Capitolo 6

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Capitolo 6
"Ha detto Ordine Della Fenice"

Quando i passi scemarono nel vuoto, Lily Evans si sentì pronta per uscire allo scoperto. Era stata a contatto con James Potter più di quanto avesse voluto, eppure, proprio in quel momento, non le importava del suddetto Malandrino.
Lily Evans aveva sempre avuto un immenso interesse per i misteri.
Sin da piccola giocava all'Investigatrice con Tunia e, sebbene quei tempi le sembrassero assai lontani, la sua curiosità si era tenuta accesa come un tizzone ardente.
"Cos'è l'Ordine Della Fenice?"
James interruppe bruscamente i suoi pensieri.
"Non ne ho idea. Deve essere un'organizzazione, o qualcosa del genere. Forse trovo qualcosa in biblioteca, ma credo che dovrò scavare a lungo" ribatté Lily, la mente talmente occupata a elaborare piani che aveva dimenticato di stare parlando con Potter.
"Allora ci conviene andare adesso, mi pare che stia per chiudere. Ah, c'è qualche parte nascosta, lì? Non posso rischiare che qualcuno mi veda in quel posto da secchioni ..."
Evidentemente, così come per Lily erano le Pozioni, l'abilità naturale di Potter era quella di essere assurdamente imbecille.
"Ci, Potter?" rispose acida.
"Sia ben chiaro. Non ho alcuna intenzione di passare del tempo con te e, soprattutto, non intendo renderti partecipe di questa ricerca. Se vuoi cercare informazioni, cercale da solo. Ti consiglio di andare in biblioteca di notte, quando non c'è nessuno. Così non corri il rischio che qualche secchione come me ti possa vedere. Per quanto mi riguarda, le nostre strade si separano qui. Addio!" aggiunse.
Lily non sapeva cosa l'avesse fatta scattare in quel modo. Sicuramente era stato Potter a infastidirla, soprattutto per il commento finale sul "posto da secchioni". Potter si credeva così perfetto, così al di sopra di tutto ...
E forse lo era anche. Non si poteva negare che fosse bello, o che avesse voti altissimi a scuola senza aprire libro ...
Praticamente, era come se fosse stato costruito con lo stampino.
Però, per quanto fosse bello, o intelligente, rimaneva sempre un egocentrico bulletto e, di questo, Lily era sicura.
James cercava di capire cosa avesse detto di sbagliato. Dopotutto, le voleva solo dare una mano, no?
"Va bene, Evans, ho capito: non vuoi il mio aiuto. Almeno, puoi ridarmi di capelli?" James si passò una mano sulla boccia, pensieroso.
"No"
"Dai!"
"NO!"
"tipregotipregotipregotipregotiprego!"
"Ho detto di no!"
"Se non mi ridarai i capelli ti seguirò ovunque andrai." Concluse James, sorridente.
Lily parve pensarci un po' su, poi sbuffò, contrariata.
"Va bene, Potter, ma ricorda che lo faccio solo per non sorbirmi i tuoi capricci da bambino!"
Lily estrasse la bacchetta magica dalla tasca e sussurrò alcune parole.
Ben presto, la testa calva di James iniziò a ricoprirsi di una peluria nerastra, e i capelli crebbero sempre di più, sparati in tutte le direzioni.
James si passò una mano tra i ciuff corvini e guardò Lily con gli occhi pieni di gratitudine e un sorriso grande quanto la sua faccia.

