Capitolo 5

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Ad una settimana dal loro arrivo, Milano si era mostrata per la sua caratteristica peculiare: il maltempo. Infatti, quando Giulia si era alzata, quella mattina – o meglio, verso l'ora di pranzo – aveva constatato attraverso la sua finestra che dei nuvoloni grigi avevano invaso la città, portando con sé la pioggia, che, ritmicamente, si scontrava al suolo e sulle finestre. Tuttavia, il sabato, come avevano stabilito in precedenza, era il giorno delle pulizie in casa Stabile-Porchianello e neppure il maltempo sarebbe bastato come scusa per evitare di adempiere a quel dovere. Erano entrambe consapevoli del fatto che, essendo uno dei pochi giorni totalmente libero dall'impegno che l'accademia comportava, era assolutamente necessario seguire i piani che si erano imposte per riuscire a fare tutto il necessario senza essere sopraffatte dagli impegni. Ad una settimana dall'inizio di quella nuova vita erano riuscite a trovare una routine che aveva permesso loro di avere un equilibrio fra dovere e piacere. Quell'attività, rallentata dalle numerose pause fra una chiamata a casa ed una pausa snack, si era conclusa in serata, quando Chiara aveva proposto all'amica di ordinare la pizza. Avrebbe voluto coinvolgere anche Sangiovanni e Tancredi, ma la ballerina sentiva la necessità di parlare alla sua migliore amica. Nel bel mezzo del film, fra un trancio di pizza e l'altro, introdusse il discorso.

"È stata una lunga settimana, no?" Chiara attirò l'attenzione di Giulia, che posò lo sguardo su di lei, per poi annuire. "E tu non te la sei vissuta benissimo" proseguì.

Giulia aggrottò le sopracciglia, cercando di capire la ragione per cui stessero di nuovo parlando del suo stato d'animo negli ultimi giorni.

"Sì, ne abbiamo parlato ieri" evidenziò la mora, sperando che desistesse dal suo intento. Non aveva una chiara idea di quale esso fosse, ma sapeva che non sarebbe stato un argomento di cui avrebbe voluto discutere.

"E stanotte stavo pensando a quanto ci siamo dette e quanto è accaduto durante questa settimana. Sarò sincera e diretta, Giu, perché so di poterlo essere con te" prese una pausa, che fece stare Giulia col fiato sospeso, nonostante immaginava la direzione di quella conversazione. "E' per mio cugino?"

Giulia boccheggiò un paio di volte, cercando di mettere in ordine i pensieri e decidere se continuare a mentire, invano, alla sua migliore amica o dirle la verità, dando libero sfogo ai suoi pensieri. Poggiò il trancio di pizza che aveva in mano nel cartone, per poi mettersi comoda e rivolgersi alla sua amica.

"Non è la sua presenza, se è questo che ti stai chiedendo. Certo, fa strano rivederlo dopo tutto questo tempo, vederlo rientrare nella mia vita, ma quella cotta è andata, tempo fa" spiegò. Per prima cosa, Giulia aveva bisogno di capire se Chiara facesse riferimento alla sua passata cotta e se l'opinione dopo anni fosse rimasta la stessa.

"Non me ne hai più parlato e ho pensato che fosse un modo per fartela passare, dal momento che lui si era appena trasferito, ragione per cui non ho mai voluto farti domande al riguardo" rivelò Chiara. La mora si sentì più sicura nel rivelarle quello che le passava per la mente, così diede libero sfogo ai suoi pensieri.

"Quando ti ho detto della cotta, mi eri sembrata gelosa di lui, in un certo senso, e per questo motivo non ho più voluto parlartene. Non è passata velocemente come avrei voluto, forse perché per settimane mi sono data la colpa di non averci provato con lui, di non avergli detto nulla, però poi è il tempo è passato, si è portato via questa cotta e non ho avuto più ragione di dirti tutto quello che avevo provato"

Giulia, al pronunciare quelle parole, si sentì liberata di un peso. Stava ammettendo, dopo anni, tutto ciò che pensava.

"Non la definirei gelosia, o, almeno, non credo lo fosse però è pure sempre mio cugino. Mi faceva strano sentirti parlare di lui in quei termini e credo che sarebbe strano anche oggi. Immagina se doveste litigare: siete le persone più importanti della mia vita, non saprei neppure come comportarmi"

paper rings || sangiuliaWhere stories live. Discover now