Lumino-City

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La metropoli di Lumino-City fu battezzata tale, a causa delle sue candide luci al neon al sorgere della sera, rendendola scintillante e molta vitale, ciò la rese molto popolare agli occhi dei giovani.
Ogni venerdì sera e sabato sera, le strade erano piene di giovani pronti a divertirsi con i loro amici o compagni di scuola.
Inoltre ciò che rese Lumino-City un'ottima città serale, erano i suoi locali operativi ogni ventiquattro ore come ad esempio: bar, ristoranti oppure le sue famose discoteche.
Però ogni vitalità ha un inizio e una fine, al sorgere del sole, tutta questa vitalità si spegneva rendendo la metropoli piuttosto tranquilla e silenziosa.
Ma ciò non valeva per la Lumino-City High School.
Dall'interno di una finestra si sentì uno schiaffo, all'interno dell'istituto vi era una studentessa piuttosto manesca, chiamata Yumi Takagi. "HAI FINITO DI BULLIZARE IL MIO MIGLIORE AMICO O DEVO STAMPARTI LA MIA MANO ANCHE SULL' ALTRA GUANCIA?" Domandò la liceale con aggressività, spingendo la sua compagna verso il muro, appena si preparava a dargliene un'altra fu fermata dal preside: Akihito Yamamoto, che la convocò immediatamente nel suo ufficio.
"Yumi..." il suo migliore amico, mentre la vedeva andar via insieme al preside, iniziava a sentirsi piuttosto incolpa, Yumi era intervenuta soltanto per proteggerlo dalle bulle e dai bulli, dovevano essere incolpati loro e non la sua migliore amica, pensava mentre strinse il suo pugno.
Nel mentre si fece divorare, dai sensi di colpa e dalla rabbia, qualcuno lo notò ed era il suo amico di infanzia: Reijiro Inoue che si avvicinò silenziosamente dietro di lui. "Tutto ok Bassam?" Domandò Reijiro, cogliendolo di sorpresa spaventandolo.

«Reijiro ti ho detto mille volte di non cogliermi di soppiatto mi farai venire un colpo al cuore, comunque no... Yumi si è messa di nuovo nei guai per colpa mia...»
«Mh, vedrai che se la caverà come sempre.»
«lo spero bene.»

