Capitolo 22 ❤

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POV'S DESY

"Mi scusi? lei è qui per la signorina di nome Lyla?" chiede un uomo, uscendo dalla camera in cui si trova la mia migliore amica.

"Sì, sono la madre." Dice Nicole preoccupata.

"Bene, sfortunatamente ci sono pessime notizie." A questa risposta inizio a piangere dirigendomi verso l'uomo.

"COSA? COSA E' SUCCESSO CON LA MIA MIGLIORE AMICA? DITEMI CHE NON E' VERO DITEMI CHE STA BENE...PER FAVORE." piango.

"Mi dispiace tanto, ma devo informarla che Lyla è in coma,lo stato di coma è caratterizzato dall'abolizione della coscienza, per cui il paziente sembra profondamente addormentato. Ci sono diversi tipi di coma, ma non preoccupatevi, quello della paziente non è grave. La pessima notizia è che può rimanere in queste condizioni per un tempo indefinito, dipende da lei. Dalla sua forza."

"Oh mio dio..." dico buttandomi a terra e mettendo le mani tra i capelli.

"Desy?" una voce attira la mia attenzione, alzo la testa per ritrovare un Alex distrutto dagli occhi rossi. "ehm...come...come sta?" mi domanda preoccupato.

Non l'ho mai visto così devastato. Quindi gli importa di lei.

"MALE, STA MALE. ANZI NON SO COME STA, PERCHE' NON PERCEPISCE PIU' NULLA, E' IN COMA. IN COMA." urlo ancora.

"Co-cosa?" mi chiede incredulo, delle lacrime rigano le sue guance." devo...devo vederla. Per favore." dice guardandomi.

"Non so se poss-" vengo interrotta dal'uomo di prima. "Per ora può anche ricevere visite se volete entrate." dice per poi andare via.

"Va bene, vai te per prima." dice Alex annuendo.

POV'S ALEX

"Eccomi. Ora vai tu..." Dice Desy piangendo ancora.

"ok..." mi dirigo verso l'ingresso della camera. Spalanco la porta, è distesa sul letto, senza vita, ha un colorito molto chiaro, il mio cuore perde un battito alla vista della fanciulla.

'ed è tutta colpa tua'

Non ora subconscio.

"Ciao, come ben sai...non sono bravo con le parole, in realtà non sono bravo con nulla, sono un inutile ragazzo egoista e stronzo. Mi dispiace di essere una merda, mi dispiace per averti trattato in quel modo, mi dispiace di essere così stronzo, ma c'è una cosa che non rimpiangerò mai e cioè il fatto che mi sono innamorato di te. Perché sì Lyla, io ti amo. Dal primo giorno in cui ti ho vista nell'ufficio della preside, da allora mi sono inconsapevolmente innamorato. So' che forse non mi stai ascoltando neanche, visto il tuo stato. Forse mi odi per averti fatto soffrire, hai ragione, sono colpevole di aver mandato tutto a puttane, ma tutti possono sbagliare... e io ho sbagliato di grosso. So che quando ti sveglierai mi manderai a quel paese, ma sappi una cosa, io ti amo, non sopporto di vederti in questo stato. Ti prego, svegliati, anche solo per schiaffeggiarmi, per dirmi quanto mi odi, ma per favore svegliati." dico scoppiando a piangere, prendo la sua mano tra le mie dita, è così fredda.

Dio, perché mi stai facendo questo? Non far soffrire lei ma prenditela con me...per favore.

POV'S LYLA

Buio, il buio mi circonda. Dove sono? sono per caso morta? cosa è successo? mi guardo attorno, niente. Non scorgo nulla. Inizio a camminare in una direzione casuale.

'Forse mi odi per averti fatto soffrire, hai ragione, sono colpevole di aver mandato tutto a puttane, ma tutti possono sbagliare... e io ho sbagliato di grosso. So che quando ti sveglierai mi manderai a quel paese, ma sappi una cosa, io ti amo' sento una voce in lontananza pronunciare queste parole. Chi è? la voce è famigliare, ma non riesco a capire.

Inizio a camminare verso la voce. sento ancora 'Ti prego svegliati, anche solo per schiaffeggiarmi, per dirmi quanto mi odi, ma per favore svegliati.' ma sta parlando con me? in che senso svegliati? io sono sveglia.

"C'E' QUALCUNO?" urlo. nessuna risposta silenzio.

Dannazione devo andare via di qui.

Inizio a camminare con la speranza di trovare una via d'uscita. Dopo un periodo di tempo, mi fermo. Ormai ho perso la speranza, sono stanca. Non ce la faccio più, voglio solo riposare. Mi distendo a terra e chiudo gli occhi.

"NO, non rinunciare!" dice una voce. mi giro per cercare la fonte dalla quale provenivano le precedenti parole.

"Nonna?" dico stupita.

"Cara, sei in un' ospedale, hai avuto un incidente e sei in coma. DEVI SVEGLIARTI. Non puoi rinunciare, segui il tuo cuore. LOTTA. Ora va. Non abbatterti mai. Ti voglio bene." dice per poi scomparire.

"Aspetta nonna." dico ma in vano sono di nuovo sola.

Questo capitolo sinceramente non mi piace tanto, voi cosa ne pensate? ve lo aspettavate? commentate.

Il prossimo capitolo probabilmente lo pubblicherò domani.

DUBAYYYYYYY ❤

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