05

2.2K 103 496
                                    

Si, lo so, sono in ritardo. Ma in compenso il capitolo è lungo!!
(Scusate, ma l'ultimo aggiornamento di Secretary mi ha preso più tempo del dovuto.)

Buona lettura

T/N'S POV

«Perché nessuna chiave apre la serratura?!»

La mano trema.
Le gambe anche.
Ho difficoltà a stare in piedi, così mi appoggio alla porta mentre cerco di scappare da questa gabbia infernale, contenendo un forte senso di nausea.

Vedere la sagoma immobile di Touya priva di sensi e ricoperta di sangue è uno scenario raccapricciante.
Ammetto di essere preoccupata: temo che possa venirgli un'emorragia se non blocco subito il continuo fluire dei liquidi viscosi, ciononostante ho paura.

Non voglio immaginare che cosa mi succederebbe se dovesse recuperare coscienza!

«Andiamo, porta, apriti!!!» bercio disperata con la speranza di poter cambiare la situazione.

Ho provato ogni chiave di questo maledetto malloppo, ma nessuna sembra funzionare, e ancora non riesco a capacitarmi di quello che sono riuscita a fare a Dabi.
L'ho colpito svariate volte, ma non in punti fatali. La certezza che rimanga innocuo non esiste.
Touya potrebbe svegliarsi in qualsiasi momento ed io non posso permetterlo.

O almeno, non adesso!

«Perché non vuoi aprirti?!!» frigno, tirando calci e pugni alla mia unica via d'uscita fino a quando non decido di arrendermi, scivolando angosciata lungo il pavimento.

Come posso essere stata così ingenua?
Lui non terrebbe mai una chiave così importante insieme alle altre.
Per Todoroki io sono speciale.
Se soltanto ci avessi riflettuto di più, sarei già fuggita in questo momento.
Invece no.
Ho agito senza pensare.
Di nuovo, aggiungerei!!

«E adesso che faccio...?!» singhiozzo, sporcando il vestito bianco di lacrime.

Non so minimamente come e da dove iniziare a muovermi.
Sono chiusa in un locale abbandonato presso un luogo sconosciuto da non so quanto tempo.
Come ci esci da una situazione simile?
Oltre a detestare i luoghi ristretti, odio il fatto di non possedere più il dominio della mia vita e che il mio futuro si trovi solo e unicamente nelle tasche di-

Un momento...

«Le tasche...»

Ritengo che sia la disperazione ad agire per me, ma ormai non ho più niente da perdere, e, senza pensarci, mi avvicino cauta al corpo di Dabi, posizionandomi al suo fianco.
Le lacrime che fuoriescono dal mio viso cadono sul suo profilo perfetto, mischiandosi con il sangue scaturito dalle ferite.
È uno scenario orribile.
Mai avrei voluto arrivare a tanto.

«Guarda come ti ho ridotto...» gli accarezzo pentita il volto, pulendo con l'aiuto del pollice le sue guance ruvide.

L'odore di colonia sembra essersi sottomesso al sangue e mi fa male vederlo così; lo scenario mi riporta alla notte della fuga dal carcere con la differenza che, stavolta, tra le mie braccia c'è il vero Touya.

«Perdonami...» è l'unica cosa che riesco a dire mentre insinuo le dita in una delle due aperture dei pantaloni, sentendo qualcosa di piccolo e freddo all'interno.

La chiave!
La chiave c'è veramente!

La sfilo lentamente, stando attenta a non fare movimenti bruschi.
Come ho già detto prima, non posso assolutamente lasciare che si svegli.
Mi chiedo solo... Perché?
Perché sono qui?
Da quando le cose hanno iniziato a prendere una piega così malsana?
Come diavolo ho fatto a non accorgermi che Touya avesse qualcosa che non andasse?
Ero così tanto accecata dall'idea di sbarazzarmi di Takami che ho dato poco valore alle esigenze di Dabi e ora, per colpa mia, si ritrova pieno di ferite.

SICK LOVE 2: The Past Never Dies // (Dabi x Hawks x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora