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ashley non si calmava, non sapevo come fare, fino a quando non mi venne un'idea.

"ashley, guardami."

mi feci dare un micorofono, feci mettere dal dj una base per una canzone, "perfect" di "ed sheeran". gliel'avevo dedicata quando stavamo insieme, non so quanto potesse aiutarla ma era l'unica cosa che potessi fare che mi veniva in mente in quel momento.

iniziai a cantare, mentre tutti mi fissavano la ragazza non poté far a meno di guardarmi e commuoversi, con un sorriso.
si alzò, dirigendosi verso di me, le asciugai le lacrime e iniziammo a cantare insieme.
la canzone finì, tutti gli invitati applaudirono all'infinito, chiedendo un'altra canzone.

"non oensavo sapessi cantare, ashley.* disse bruce sorpreso. "comunque siete state bravissime, la gente vi chiede un bis perché non accontentarli"

"bene, vediamo se sai questa." disse ashley.

partì la base di una canzone vecchia, ma molto bella, soprattutto famosa. era "this boots are made for walkin' " di "nancy sinatra", una canzone movimentata e non triste.

dopo aver finito di cantare eravamo esauste, era momento della torta e dei regali.

dalla cucina arrivò thor con una torta enorme, per almeno 150 persone se non di più. c'era scritto "auguri ashley!!" una cheesecake al cioccolato, semplice ma la sua preferita.

"la mia torta preferita!!"

"visto, te l'avevo detto bruce" dissi con un sorriso soddisfatto

"hey aspetta, ma la tua torta preferita non era quella ai frutti di bosco?!" chiese bruce sorpreso

"quella è la preferita di natasha, non pensavo che nat mi conoscesse meglio di mio fratello" disse ashley ridendo

"potrei dire lo stesso hahah" dissi io

tutti iniziammo a cantare gli auguri, ashley soffio sulle candeline.

"esprimi un desiderio."

"fatto." disse la festeggiata.

"uhh cos'hai chiesto?" chiesi curiosa.

"nat sai che non posso dirtelo, senno non si avvererebbe."

si, sono sempre stata una persona curiosa. tony taglio una fetta per ogni invitato, assicurandosi che ognuno prendesse la sua. era tempo dei regali.
non avevo mai visto una fila con così tanti regali.

"apri il mioo" disse tony

"dei nuovi guantoni per la box! grazie!! non vedo l'ora di batterti di nuovo hahah"

ashley aprì quasi tutti i regali, tutti avevano comprato vestiti o gioielli, o dischi musicali. bruce le aveva comprato l'ultimo album della sua band preferita, clint un nuovo set per la scherma, steve un set per disegnare e thor un giubbotto di pelle. erano tutti regali fantastici, ashley ringraziò tutti, ma era momento del mio.

gli diedi una busta, dove al suo intenro c'era una scatola. la avevo preso iun paio di scarpe che voleva da anni, ma non aveva abbastanza soldi per comprare. erano nere, con un cuore e due pipstrelli.

[ecco le scarpe]

[ecco le scarpe]

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"nat..no..io-"

"le volevi così tanto" dissi con un sorriso.

si commosse, di nuovo. "nat..non dovevi..ti saranno costate una fortuna.."

"tutto per te, e non è ancora finito, seguimi."

la portai di fuori, tutti gli altri avengers ci seguirono. la sua cantante preferita era melanie martinez, così decisi di pagarla per farle con mini concerto privato.

ashley non credeva a ciò che stava vedendom si mise le manki davanti alla bocca, mentte ascoltava la cantante piangendo oer la commozione.
stava tremando, si girò di scatto e mi saltò addosso.

"TU, DONNA TI PREGO SPOSAMI" disse mentre mi riempiva di baci le guance.

iniziai a ridere. mentre ashley si godeva il mini concerto bruce si avvicinò a me.

"come ci sei riuscita?" mi chiese.

"cosa? a chiamare melanie? ho le mie conoscenze." dissi ridendo

"devi tenere molto a mia sorella."

"si, è una persona davvero importante per me."

"lo vedo..e..cosa pensi di noi due? può funzionare..?"

quelle parole mi lasciarono sorpresa, non ero pronta a rispondere a quella domanda sul colpo.

"si, penso proprio di si." dissi con un sorriso.

"e che dirai ad ashley?"

"cosa intendi dire-?" chiesi confusa.

"avanti..hai visto come ti guarda, i suoi occhi si illuminano quando ci sei tu."

quelle parole mi misero in estrema difficoltà, non pensavo che ashley provasse ancora gli stessi sentimenti dopo tutto questo tempo.

"io.. dovrà farsene una ragione, con tutto l'amore che provo verso di lei non posso riunciare alla mia felicità, mi dispiace."

"si, lo capisco." disse bruce

gli presi la mano, gli sorrisi, mentre guardavamo ashley talmente felice che metteva felicità anche a noi.

il mini concerto era finito, ashley chiese una foto e un autografo, seguiti da un abbraccio. andai a ringraziare la cantante per la sua disponibilità, per poi trovarmi ashley dietro.

"grazie ancora per tutto, na." disse con un enorme sorriao stampato in faccia.

"di tutto per la mia cognata preferita" dissi ricambiando il sorriso con una mano sulla sua testa. mi abbracciò, io ricambiai.

erano ormai le 2:00 di notte passate, tutti eravamo esausti e stanchi dalla bellissima serata, così quando la festa finì e gli invitati se ne andarono ognuno andò nelle rispettive stanze a riposarsi.

io non mi innamoro. (o quasi)Where stories live. Discover now