Entrati in discoteca le forti luci ci accecarono per un'istante, la musica era altissima e faceva quasi tremare il pavimento. Feci capire con uno sguardo di voler andare a ballare e dirigendomi verso la pista le ragazze mi seguirono mentre i ragazzi andavano a prendere dei drink. La canzone che il dj aveva appena messo era una delle mie preferite non che una delle più mixate al' EMPIRE. Mi stavo divertendo un sacco, stavo ballando come se fossi da sola, io e la musica, amo ballare soprattutto in discoteca, so che c'è tanto casino la musica e forte e la gente impazzisce ma a me piace. La magia e la spensieratezza di quel momento terminarono quando un ragazzo alto e biondo, vestito di marca e molto carino ma dalle intenzioni molto meno carine si avvicina a me e mi comincia a ballare vicino. Gli diedi corda perché volevo divertirmi ed ero anche un bel po' ubriaca e poi cosa ci sarebbe stato di male, sono single non vedo quale sia il problema, ma dovetti ricredermi. Ripresi a ballare ma con lui, facevamo dei movimenti sensuali e coordinati, sembrava che ci fossimo messi d'accordo per una coreografia da ballare, il divertimento, come ho già detto duró poco, lui comincio a toccarmi dappertutto, la cosa mi infastidii e con molta disinvoltura mi allontanai ma lui mi segui. Mi stava incollato e non aveva per niente voglia di allontanarsi, mi girai verso di lui e stavo per dirgliene quattro quando cerco di baciarmi lo spinsi via e cominciai a urlare arrabbiata, mi voltai per andarmene ma prima che io potessi fare un passo, qualcuno gli tiro un pugno sul naso e lui cadde a terra.
Era come se la musica si fosse fermata, gli occhio sembravano tutti puntati su di noi, su di me, il mio nuovo corteggiatore e il tizio vestito di nero che gli aveva tirato un pugno. Lui mi incuriosiva molto e allo stesso tempo mi spaverntava, perché mi aveva protetta? Chi era? E soprattutto cosa voleva da me? Ma prima che il mio cervello, poco funzionante a causa del troppo alcool, potesse provare a dare una spiegazione a tutto quello che stava succedendo il tizio misterioso si giro verso di me e si avvicinò mi prese il mento con le dita , era Mirko, era così vicino che quasi sentivo il calore delle sue labbra sulle mie, ci guardavammo intensamente negli occhi, così intensamente che mi sembrava quasi che il tempo si fosse fermato, ma prima di poter formulare anche una sola frase lui era già sparito. Ero visibilmente sconvolta e questo lo notarono tutti i miei amici, ma non ero sconvolta per il pugno e il "salvataggio" che erano avvenuti a causa mia, bensì per la persona che mi aveva "salvato" . Era vestito stranamente bene sta sera, portava dei pantaloni neri eleganti, una camicia nera a maniche corte, una catenina argentata, i suoicapelli corvini erano arruffati mentre i suoi occhi azzurri profondi e lucenti che mi avevano quasi di nuovo fatto innamorare. Mi serbrava di essere tornati insieme, i suoi occhi erano quelli di una volta, ma non dovevo illudermi.
Pensai a lui tutta la sera e fu proprio quando tornai a casa che mi accorsi del rumore della sua macchina...
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~Era Tutta Una Bugia~
Romancequesta è la storia d'amore di due ragazzi, separati da un malinteso, ma pronti a riscoprire il loro amore..
