Free At Last (Right Into Your Arms)

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Louis non era mai stato bravo a correre; inciampava sempre dappertutto ed era continuamente stanco. Sebbene quella volta fosse diversa; stava correndo per la sua vita. Gli faceva male tutto e se quelle persone non avessero avuto intenzione di ucciderlo, sarebbe sicuramente morto per la stanchezza. Poteva ancora sentire, dietro di lui, le urla arrabbiate di quegli individui. Quindi non dando ascolto alle sue gambe, che protestavano per il dolore, accelerò. Stava sanguinando, non sapeva bene dove, ma riusciva distintamente a sentire la sensazione di bagnato e l'odore del sangue nell'aria. Le sue costole si muovevano in modo strano al di sotto della sua pelle, ed era abbastanza sicuro che le sue caviglie fossero rotte. Sebbene non fosse niente, paragonato a quello che gli sarebbe successo se fossero riusciti a prenderlo di nuovo. Non poteva essere catturato. Era la sua unica speranza per la libertà.

Scavalcò una piccola staccionata, venendo accolto da più alberi, un altro bosco. Tuttavia c'è qualcosa di diverso. Le urla si erano fermate e Louis poté finalmente ricominciare a pensare. Doveva aver superato una specie di confine, forse dove finiva il loro territorio? Nonostante tutto continuava a correre, aveva bisogno di recarsi il più lontano possibile dai suoi rapitori.

Dopo circa dieci minuti di corsa, la vista iniziò a diventargli sfocata e inciampò leggermente. Doveva essere davvero fuori dal loro territorio perché era certo di riuscire a vedere una casa. E sul serio, chi costruirebbe una casa enorme nel bel mezzo del nulla? Louis non ebbe il tempo di pensarci che le sue gambe cedettero, e dopo essersi steso sull'erba, finalmente chiuse gli occhi e riposò.

Non aveva davvero pianificato di morire, quindi eccolo qui. Venne svegliato da un fastidioso bip e si convinse provenisse dal macchinario a cui era collegato. Era in un ospedale? Non sembrava essere la giusta opzione, la stanza era troppo piccola e personalizzata per essere una stanza d'ospedale. Le uniche somiglianze erano le mura bianche, le macchine e le attrezzature specializzate. Da quando era stato catturato non aveva più messo piede in un ospedale. Si rese conto che il dolore era scemato e che indossava vestiti diversi. Si sentì molto meglio non essendo più ricoperto di sangue e sporcizia. La sua calma, però, fu interrotta dal suono di alcune voci al di fuori della piccola stanza in cui si trovava, e quello che lo spaventava maggiormente era il fatto di non sapere dove fosse. Chi lo aveva trovato? Avevano buone intenzioni o erano le stesse persone che lo avevano tenuto prigioniero per tutti quegli anni? Si tolse velocemente la coperta di dosso, ma appena provò a muoversi strillò dal dolore.

"Whoa! Vacci piano, amico." Esclamò una voce. Subito dopo percepì la pressione di una mano sulla spalla che lo adagiava nuovamente sul letto. Il ragazzo che aveva appena parlato gli sorrise, era biondo e aveva dei grandi occhi blu. Appena Louis prese un respiro, realizzò dall'odore che questi fosse un beta. Alla scoperta andò nuovamente nel panico e si allontanò velocemente, gli occhi del beta si spalancarono.

"Hey, va tutto bene amico. Non ti farò del male. Sono stato io a curarti, vedi?" Disse indicando una targhetta appuntata sulla sua maglia bianca. Niall Horan - Dottore. Louis si tranquillizzò leggermente, ma l'individuo rimaneva comunque un beta, quindi rimase distante, gli occhi puntati su di lui.

"D-dove sono? È un ospedale questo?" Trovò finalmente il coraggio di chiedere e il ragazzo, Niall, che gli sorrise.

"Ho paura di no, amico. Ma non preoccuparti! Ho una laurea e tutto." Ammiccò. Louis sapeva che stesse solo cercando di essere amichevole e scherzoso per metterlo a proprio agio. Ma continuava a sentirsi a disagio e si odiava per questo.

"Oh, capisco. Va bene, credo. Quindi, uh, dove siamo? Vivi qui?"

"Si, vivo qui, con altre persone. È stata una grande idea, quella di trasferirci qui. Alcuni sono restii a vivere tra i boschi, ma a me piace." disse Niall scrollando le spalle e gli occhi di Louis si spalancarono all'informazione. Doveva essere la casa che aveva visto prima di svenire, non era pazzo dopotutto.

Alone In The World (With You By My Side)Where stories live. Discover now