Tonteries

Prefazione

Sono un'idiota. Certo che lo sono! Sto per fare una cosa di cui mi pentirò ma che allo stesso tempo rimando da cinque anni. Me ne pentirò per molte ragioni: perché ho un compagno stabile, perché forse lui ha una compagna stabile, perché mettere un punto definitivo in qualche modo mi sveglierà dal sogno che mi sono costruita in questi anni, perché la sua spiegazione potrebbe essere completamente diversa e del tutto opinabile da quella che vorrei sentire io. Ma poi davvero – dopo tutto questo tempo – sto ancora cercando di capire perché ha rotto con me? Non sono diventata pazza dopo di lui, non ho passato mesi a disperarmi (la mia relazione attuale è iniziata due mesi dopo la fine della nostra storia!) ma c'è qualcosa che ancora oggi non riesco a digerire. Non è un boccone amaro è proprio rigurgito. A me non è andata proprio giù la sua scelta, soprattutto perché, questa volta, pensavo di aver fatto tutto giusto: scriveva lui per primo, proponeva lui per primo, mi cercava lui per primo. Nonostante io avessi fatto di tutto per non essere la cozza attaccata allo scoglio, la palla al piede, la fidanzata psicopatica, alla fine anche con lui è finita come con tutti gli altri: litigio finale, pianto disperato a singhiozzi come se si fosse portato via il mio cuore dal petto, una decina di shottini tequila sale e limone con vomito annesso. Finito il mio Erasmus è finita la nostra storia eppure l'asse casa mia-casa sua sarebbe stato percorribile in sessanta minuti di treno, quaranta minuti di macchina, due ore in bici e più o meno otto ore a piedi. Non che avessi intenzione di andare a piedi, eh! Però ecco sono solo quaranta chilometri, la distanza non può essere la sua giustificazione. E adesso che sono qui, in questo bar della stazione, cercando di non essere troppo agitata – anche se sto già tremando – cercando di essere carina come cinque anni fa e soprattutto tenendo a bada la nausea (e ripensare alla tequila non ha aiutato per nulla!), so già che la sua spiegazione sarà una cazzata e non sarà valsa l'attesa di cinque anni. Se ripenso a quando ci siamo conosciuti e alla nostra "storia", però, mi rendo conto che tutto questo alla fine potrebbe essere solo una scusa per rivedere M.