Lily Evans era certa che, quella sera, qualcuno stava cercando di farla arrabbiare. Non bastava aver passato almeno mezz'ora con Potter: l'idiota aveva avuto anche il coraggio di sedersi vicino a lei al banchetto.
E così, Lily Evans se ne stava stretta tra Remus (che cercava di mostrarle il suo tema di Pozioni) e James, che l'assillava con il suo egocentrismo.
Insomma, si sentiva come un'acciuga schiacciata tra due fette di pane.
Davanti a lei, Mary se la rideva con Sirius, cercando di mantenere partecipe Emmeline che, in quella situazione, sembrava fare da terzo incomodo.
"Li vedi? James si è messo vicino alla Evans, e lei non ha fatto nulla per ucciderlo. Iniziamo a fare progressi!" mormorò Felpato a Mary, che osservava la scenetta con tanto d'occhi.
Ovviamente, non poté fare a meno di notare lo sguardo perfettamente annoiato di Lily.
"Non dire cazzate, Sirius. Guarda Lily: sembra che stia per ammazzare qualcuno ..." replicò Mary.
Intanto, Emmeline si sporse per ascoltare la conversazione.
"Di che parlate, voi due?" chiese sospettosa, prima di addentare una patata arrosto.
"Ehm ... Di niente ... Sai, cose normali: il Quidditch, la nuova ragazza di Sir ..."
"Non chiamarmi Sir!"
"Preferisci Ius?"
"Vada per Sir!"
" Non ci credo nemmeno un po'!" sbottò Emmeline, infastidita.
Era davvero stufa.
Si alzò, facendo mulinare i capelli biondi, e si avviò all'uscita della Sala Grande.
Mary la guardò con tanto d'occhi, mentre si allontanava.
Cosa le era preso?

Finita la cena, Lily Evans non aspettò per andare in biblioteca.
Aveva bisogno di informazioni sull'ordine della Fenice.
Come sempre, venne accolta da una manciata di Tomi impolverati, e da una indaffaratissima Madama Pince.
La bibliotecaria la squadrò da sotto gli occhiali rettangolari e la fulminò con lo sguardo.
"Signorina Evans, è tardi per essere qui. Torni domani mattina."
"La prego, Madama, è importante!"
Okay, era il momento di trovare una scusa per restare lì.
"Avevo dimenticato di fare una ricerca di pozioni, e mi servono voti alti per i MAGO ..."
La bibliotecaria parve esitare.
"Le prometto che finirò io di riordinare, qui!" aggiunse Lily, cercando di dare un tono supplichevole alla sua voce.
Madama Pince sbuffò sonoramente, e mollò il libro che stringeva tra le dita costellate di rughe.
"Oh, va bene, ma solo perché sei tu! E che non succeda mai più!" la ammonì.
"Grazie Madama!"
Ce l'aveva fatta. Aveva sempre saputo che la sua "amicizia" con l'anziana bibliotecaria le sarebbe servita a qualcosa, un giorno.
Lily si legò i capelli un una coda alta, dopo aver poggiato la borsa traboccante di libri sul tavolino.
Si rimboccò alle mani e si avvicinò ad uno scaffale enorme, pronta per iniziare la sua ricerca.

Era ormai mezza notte tarda, quando James entrò in biblioteca, coperto dal mantello dell'Invisibilità.
Si sarebbe potuto aspettare di tutto, ma non quello: Lily Evans giaceva addormentata su una sedia, la testa appoggiata al tavolino e i capelli rossi che le coprivano il volto.

Ciao a tutti! Ho poco tempo, quindi farò in fretta.
Prima di tutto, vorrei farvi notare che sono puntuale! Il capitolo fa abbastanza schifo (l'ho scritto in preda alla febbre) ed è disgustosamente corto, ma almeno non vi ho fatto aspettare :)
Se il comportamento di Emmeline vi sembra strano, non preoccupatevi: nel capitolo successivo analizzerò le cause, e cercherò di parlare un po' di Piton.
Oggi, inoltre, abbiamo raggiunto un traguardo importante: i 60 voti!
Grazie mille di cuore!
Ho creato il gruppo facebook, dove posterò le foto dei personaggi, farò piccoli spoiler e voi potrete scannarmi per i miei ritardi!
Il nome del gruppo è "UNCSSELM NanoDiBurro_" (con la "è" accentata)
Il link è:
https://m.facebook.com/groups/1583273771951955?ref=bookmark

Vi aspetto numerosi!

L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la MorteWhere stories live. Discover now