Mnestic

14 1 0
                                    

Mnestic
 pertinente alla memoria

(John Pruitt/Padre Paul Hill)

•••

Non dovrebbe farlo mai, eppure lo fa ancora. Non dovrebbe pensarci più, ma è ancora nella sua testa. Non ha mai pensato che avrebbe fatto di nuovo lo stesso, identico errore di sessant'anni fa. Eppure, eccolo lì, a chiedersi per quale accidenti di motivo il suo cuore non possa appartenere solo a dio, ma si incateni sempre a qualcuno.

È successo prima con Milly, ora con Riley e poi, di nuovo, con Sarah, sua figlia.

John ama e non riesce a smettere di farlo: ama Dio, ama Mildred, ama Riley e ama Sarah, tutti in modo diverso e incondizionato e, anche se si è promesso – e ha promesso a Dio, più volte in quel confessionale – che avrebbe vissuto la vita solo in sua funzione, in attesa dell'ascesa verso il cielo, alla fine cede sempre, perché è nato per donare e ricevere amore.

Con Mildred è stato tanto tempo fa, erano giovani, erano acerbi, erano destinati. Gli piace pensare che sia così, che alla fine Dio l'ha perdonato anche se gli ha fatto scontare quell'amore clandestino con delle pene crudeli, distruttive. Come dover vedere Milly sposare George Gunning... dover sposare Mildred con George Gunning, lasciare che sia figlia prendesse il suo cognome, vederla crescere accanto a un uomo che non era lui e vedere la donna che ama da sempre, fingere che non ci fosse stato mai niente, tra loro.

Assurdo, gli viene il magone solo a ricordare, eppure sono passati tanti anni. Ma pare ieri, e questo pure è un peccato che ha espiato con il dolore. Ha vissuto a Crockett per tutta la vita, guardando da un altare le vite che si trasformavano, anche quelle nate dalla sua stessa anima. Come Sarah. Lo ha riempito di orgoglio, quando si è laureata in medicina, e ha dovuto fingere che non fosse entusiasta come un padre. Invece lo era. Ha soffocato le urla di gioia in un cuscino, piangendo per non poter essere sul continente con lei. A festeggiare una vittoria, un passo nuovo... uno dei tanti che non ha potuto vedere.

E Milly non gli ha detto niente, gli ha solo girato una foto di lei con la laurea tra le mani, che lui custodisce piegata nel suo portafogli.

Poi è invecchiato, ha iniziato ad andare a rilento: a dimenticare, ma mai gli errori commessi. In terra santa ha incontrato l'angelo che lo ha salvato, lo ha reso di nuovo giovane, e lui lo ha portato qui, in una cassa, solo per non privare gli altri di quel dono: la vita eterna.

Ed è qui che ha commesso lo stesso errore di un tempo: si è innamorato di nuovo, di un ragazzo che sente come un figlio, che ha cresciuto, che è stato accanto a lui e che ora è un uomo logorato dal dolore e dal peccato: voleva salvarlo, gli ha dato il mezzo per vivere eternamente, e Riley... Riley lo ha semplicemente buttato via, quel dono. Lo ha buttato tra le fiamme della propria pelle che prendeva fuoco, sotto al sole appena nato da sotto l'acqua dell'oceano. Solo perché John non aveva capito che, a Riley, di vivere per sempre con i sensi di colpa non andava giù. Ha preferito porre fine a quel supplizio, a quella vita che già lo aveva distrutto troppo, e che ora lo stava condannando all'eternità.

Lo ha fatto di nuovo, John: si è affezionato, ha preteso di sapere cosa volesse chi amava e poi lo ha distrutto.

Continua a commettere gli stessi errori da ottant'anni. Finirà per distruggere anche Dio, prima o poi, se continuerà a sceglierlo e a lasciarlo andare e poi tornare da lui, con la coda tra le gambe.

Vuole salvare il mondo, ma poi lo distrugge con un tocco.

Non imparerà mai, a spegnere il cuore.


Fine

[Questa storia partecipa al COWT12 (m2) con il prompt "ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM"]

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 18, 2022 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Act of Contrition - Midnight MassWhere stories live. Discover now