«Dimmi la tua versione dai, sentiamo» mi dice, sedendosi di fronte a me.

«Stavano bullizzando un ragazzino solamente perché non è messo molto bene economicamente ed io l'ho difeso, però quando il professore ha chiesto che cos'era successo ha creduto a quelle quattro ragazze invece che a noi due.
Perché loro erano in maggioranza» rispondo.

«Però non credetemi, sono vostra figlia ma continuate a prendermi per una bugiarda» continuo.

Loro non mi rispondono, si limitano a guardarmi.

Così prendo una mela e salgo in camera mia.

Mi hanno delusa, non voglio vederli.

Mi siedo sul mio letto e mi metto a mangiare, quando improvvisamente mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.

sconosciuto: Ciao Sofia, scusami se ti disturbo.
Sono Andrew, grazie per avermi difeso oggi, mi dispiace che tu abbia preso la nota per colpa mia.

sofia: Ciao Andrew. Non è assolutamente colpa tua e quello che ho fatto stamattina lo rifarei altre mille volte, non meriti di essere trattato in quella maniera.

andrew: Sei la prima che mi difende in tutta la mia vita, credo di essere in debito con te.
Sabato ti va di andare a prendere un gelato?

sofia: certo, ci vediamo domani a scuola.

andrew: va bene, allora a domani.

Sorridendo riappoggio il telefono sul comodino.

No, non merita affatto quello che i bulli gli fanno passare, è un ragazzo con il cuore d'oro.

Sento di nuovo bussare alla mia porta.

«Sofi, siamo noi, possiamo parlare?» mi chiedono i miei genitori.

«Fate come vi pare» rispondo io.

Loro entrano e vengono a sedersi sul letto ai miei lati.

«Noi ti crediamo e abbiamo sbagliato a non chiedere a te come fossero andati i fatti» mi fa papà.

«Parlerò con l'insegnante che ti ha messo la nota e cercherò di farla togliere.
Spero potrai perdonarci, piccola» dice poi papi.

Sono arrabbiata però mi guardano con gli occhi tristi e non ce la faccio a vederli così.

«Io posso perdonarvi però dovete promettermi che chiederete a me come sono andate le cose, prima di arrabbiarvi.» loro annuiscono e poi mi abbracciano, tra le loro braccia mi sento a casa.

Dopo qualche minuto sento dei passettini raggiungere la mia camera e poi vedo una piccola Alyssa entrare nella stanza.

«Papi! Papà!» richiama la loro attenzione.

«Dicci amore» le risponde papi.

«All'asilo mi sono fatta due amichetti.
Una si chiama Jennifer e ha due papà anche lei.
Si chiamano Marcus e Christian li conoscete?» domanda.

«Si, li conosciamo.
Sono felice che tu sia amica di Jennifer, magari qualche volta al pomeriggio possiamo uscire insieme» risponde papà.

«Sabato pomeriggio posso uscire con un mio amico per prendere un gelato?» chiedo invece io.

«amico?» mi domanda papà.

«si, solo un amico.
Ho undici anni, papà!» esclamo e tutti si mettono a ridere.

E poi, nonostante ormai ci conosciamo da settembre ed ora è gennaio, perciò da circa 4 mesi, non ci siamo praticamente mai rivolti la parola.

Però mi sembra proprio un ottimo amico.

Spazio autrice💖:

Nuovo capitolo.

Ora posto anche un capitolo dove vi metto la foto di ogni personaggio.

Spero che vi piaccia.

Al prossimo capitolo❤️.

𝒁𝒂𝒓𝒓𝒚'𝒔 𝑭𝒂𝒎𝒊𝒍𝒚Where stories live. Discover now