Un San Valentino...con liti e amore

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-Dio come odio questo periodo...- borbottò Levi lasciandosi scivolare seppur controvoglia lungo il tronco di un albero.
Guardò sconsolato il cielo scuro tanto da perdendosi nei suoi mille pensieri, dai quali venne riscosso nel momento in cui sentì dei gridolini agitati provenire da quella che era la sua migliore amica Hanji.
Con lo sguardo accigliato guardò quell'uragano vivente andargli incontro muovendo freneticamente una mano come per farsi notare dal diretto interessato.

-Ciao Levi, che stai facendo qui tutto solo? Dove è finito Erwin?-
Sentendo la voce fin troppo euforica di Hanji, il corvino iniziò a capire che la ragazza voleva che facesse qualcosa e questo lo portò involontariamente a sbuffare sonoramente.
-Ciao quattrocchi vorrei dirti che è bello vederti, ma so già che mi pentirò di aver accettato il tuo invito-
-Levi, non hai risposto alla mie domande- disse Hanji con un sorriso sedendogli accanto e aggiustandosi di conseguenza la sciarpa che aveva intorno al collo per ripararsi dalla brezza invernale.
-Uno quattrocchi mi hai invitato te e per quanto riguarda Erwin ha avuto un contrattempo al lavoro. Comunque perché cazzo mi hai fatto venire qui?- chiese lui scocciato.
-me lo aspettavo da Erwin, ma è normale visto che è il comandante dell'arma dei Carabinieri- disse lei sorridendo, per poi aggiungere- Comunque Levi devi smettere di essere sempre così burbero, non siamo forse amici? Mi piaceva uscire con te e il mio fidanzato, nonché tuo migliore amico-
-Tsk-

Sentirono poi uno strillo delirante poco lontano da dove si trovavano, tanto da attirare la loro attenzione.

-Tsk che sceme ... tutto questo casino solo perché domandi è San Valentino- disse acido il vice comandante, sentendo un'occhialuta trattenere una risata

-Che hai da ridere quattrocchi?-

-Scusami, ma è troppo divertente ahahah e poi non sai cosa ti aspetta con questa uscita-
Levi gli scoccò uno sguardo oltraggiato, o meglio sembrava intenzionato ad uccidere la sua migliore amica con lo sguardo e ringraziò i Kami che non aveva questa capacità perché altrimenti l'aveva già fatto da un pezzo.

-Dai ... infondo quest'anno c'è anche Eren, no?- disse speranzosa Hanji.
-Hanji, mi spieghi perché ogni volta tiri fuori quel moccioso? Organizzi sempre delle cene fuori tutti insieme e poi te e Erwin non vi fate mai vedere, lasciandoci soli. Ti devi fare i fatti tuoi quattrocchi. Ora visto che tiri fuori questo argomento mi vuoi spiegare una volta per tutte perché ti comporti così?-

-Bhe sto solo cercando di movimentare un po' la situazione Levi. Non hai visto che Eren è innamorato di te e tu invece che fai? Lo allontani sempre con qualche scusa. Continuando così diventerai uno zitello acido, che si dedicherà solo alle pulizie.-

Il corvino non rispose, trattenendosi dall'urlarle contro per avergli dato dell'acido zitello.
-Levi...-
-Hanji, devi lasciare perdere a me non piace Eren ... -
-Perché...lo hai visto quanto è bello e poi quegli occhi verdi... ahhhh si può sapere come riesci a non saltargli addosso quando lo vedi?- chiese lei in un sussurro afflitto.
Il ragazzo si alzò in piedi e, dopo essersi sistemato i vestiti, alzò gli occhi puntandoli in cielo sorprendendosi di vederlo caratterizzato sempre di più da nuvoloni grigi.

-Hanji senti invece di ficcanasare in cose che non ti riguardano, perché non vai a prendere il cioccolato per Erwin. Non vorrai farti fregare da quelle stupide mocciose strillanti- disse accennando con un movimento della testa, le pazze che continuavano a urlare e a correre per la città.

Sfortunatamente la diretta interessata non riuscì a rispondergli, in quanto ricevette una telefonata costringendola ad alzarsi velocemente e allontanarsi dal corvino.

Osservò la sua migliore amica intenta a parlare al telefono e nonostante tutto era contento di averla al suo fianco, non sapeva come avrebbe fatto senza la vicinanza di lei e Erwin dopo la morte di sua madre. Lo avevano aiutato moltissimo, la famiglia di Erwin lo aveva ospitato e Hanji gli era stato sempre vicina aiutandolo per giunta a trovare una casa non troppo grande, vicino alla caserma dei carabinieri, quando aveva compiuto 18 anni.

Un San Valentino...con liti e amoreWhere stories live. Discover now