E fu la conoscenza ad aprir
gli occhi e della caduta
cangiante che non ci fu,
il ricordo del principio.
E dal gelido vento e dall'
inganno che relige questa
nostra luce e sentiamo già
funesto,,questo gelido inverno.
E dinanzi a noi fu messo
questo spirito,ma non volemmo
piegarlo e per alcun motivo,
volò via da altro confine.
E questo fertil ventre che
nacque,dal nostro pianto,
il figlio di nostre stelle,
che non fu spento di tenebre.
E sembra a volte,il nostro
cuore che cade dalla cenere.
E questo sol dentro che riempie
di noi e indicò la giusta fede.