Sara: come lo sapevi?
Alessandro: ho visto che cercavi il costume
Sara: spione

Mi tolgo i vestiti e mi tuffo in piscina.

Una sensazione di libertà sovrasta la mia mente.

Mio fratello inizia a schizzarmi l'acqua in faccia come quando eravamo bambini ed io non potevo non controbattere.

Eravamo spensierati finché lui non mi prende in braccio facendomi andare sulla sua spalla destra per poi buttarmi in acqua.

Amo la piscina ed il mare, insomma amo l'estate..

Ridiamo e giochiamo ancora per un po' finché anche i ragazzi non arrivano.

C'era anche Matteo, così decido di andarmene.

Non volevo vederlo, perché avrebbe dovuto tenermi nascosto con chi parlava? Se non avesse avuto qualcosa da nascondermi.

Vado in camera mia e mi preparo la vasca, per potermi rilassare un po'.

Mi stavo quasi per addormentare e decido di uscire per asciugarmi i capelli.

Nel frattempo arriva anche mio fratello e si va a fare la doccia mentre io vado a prendermi qualcosa di fresco da bere giù al bar.

Neanche a farlo apposta c'era anche Matteo al bancone.

Si avvicina subito a me e cerca di abbracciarmi, ma io mi sposto subito.

Perché avrebbe dovuto mentirmi? È l'unica domanda che mi impedisce di pensare ad altro da sta mattina.

Matteo: perché fai così adesso?
Sara: perché sei bugiardo ed io sicuramente non voglio stare con uno che mi deve nascondere le cose
Matteo: ma aspetta, lasciami spiegare almeno
Sara: non dirmi che parlavi con tuo padre o tuo fratello, perché era una voce femminile l'ho sentita
Matteo: lo so...
Sara: non lo vuoi dire? Non c'è problema, scordati di me e ognuno per la sua strada

Proprio in quel momento arriva il mister e si prende un caffè.

Roberto: ei Sara! Matteo ti disturba?
Sara: non si preoccupi Mister, tutto okay
Roberto: mi fa piacere, tu vatti a preparare che tra poco inizia l'allenamento
Matteo: si Mister

Matteo se ne va ed il mister mi chiede se volevo andare con lui per vedere gli allenamenti dei ragazzi.
Accetto ovviamente e vado con lui.
Dopo una ventina di minuti tutti i ragazzi arrivano e seguono le indicazioni del mister per bene.
Quando fanno una piccola pausa e si vengono a sedere vicino a me e nel frattempo bevono.

Alessandro: bella la vita eh a stare a sedere
Sara: si faccio il panchinaro come te

I suoi compagni ridono e lui mi fa una linguaccia.

Alessandro: lo si che mi ami
Sara: può darsi, come va con le gambe più tosto?
Alessandro: bene, avrai meno lavoro da fare dopo
Sara: ma che gioia
Marco: se vuoi te la rubiamo noi per qualche sessione eh
Matteo: ma anche no
Federico: tu sei stato l'unico a qui a fatto un massaggio non è giusto
Alessandro: di cosa diamine stai parlando Federico?
Nicolò: ma taci fedee cazzo
Matteo: sempre tu oh
Alessandro: cos'è questo un altro dei vostri segreti?

Alza la voce ed il mister si avvicina.

Roberto: cosa succede qui, perché urlate?
Alessandro: mi sono proprio stufato di voi due

Dice per poi tornare in campo.

Roberto: mi spiegate che cosa diamine succede?
Nicolò: nulla mister ha avuto da dire con me e Federico, ma nulla di che ora si calma
Roberto: tu lo conosci meglio di tutti, quindi vedi di farlo calmare!
Dovete solo pensare ad allenarvi e a lavorare per vincere, se volete alzare quella dannata coppa a Wembley!

Loro annuiscono e tornano in campo.

Matteo: io e te dopo dobbiamo parlare
Sara: per farmi dire altre bugie?
Matteo: era mia sorella cazzo smettila...
Sara: perché non lo hai detto subito allora
Matteo: non me ne hai nemmeno dato il tempo
Sara: e perché hai detto nessuno allora
Matteo: volevo vedere se fossi gelosa
Sara: ma vai a fanculo Matteo

Lui ride e prima di raggiungere tutti mi lascia un bacino sulla guancia e poi mi fa cenno con lo sguardo verso il mister ed io sorrido.

Roberto: Pessina se non ti muovi fai altri trenta giri di campo!
Matteo: nono arrivo

Dice correndo ed andando verso di lui .
Dopo un po' chiamo Camilla per sentire come stava e mi allontano per parlare, così non avrei disturbato il mister.

Quando meno te lo aspettiМесто, где живут истории. Откройте их для себя