CAPITOLO 1

99 7 2
                                    

⚠️LE INFORMAZIONI SONO RIELABORATE DA ME STESSA⚠️

Questa mattina mi è arrivata una chiamata da mia sorella Mia dalla Hype House, chiedendomi se volevo trasferirmi per un po lì da loro.
Sono rimasta bloccata a fissare il telefono, avendo una crisi esistenziale.
Non sapevo se accettare o meno, visto che non conosco nessuno e mi sentirei in estremo disagio. A forza di pensarci, però, credo che mi abbia convinta ad andare, potrò conoscere nuove persone e passare momenti più divertenti di quanto stia facendo ora.
Appena ho annunciato ai miei genitori della mia decisione, mi hanno detto che avrebbe preferito che stessi con loro visto che mi vedono ancora come la loro bambina, poi si sono lasciati convincere, vista la presenza di mia sorella.
Ho prenotato circa dieci minuti fa l'aereo per Los Angeles, da quanto mi risulta sarà un viaggio bello impegnativo. Domani mattina dovrei partire, così inizio a preparare la valigia. Ci metto letteralmente tutto l'armadio, perché quando cerco di escludere alcuni vestiti me ne pento subito dopo. Gli occhi mi si chiudono da soli e io li assecondo.

***
Non so se ho più ansia adesso o quando dovevo fare la presentazione alla classe il primo giorno di scuola. Decisamente la seconda.
Dopo aver fatto il check-in vado al mio gate 11 e salgo in aereo. Saranno ore noiose, ma ho caricato il mio telefono al massimo per vedere la serie "Euphoria", tutti ne parlano ma non sono sicura che possa piacermi, visto che sono abituata a vedere serie tv più da....brave ragazze, si, decisamente.

***

"Mia sono appena scesa dall' aereo e mi sono già persa, dimmi dove diavolo sei" esclamo, provocando un bisbiglio da una coppietta.
"Ti ho detto venti volte che devi venire dietro la macchina gialla, sono proprio lì dietro, con la Mercedes nera" dice, cercando di mantenere la calma.
Appena salita in macchina inizia ad abbracciarmi e a chiedermi come stessi e se avessi il fidanzatino.
Mi chiedo perché io sia venuta qua.

Dopo una mezzoretta buona, arriviamo davanti il villone della Hype House e ripenso a cosa io abbia fatto di male per non essere come Mia.
Appena entrata in casa, si presentano alcuni componenti della casa, come Thomas, Jack e anche Nikita e Larray, visto che erano qui già da ieri.
Devo dire mi stanno molto simpatici, in particolare il fidanzato di mia sorella, che dire...stessa sorella, stessi gusti.
Ad un certo punto sentiamo qualcuno scendere le scale e vedo una chioma bionda guardare furtivamente verso di noi.
"Ciao" dice in modo menefreghista.
Gli faccio un mezzo sorriso un po' malinconico, visto che sembro di non essere molto apprezzata da qualcuno di questa casa.
Vado a sistemarmi in una delle camere e mi perdo ad ammirare il panorama fuori dalla finestra.
"Sai che questa una volta era camera mia?" Sento dire dal biondo di prima.
"Va bene, ma sinceramente non mi interessava" dico azzardando un po'.
Mi guarda storto e ad un certo punto mi informa che la sera stessa sarebbero andati ad una festa, ma io mi rifiuto categoricamente, visto che sono a pezzi.

***

"Noi andiamo Audrey, ci vediamo domani mattina!" esclama mia sorella felice, con il vestito abbinato a quello di thomas.
"Vinnie resta qua per un po' e viene verso le 11, visto che vuole sempre fare l'entrata in scena."
Annuisco confusa, questo ragazzo è veramente strano.
Sento chiudere la porta e mi butto sul divano optando per guardare netflix.
Scorro un po' ma ovviamente non c'è niente, fino a quando lo strano viene verso di me.
"Vuoi fare la padroncina in casa non tua? Alza il tuo bel culo di qui e togliti dai coglioni".
Ma come si permette, alzo la testa verso di lui e lo guardo negli occhi. Subito dopo mi rimetto a sfogliare netflix.
"Non vuoi proprio capire eh. È inutile che fai la menefreghista se tanto basta che ti dica qualcosa che ti metti a piagnucolare come una bambina".
Non capisco dove vuole arrivare.
"Vuoi venire te a guardare la televisione? È questo il tuo problema? Bene, vieni pure."
Mi alzo e vado in camera. Prendo un top e dei jeans a vita alta con uno strappo sotto il mio lato b e lo indosso.
Scendo le scale e prima di varcare la soglia di casa lo sento.
"Dove hai intenzione di andare? Ti devo controllare io, sono sotto comando di Mia."
"Vado a fare una girata per qua." dico.
"Non è sicuro a quest'ora, resta qua."
Non rispondo e chiudo la porta.

Alla fine è stato bello Où les histoires vivent. Découvrez maintenant