma purtroppo mezza classe si, infatti si rigirano tutti interrogativi.

Prima che possa ribattere, Alis chiede alla professoressa di andare in bagno e quest'ultima annuisce.

La guardo allontanarsi silenziosamente dal banco affianco al mio e dirigersi verso la porta.
Più la guardo, più capisco che mi sta mentendo, devo fare qualcosa subito.

-Professorè non mi sento bene, posso andare al bagno?- chiedo facendo finta di stare male, per fortuna che sono brava a fingere.

-Si vai e vedi di muoverti- mi risponde quest'ultima acidamente.

Ogni volta che gli chiedo qualcosa io, mi risponde sempre male, il nostro è stato odio a prima vista, un po' come tra me e Logan.

Vado in bagno, ma non c'è traccia di Alis.

Forse è andata via? Improbabile. Forse si è sentita male? Me l'avrebbe detto.
Forse l'hanno rapita gli alieni? Nono sto esagerando.

Decido di ritornare in classe, ma mi blocco appena sento una voce famigliare, mi nascondo dietro l'armadietto per non farmi vedere e cerco di inquadrare bene la persona.

Metto bene a fuoco l'immagine, c'è
Alis in ginocchio con mezza maglia alzata che piange a dirotto mentre un biondino, piuttosto alto e muscoloso la tocca.

Ecco cosa mi nasconde.

Senza pensarci due volte mi fiondo su di loro.
-Levati idiota! Che cazzo stai facendo?- ringhio contro il biondino.
Lui mi riguarda con aria sorpresa, mentre Alis si blocca immediatamente e implorandomi con gli occhi di andarmene.

Vaffanculo, ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora