𝘊𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 5: 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤'𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰

257 13 9
                                    

C'è un giorno alla commissione che viene chiamato “Il Giorno Che non c'è Stato”.
Nessuno sa dell'esistenza di quest'ultimo, solo alcuni dipendenti della commissione tra cui Handler.
Il giorno non si è mai verificato ed il motivo è uno:In quel giorno sia Cinque che Lilith erano alla commissione mentre i loro fratelli cercavano di credere al fatto che il mondo sarebbe finito.
Quando Cinque e Lilith riuscirono a scappare dalla commissione il tempo tornò indietro di ventiquattr'ore.
Non è mai successo nulla in quel giorno.

O meglio:solo Handler sa cosa accadde in quel giorno misterioso.
E quel "cosa" riguardava proprio Numero Otto Hargreeves.
Avrebbe trovato la causa dell'apocalisse, e avrebbe trovato il modo per fermarla, con lo stesso metodo a cui aveva pensato una volta.
Ma se Otto fosse riuscita a salvare il mondo...quali sarebbero state le conseguenze?
Solo Handler sa cosa sarebbe successo.
Per questo aveva accettato di vedere Cinque e Lilith e portarli alla commissione.

Era solo un piano:un piano per evitare qualcosa di assai più spaventoso dell'apocalisse.
Qualcosa che adesso potremmo svelare.

=========================================
Vanya aveva appena finito il provino per il primo leggio dell'orchestra.

Andó velocemente a casa di Leonard e, con un grande sorriso stampato in faccia, bussò al grande portone che le si presentò davanti. Il ragazzo le aprí «Ehi come è andata?» gli chiese ansioso.

«La verità? É stato bello, lo sai non avevo mai poco suonato prima senza le mie medicine e ero così nervosa ma mi sentivo come trasportata da una specie di energia invisibile» spiegò la ragazza.

«Tipo un esperienza extra corporea?» suggerì Leonard.
«Si più o meno. Era come se percepissi tutto con più pienezza e profondità»disse Vanya.

Fece una pausa mentre continuava a ridere sotto lo sguardo gioioso di Leonard. «C'è l'ho fatta» Esclamò infine «cosa? Davvero?» Chiese Leonard stupito.
«Sono in primo leggio» esultò.

Leonard l'abbracció senza pensarci due volte, esultando dal grande passo di Vanya, che per la prima volta, dopo tanti anni si sentiva se stessa. «Sono così felice per te dopo tutto quello che hai passato, te lo meriti» disse Leonard

«nessuno ha mai creduto in me come fai tu...tranne Otto, ma in questi giorni c'eri tu al posto suo»disse Vanya.
«Vanya, questo è il tuo momento» disse Leonard accarezzandole la guancia lasciando che i loro visi si avvicinassero lentamente fino ad unire definitivamente le loro labbra.-

=========================================

Otto era nello studio del padre.
Stava gettando a terra i libri della libreria, cosa alquanto insolita da lei.
Non avrebbe mai gettato a terra un libro.
«Dove diavolo l'ha messo quello stronzo» disse tra se e sé continuando a svuotare gli scaffali.

Luther entrò e vide Otto gettare libri a terra. «Che accidenti stai facendo?» Chiese stupefatto da quello strano comportamento della sorella.

«Forse so una cosa di cui dovrei parlarvi, ma devo prima trova quello stracazzo di libro che il vecchio ha nascosto da qualche parte» disse la mora.
«Si, molla quello che stai facendo e vieni in salotto...dobbiamo dire ai nostri fratelli dell'apocalisse» disse Luther«vai a chiamare Klaus per favore? Mi occupo di Diego»

Otto sospirò, rimise i libri a posto e andò alla ricerca di Klaus.

Klaus era in bagno con in mano la sua solita bustina di droga. Questa volta, però non aveva intenzione di ingerirla, ma bensì, di buttarla. Quello che era successo pochi giorni prima,il suo salto temporale, lo avevano portato ad essere meno il Klaus che tutt conoscevano... Era cambiato grazie a Dave, la persona che Klaus ha amato più di ogni altra cosa...

Number Eight:The Suite Of The Apocalypse[VOLUME UNO]Место, где живут истории. Откройте их для себя