la tua maledizione è il mio dono -Bruno x Reader

7 viola

Sei rimasto sveglio tutta la notte con tua madre la sera prima, cercando di alleviare le sue paure sul perché avresti potuto lasciare l'intera giornata. Per tua fortuna, tutto è andato liscio, e tua madre è apparsa contenta che tu stessi conoscendo più persone, eve ti ha offerto di invitarle per una visita. È stato un gesto premuroso e ti sei chiesto per quanto tempo avresti potuto mantenere segreti i tuoi viaggi dei Madrigali. Il tempo lo dirà.

Ti sei svegliato più tardi del solito a causa del fatto di essere rimasto sveglio fino a tardi; il sole era già sorto, ma le nuvole le bloccavano la vista. Ti sei fatto strada attraverso le coperte con le gambe pesanti, calciandole a terra. Ogni muscolo del tuo corpo faceva male e ti urlava di smettere di muoverti. Hai sorriso quando ti sei reso conto che questo significava un bagno caldo, e anche il tempo era perfetto per questo.

Ti sei svegliato con un sacco di litigi mentali, gettando le coperte scartate sopra il materasso prima di andare alla deriva in bagno, oltre tua madre, che era già in salotto.

"buenos días, mi amor", disse, prendendo un sorso dal suo caffè. Si sedette sul divano, già vestita e pronta per la giornata, con un libro in mano. Hai sorriso a tua madre e hai sbadigliato prima di avvicinarla e baciarla sulla guancia. "Mattina", brontolavi mentre indicavi il bagno. "Farò un bagno, dov'è papá?" hai chiesto, accarezzando la parte posteriore della testa e facendoti rabbrividire, ma avendo bisogno di sopprimerla di fronte a lei. "È andato a prendermi qualcosa dai negozi per cena, sarai a casa stasera, giusto?"
Non era una domanda, sapevi che questo era il suo modo di dire dove devi essere entro la fine della giornata.

"Certo che no! Non mi mancherebbe", hai detto, concludendo la conversazione e dirigendomi verso il bagno.

Tu e tuo padre eravate gli unici a fare la doccia mattutina, mentre vostra madre faceva regolarmente il bagno serale. Dice che aiuta lo stress, sei salito sulla vasca, girando la manopola per verificare se c'era acqua calda. Sì, per tua fortuna. In fretta, ti sei spogliato dei vestiti e sei entrato, prima lavando la sporcizia dal tuo corpo prima di fare il bagno. Altrimenti, ti immergeresti solo nel tuo fango.

Poi hai riempito la vasca e sei uscito con un asciugamano avvolto intorno a te per scaldarti. Hai visto le bolle formarsi e ne sei stato assorbito prima di decidere di cercare anche alcuni prodotti per la cura della pelle. Probabilmente non hai imballato i prodotti di tua madre perché non hai trovato molto nei cassetti.

Hai sospirato e chiuso i cassetti, optando per la ricerca anche negli armadietti. Quando hai visto il tuo riflesso, sei rimasto senza fiato, lasciando andare l'asciugamano prima di afferrarlo di nuovo per tenerlo in posizione.

C'era un enorme sentiero viola che correva lungo il tuo corpo. La cicatrice era appena percettibile nella parte anteriore, ma sfrecciava dal lato della gabbia toracica al petto, coprendo l'addome inferiore. Ti sei girato per vedere la schiena quando hai lasciato cadere l'asciugamano per studiare ulteriormente il tuo corpo.

Il sentiero era ancora peggio. Potrebbe essere visto seguirti dal collo alle piante dei piedi. Ti sei tirato indietro dal tuo specchio, ingoiando. Chiedendosi, ovviamente ti saresti aspettato che si formassero cicatrici, specialmente dopo il tuono. Ma il cibo di Julieta non avrebbe dovuto aiutarli a guarire? Cicatrici tra cui.

Ti sentivi ripugnante e grossolano, il viola che sbirciava dalla tua pelle quando finalmente avevi il coraggio di seguirlo con il tuo tocco. La trama era rivoltante, facendoti rabbrividire. Peggio ancora, dovevi nasconderlo. In particolare da tua madre. Se avesse saputo che Pepa aveva fatto questo, sarebbe stata sconvolta, dono o nessun dono, e avrebbe combattuto Pepa, che sapevi non era necessario, sapendo che si trattava di un incidente, della tua maledizione.

"Oh dios", gemevi mentre ti massaggiavi le spalle.

Hai notato che la vasca si riempiva con la coda dell'occhio e ti sei precipitato per spegnere l'acqua.