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Quel pazzo ciarlatano con il complesso dell'eroe vuole salvare niente di meno che il presidente, senza pensare ad un'apocalisse, un buco nell'acqua, provaiamo a far ragionare numero uno, Luther.
Dopo un'intensa chiacchierata, niente, nessuno ne vuole sapere di morire, perché l'unico che tiene a questa famiglia e spera di vivere sono io? mentre me ne vado noto nella mia tasca una pellicola, un video dei Frankler, vado dal mio nuovo "amico", sperando che possa aiutarmi.
Almeno qualche gioia ogni tanto, può farlo ma gli serve tempo, nel mentre la polizia manda un codice di fuggitivi a piede libero in radio...Diego, dovevo riprovare, non è da me tirarsi indietro, l'avrei fatto ragionare, a qualsiasi costo...

T/n
questi due anni passarono in fretta, trascorrevo le miei giornate da stadtler's, il mio lavoro era impegnativo ma almeno adesso avevo qualche risparmio in più per vivere, ogni tanto Sissy e Harlan venivano a trovarmi o io andavo da loro, da qualche mese hanno smesso di venire, dovrei andare da loro il prima possibile, ho intenzione di andare nel fine settimana essendo che daranno qualche giorno di ferie prima dell'inizio di Dicembre,Allison in compenso non si è più fatta viva, ogni tanto passo per vedere come se la cava. Per quanto riguarda i tizii bianchi mi stanno cercando, dopo anni ne ho la conferma, hanno cercato di uccidermi uno svariato numero di volte, fortunatamente sono riuscita a difendermi procurando una bruttissima cicatrice al più grosso, devo sbarazzarmi di loro...
Anche oggi mi sveglio prima per fare colazione, oggi ho il giorno libero quindi posso anche prendermela con calma, mangio un tost con uova e bacon e una ciambella comprata il giorno precedente, preparo il mio tè e dò il primo boccone al Tost. In quel momento ho una visione di un carcere, un carcere maschile, il tost mi cadde dalle mani e lo scenario si ripeté di nuovo.
-" Klaus che cavolo hai combinato ora"- dissi prendendo la ciambella e uscendo dal mio appartamento, per la strada del carcere mangiai la mia ciambella e una volta arrivata mi avvicinai al bancone
-"salve vorrei un informazione, sa dirmi se qui si trova un certo Klaus Hargreeves?"-
il poliziotto prese delle carte per controllare
-" è stato arrestato ieri sera"- perfetto direi
-"bene"- trapassati il muro senza pensare alla reazione della guardia e mi ritrovai nella cella, vidi Klaus con la barba e i capelli lunghi, in quel momento tornai visibile e tutti nella cella saltarono
-" sminaaa"- disse Klaus alzando la testa
-" quel nomignolo era destinato solo in casi di morte"- dissi dandogli una mano che prese per rialzarsi
-" forza usciamo da qui"- usai il mio potere che grazie a quella volta in cui Harlan era in pericolo avevo capito di poter utilizzare con più persone , Klaus si guardava intorno salutando alcune persone che non potevano vederlo, una volta fuori...
-" Klaus ma che cazzo hai combinato?"- Klaus si portò una mano sulla bocca
-"stai frequentando mio fratello in incognito, se no non si spiega il tuo linguaggio"- roteai gli occhi
-" non cambiare discorso perché diavolo eri in prigione?"- alzai il tono della voce
-"non dirmi per la droga?"- mi avvicinai e lo presi per il colletto
-"no no te l'ho promesso ho chiuso con quella roba"- lo lasciai e mi allontani
-"allora per cosa?"- mi voltai per guardarlo
-"ho rubato una macchina"-
-"Klaus..."-dissi in segno di disperazione
-"oh andiamo la mia era rotta e poi l'avevo vinta in una scommessa"-
-"ne sei sicuro?"- dissi sapendo già la risposta
-" no, però ho imparato la lezione"- disse facendo gli occhi dolci
-" non ti parero sempre il culo"-
-"si che lo farai, siamo besties non ricordi"- incrociò le dita a quell'affermazione
-" non l'abbiamo mai detto"- dissi andandomene
-" eddai...abbiamo un rapporto specialeee"- Klaus mi raggiunse e io mi fermai e lo guardai
-" ok siamo...come hai detto?"-
-"BESTIESS"- Klaus saltò di gioia e io scossi la testa sorridendo
-" devo andare da una persona ci vediamo dopo"- Klaus mi strinse in un'abbraccio che ricambiai
-" ti voglio bene fantasmina"- ci staccammo e ci guardammo negli occhi, era una delle persone a cui tenevo di più al mondo, amavo il nostro rapporto, lo consideravo come mio fratello, un fratello che non avevo mai avuto, è riuscito a colmare quei vuoti che nessuno è riuscito a colmare, quella mancanza di affetto, di famiglia
-" anch'io Klaus "- Klaus sorrise e percepivo le sue emozioni ma sentivo che c'era qualcosa che lo turbava, qualcosa che non mi aveva detto
-"devo andare ci vediamo"- lo salutai e mi incamminai verso casa di Elliot ...

SPAZIO AUTRICE
ehii, scusate gli eventuali errori grammaticali, ci vediamo subito al prossimo capitolo

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