Capitolo 2

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Afferrai il cellulare dal comodino e composi il numero della mia migliore amica.
Uno.. due.. tre squilli e finalmente rispose.
Angel: Ehi gioia!
Io: Ehi, ti ho chiamato per dirti se ti va di venire a casa mia, devo raccontarti una cosa.. - dissi sconsolata -
Angel: Non posso sono a lavoro.. vieni qui, cosi' mi dai anche una mano!
Lei lavorava allo stand di una giostra del Luna Park dove era andata Perrie a festeggiare.
Angel: Qui c'e anche tua sorella e mi sta chiedendo se vieni..
Io: Ok.. dai.. mi vesto e vengo. Non ho chi lasciare Sophie quindi viene con me.
Angel: Ok, ti aspetto.. vestitevi leggeri, fa molto caldo!
Risposi affermativamente, chiusi la chiamata e andai a svegliare mia sorella.
Io: Piccolina, svegliati dai, cosi usciamo!
Sophie: Dove mi porti? - chiese ancora insonnolita -
Io: Raggiungiamo Perrie al Luna Park.
Appena sentí la parola "Luna Park" balzó in piedi e ando' in bagno a lavarsi i denti.
Nel frattempo rifeci il letto e le scelsi i vestiti. Presi un paio di collant bianchi corti, una maglietta lunga rossa a bretelle e delle scarpe aperte rosse. Le feci la doccia e l'aiutai a vestirsi.
Io: Ora aspettami che vado a prepararmi.
Lei annuí, prese una delle sue bambole e cominciò a giocare.
Mi diressi in camera mia e mi feci la doccia, mi truccai e mi vestii.
Scelsi un paio di pantaloncini corti di jeans chiari, un top bianco e un paio di vans rosse.
Preparai la borsa: vi misi cuffie, telefono, chiavi e una bambola per mia sorella.
Presi Sophie per mano, chiamai un taxi e ci dirigemmo al Luna Park.
Arrivammo davanti il Luna Park e ci dirigemmo verso lo stand della mia amica.
Appena arrivai le corsi incontro e l'abbracciai forte.
Angel: clarisse mi stai soffocando.
Io: ops... scusa.

ANGEL POV'S

Appena Clarisse arrivò mi saltò addosso e si aggroppò come un koala.
Quando le dissi di staccarsi perchè mi stava soffocando lei si scusò e scese.
Clarisse: ti devo assolutamente parlare. -mi disse con aria triste-
Io: certo, tua sorella se vuole giocare può andare con una mia amica.
Clarisse: piccolina vuoi andare a giocare con una sua amica. -si rivolse alla sorella indicando me alla fine della frase-
Sophie: si.
Io: ok, Beatrix accompagni la sorella della mia migliore amica alle altre giostre..
La mia amica annuì.
Ci sedemmo.
Io: dai racconta..
Clarisse fece un lungo respiro e cominciò a parlare..
Clarisse: ieri ho trovato Luke a letto con Ashley, lui si è accorto della mia presenza e mi ha rincorso ma io non le davo retta e ora non fa altro che chiamarmi ma io non le rispondo.
Rimasi scioccata da quello che aveva detto.
Io: invece le devi rispondere se ti chiama, devi ascoltare la sua spiegazione.
Proprio in quel momento le squillò il telefono dalla borsa.

CLARISSE POV'S

Dopo aver parlato con la mia amica, lei mi disse che dovevo rispondere alle sue chiamate e dovevo farmi dare delle spiegazioni.
Proprio in quel momento mi squillò il telefono dalla borsa, lo presi ed era... Luke..
Io: le devo rispondere allora?-chiesi alla mia migliore amica che era seduta accanto a me-
Angel: si, vai più in là che qua c'è della gente al bancone.
Feci come mi disse e mi alzai.
Io: che cosa vuoi? -dissi rispondendo al telefono-
Luke: quello che hai visto ieri non è come sembra, è stata lei a venire da me. -disse lui cominciando a spiegare-
Io: si certo e tu l'hai accolta a braccia aperte nel tuo letto eh? -dissi io con un tono incazzato-
Luke: no, quello lo abbiamo voluto tutte e due, ma era perchè avevo bevuto, credimi, io amo te e nessun altra più.
Io: non so perchè ma non riesco a crederti. La nostra storia e finita qui. Addio Luke e cancella il mio numero e me dalla tua mente.
Senza dargli il tempo di rispondere le staccai il telefono in faccia e andai verso lo stand della mia amica.
Io: non lo sopporto, lo odio. - dissi andando verso la mia amica senza vedere che c'era mia sorella con i suoi amici.
Perrie: a chi odi? -chiese curiosa-
Glielo avrei voluto dire ma non davanti a tutti.
Io: a uno, poi ti racconto quando andiamo a casa. -dissi per poi sedermi incazzata.
Tutti mi guardavano sbalorditi del mio comportamento tranne Harry che se la rideva.
Ma che c'aveva da ridere, adesso si ci metteva pure lui.
Non mi bastavano i problemi che avevo e si ci aggiunge anche lui.

POV'S HARRY

Ad un tratto arrivò Clarisse tutta incazzata. Non so perchè adesso ridevo da solo come un demente, mentre tutti la guardavano sbalorditi dal suo comportamento.
Una voce mi richiamò dai miei pensieri.
Clarisse: harry! si può sapere perchè adesso ridi come un demente? -chiese incazzata-
Oddio ed ora che dico perché stavo ridendo?
Harry: P-perchè...
Clarisse: Perchè?
Harry: Perchè hai una faccia buffa...
Clarisse: Styles io avrei una faccia buffa? Ma dico ti sei visto? Con quei capelli poi...
Tutti si misero a ridere, dio che figuraccia devo inventarmi subito una scusa
Harry: emh...sentite ragazzi io devo andare mia madre mi aspetta....ci vediamo
Tutti tranne Clarisse mi salutarono.
Clarisse: cos'è Styles hai paura che ti faccia fare altre brutte figure?
Dio aveva azzeccato..
Quanto la odiavo però allo stesso tempo mi venne una voglia di stringerla a me per proteggerla e coccolarla.
Harry che stai dicendo?
Non puoi innamorarti.
A distogliermi dai miei pensieri fu lei con la sua voce..
Clarisse: Styles!? tutto bene sembri imbambolato....so di essere bella però così mi sciupi.
Harry: ma va mica guardavo te...guardavo la ragazza dietro di te...
In quel momento tutti si girarono e videro una ragazza bionda platino, sembrava fatta di plastica aveva il 50% del corpo rifatto.

I hate but i love youWhere stories live. Discover now