Intanto Yumi Takagi stava discutendo con il preside, era piuttosto innervosita, nella scuola vi erano molti razzisti ma lui non fece nulla per fermarli, al contrario veniva punita la brava gente.
Ogni volta quando si incontrava con Bassam nei corridoi, sentiva bisbigliare ogni crudeltà verso quel povero ragazzo mezzo marocchino, e quelle voci bisbiglianti le martoriarono le orecchie, e ciò che lei sentiva erano parole veramente molto pesanti è le riferì sia verbalmente che per iscritto al preside: come fa quell'essere di colore a frequentare una ragazza così carina? Se fossi in quella ragazza mi allontanerei subito da quell'animale.
Il preside comprese il punto di vista della sua studente ma di certo non era alzando le mani che si sarebbe risolta la questione e questo gliel'aveva sempre riferito ogni volta che era finita in presidenza, e questa era la quindicesima volta dall'inizio dell'anno scolastico.
Ma questa volta Yamamoto non poteva di certo saltar un occhio, pertanto sospese Yumi Takagi per una settimana a partire dal giorno successivo.
Yumi sconcertata si alzò dalla sedia è uscì dalla presidenza, appena uscita fece un sospiro di delusione "E ora come farà Bassam senza di me?" Domandò tra se e se, nel mentre si incamminava per il corridoio in cerca dei suoi due amici, mantenendo però il suo atteggiamento sicuro di se, in modo che gli altri studenti non vedevano il suo lato fragile.
Nel mentre camminava per il corridoio, si ricordò il giorno in cui aveva conosciuto Bassam Sasaki, erano alle elementari, quel giorno era successo una terribile tragedia almeno così lei la definiva, ma grazie a quella tragedia, lei conobbe lui che da all'ora sarebbe il suo migliore amico.
Anche in quel periodo Bassam era stato preso di mira dal bullismo a causa del razzismo contro di lui.
All'epoca lei aveva sei anni, cercava di giocare assieme al suo migliore amico Reijiro Inoue, ma quest'ultimo sembrava piuttosto assente come se qualcosa lo preoccupasse... "Reijiro-San tutto ok?" Appena pose quella domanda, si sentì un piagnisteo "aspetta qui Reijiro-San" la bambina incuriosita si alzò  è andò a vedere cos'era successo, dietro la scuola vi erano bambini e bambine che circondarono quel piccolo ed indifeso bambino dalla pelle scura e gli lanciarono vari oggetti anche molto appuntiti, Yumi a vederli si innervosì è si fece avanti "HEY VOI MA I GENITORI VE L' HANNO INSEGNATA L'EDUCAZIONE!" Sbraitò la bambina e corse a testa alta verso di loro per poi prenderli a pugni uno dopo l'altro.
Finito di sistemarli, Yumi si diresse verso di lui, agli inizi il bambino ebbe paura di lei. "Hey tranquillo non temere, non ti faccio del male, mi chiamo Yumi" disse la bambina presentandosi a lui, gli strinse la mano, il bambino gliela strinse e timidamente si presentò a lui "Bas...Bassam" rispose.
La bambina fece una dolce risata "Che bel nome! Sono sicura, che diventeremo grandi amici" finito di ripensare a quel giorno, la ragazza mise le mani sul suo petto "e così è stato... sei diventando il mio migliore amico!" Esclamò la ragazza annuendo con gioia, nel mentre continuava a camminare per i corrodi cercando così di raccontargli della sua sospensione.
Mentre camminava vide un ciuffo blu, sicuramente era Reijiro, decise di avvicinarsi per aver una buona visuale e notò che stava alle macchinette, il ragazzo dai capelli blu prese un caffè decaffeinato e insieme a lui vi era anche Bassam però quest'ultimo non prese nulla, tutte queste cattiverie verso di lui gli chiusero lo stomaco avrebbe mangiato o bevuto quando sarebbe tornato a casa.
"Ragazzi" riferì Yumi dirigendosi verso di loro, Reijiro sentì la voce della sua amica, e si voltò verso la sua destra ed era veramente lei, Yumi si stava dirigendo verso di loro, era molto sorpreso di vederla, agli inizi credeva che il preside la trattenesse in presidenza per un bel po'.
"Ragazzi devo dirvi una cosa che non vi farà piacere..." riferì la ragazza, i due ragazzi erano tutt'orecchi "forza Yumi!" Esclamò Reijiro.
Yumi iniziò a guardarsi intorno, si sentì stranamente insicura, ma i suoi amici sembrarono piuttosto curiosi di ciò che volesse dire, pertanto prese un po' di coraggio è parlò "insomma da domani sarò sospesa per una settimana..." riferì la ragazza.
"Che cosa?" Dissero i ragazzi piuttosto angosciati, dalla situazione, Yumi però spiegò ai sui due amici che non c'era alcun bisogno di preoccuparsi, al contrario lei da una parte era gasatissima, aveva deciso di approfittarne, per poter finalmente vedere il famoso museo dedicato al Duel Monster, il perché della costruzione era semplice onorava le persone che hanno reso unico questo strabiliante gioco: Yugi Muto/Atem il re dei giochi, Jaden Yuki il master Fusione, Yusei Fudo il master Synchro, Yuma Tsukumo il master XYZ, Yuya Sakaki il master Pendulum ed infine Yusaku Fujiki il master Link.
Oltre a loro vi erano alcune sezioni dedicate ai loro amici e ai loro temibili rivali, poche grazie ad essi le persone citate divennero conosciute come lo sono ora.
Nel mentre Yumi spiegava a manetta l'illustrissimo museo, nell'aria iniziava ad esserci aria di disagio, Reijiro & Bassam erano ignoranti in materia, ma soprattuto erano anche disinteressati sull'argomento; per loro il Duel Monster non era nulla di che, al contrario della loro amica che invece era molto interessata, così tanto da sembrarne la sua unica speranza di vita.
Però nonostante la ragazza potesse approfittare della situazione, per poter visitare per la prima volta il famoso museo da lei citato, da un'altra parte invece era giù di morale, mancare per una settimana a partire da domani, avrebbe significato non esserci per il suo migliore amico e  non aiutarlo con il bullismo.
Ma  Reijiro appoggiò la sua mano sinistra sulla spalla dell'amica in modo da rassicurarla.

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