💘It all started from there💘

1

D' improvviso sento un cigolio così fastidioso e mi alzo di scatto, sentendo subito dopo la voce di mia sorella
"vedi di alzarti idiota sono le 6:30, se mi fai fare tardi ancora una volta ti brucio il letto così non dormi più"
Si ovviamente lei sempre scontrosa è di sua natura, nonché questa caratteristica la abbia anche io spesso.
Essendo ancora assonnata voglio stare altri 2 minuti nel letto, ma proprio quando stavo per posare la mia testa sul comodo cuscino, mi appare sotto le narici un profumo di cioccolata calda che non sentivo da mesi, dai penso che dei vantaggi il periodo invernale li abbia. Senza nemmeno vestirmi per la fretta chiudo soltanto la cerniera della felpa al di sopra del reggiseno, infilo le ciabatte e corro in cucina mentre metto gli occhiali da vista; entro lì, nel luogo riscaldato dal condizionatore e mi siedo sull' alto sgabello di legno vedendo la mia cioccolata calda all' interno della mia tazza preferita che mi ha regalato proprio mia sorella Isabelle. Dopo questo amato momento mi vado a lavare i denti e dopo arriva il momento cruciale ed eterno: scegliere cosa mettermi. Ci metto circa 5 minuti a scegliere che per me sono troppi; infine qualcosa lo trovo e lo riesco ad abbinare; oggi sentivo che volevo stare al caldo all' interno dei miei vestiti e metto questo outfit:

Io sono il contrario di Isabelle se si parla di abbigliamento: lei si veste attillata, infatti mia mamma mi ha sempre rimproverato per come mi vesto, questa cosa mi fa innervosire, non voglio che gli altri giudicano o addirittura dicono come devo vestirmi.
Ritornando alla realtà; mi spazzolo i miei folti capelli boccolosi di un color nocciola o tronco. Infilo lo zaino nero che tengo da anni e lo adoro, partendo così in macchina insieme a mio padre e mia sorella.

*dopo 10 minuti*

"ciao ragazze buona giornata"
Noi due lo salutiamo e entriamo a scuola con un po' di ritardo; quest' anno io vado in 4° liceo e Isabelle è soltanto un anno più grande rispetto a me.

Appena entro non capisco il motivo per cui tutti sono ancora in corridoio davanti ai loro armadietti, così per sapere qualcosa corro subito dal mio gruppo di amiche
"Hey ragazze"
*tutte*"ciao Ail"
"di solito quando faccio ritardo il prof è già a spiegare in classe, come mai tutti qui oggi?"
"beh in realtà i bidelli ci hanno avvisato di non andare in classe finché non ci fanno conferma loro o qualche professore, mi sa che quello di italiano è caduto e si è fatto male"
"siii così non facciamo nulla le prime 3 ore"
"nah credo ci verranno a sostituire"
"eh sì Nila ti pare che hanno già trovato in 2 secondi un supplente, quelli staranno tutti a occuparsi del prof e chiamare ambulanze"
così interrompo tutte quante
"beh forse entro le 3 ore ne troveranno qualcuno"
"mh si forse hai ragione"

dopo altri 15 minuti c'è ancora un baccano assoluto tra gli studenti liceali ma interviene la bidella che interrompe tutti e lì cala il silenzio
"forza ragazzi tutti in classe immediatamente"
così ci dividiamo e entriamo nell' aula di italiano, dove la signora arriva subito dovendoci riferire qualcosa di importante da quello che diceva la sua faccia
"allora, siccome suppongo sappiate già l' accaduto del professor Colem, vi abbiamo procurato un altro docente per la sua sostituzione."
La bidella va via dall' aula e entra quello che mi pare proprio il nuovo professore, anche se sembra molto giovane per la sua carriera
"Buongiorno ragazzi io mi chiamo Kyl Kole, ho 22 anni e vi sostituirò per molto tempo affinché il vostro professore non si riprenderà e potrà ritornare"
Aveva dei capelli dell' oscurità di un buco nero, il colore della piuma del corvo, delle sopracciglia folte dove nascondeva però gli occhi marrone nocciola come i miei, solo che non erano affatto dolci, rappresentavano un senso di pericolo; era abbastanza alto e mostrava il collo perfettamente.
"bene è il momento di fare l appello, successivamente proseguiremo nel dirmi quali sono stati gli ultimi argomenti che avete fatto, li ripasseremo e mi direte cosa non avete capito esattamente. Allora vediamo.."
Quando c' era una nuova persona e sentivo nominare il mio nome da parte sua avevo ansia, e io ero la quarta dell' appello. Nah ma cosa mi può mai succedere, devo alzare solo la mano in fondo. Ma poi mi accorgo che lui non sta solo chiamando i miei compagni, li sta conoscendo e lì si che c'è pericolo, cosa gli dico, non voglio raccontare i miei fatti. Ecco sta per arrivare il mio turno, merda.
"Jose Ail?"
"uhm... sono io"
" bene conosciamoci un po', quanti anni hai qual è il tuo sport preferito, le materie che ti interessano di più.."
"ehm.. ho 17 anni, fino a pochi anni fa praticavo danza e poi basket per un paio di anni ma ora ho smesso, e le mie materie preferite sono geografia e letteratura."
"bene allora credo che ci troveremo d'accordo Ail.. sai ho viaggiato ma credo il tuo nome sia raro"
"eh sì molti me lo hanno detto"
finalmente sta chiamando qualcun altro, ho avuto un botto di ansia. Insomma dopo l' appello abbiamo parlato tutti e abbiamo ripetuto degli argomenti quindi dopo quella scena ansiosa la giornata è andata normalmente. Sono tornata a casa senza compiti per fortuna, dovevo farmi solo tecnologia e inglese ma pochissimo e per riprendere energie ho mangiato una brioche e dei biscotti, per poi cenare verso le 20:15. Non era nemmeno tardi perciò ho fatto una doccia calda usando il mio bagnoschiuma preferito che odora di gelsomino. Mi sono rimessa il pigiama caldo affondandomi nel letto a guardare la TV e addormentandomi.

_____________________________

[Angolo autrice]
ciao ragazzi sono tornata dopo tanti mesi perché volevo prendermi una lunga pausa non sapendo poi che argomenti postare, adesso invece sono arrivata con un nuovo aggiornamento facendomi un' idea ispirata ad alcuni romanzi, la sintesi della storia cerco di specificarvela in descrizione, vi saluto dopo aver scritto un lungo capitolo, a domani<3

_____________________________