Il pensiero non lo abbandona mai, di notte fa sogni strani.
Dopo diversi giorni cede e raggiunge casa di Brenda e fa diffondere la canzone a tutto volume.

La ragazza si accorge subito di qualcosa ed esce sul balcone della sua camera.

-"Cosa ho fatto?!.
Nella testa una musica che mi far diventar matto.
Una macchina prima per poco non mi ha messo sotto, l'avesse fatto almeno finiva tutto.
Torno a casa e rivedo in un attimo un bar, una strada, una chiesa ma che bella sorpresa mi hai fatto.
E chissà quale scusa hai trovato tu ma che cosa è cambiato ma dov'è che hai buttato il mio amore.
E non so se sia meglio sparire e non so dar retta al mio orgoglio, non so se ora sbaglio ma... Io ti voglio, quanto ti voglio e non posso fare a meno di te, di ieri, dei tuoi grandi occhi chiari.
Sei ancora quella che eri o no?.
Ciao soldato, sulla porta mia madre felice mi ha già salutato.
Non le ho neanche chiesto "Stai bene?" e davanti le sono passato. "Dio che sei diventato?". "Mamma lasciami stare da solo".
Ti preparo qualcosa avrai fame?".
"Non ho fame non ho proprio niente non voglio nessuno..."
Io ti voglio quanto ti voglio e non me ne importa niente di ciò che hai fatto se ci sei stata a letto, tanto il tempo aggiusta tutto.
Io ti odio, ti odio, ti odio ma perché sei tanto bella. Ti odio. Perché non scompari, perché non ti uccidi e perché ti voglio io tanto io..."-

Gli scivola qualche lacrima e dopo averla guardata negli occhi seppur a distanza se ne va mentre lei si abbandona ad un pianto disperato, quasi subito i fratelli la raggiungono e corrono a consolarla.

Dopo qualche giorno di tristezza, abbrutimento, gelati, confidenze e sorprese dalle amiche, in particolare Teresa, decide di uscire di casa.
Va a trovare Ciro.
Lo stima molto e si fida di lui.
Il padre le apre il portone.
<< buon pomeriggio signor Ricci, sono Brenda un'amica di Ciro. Posso vederlo? >>
<< certo, accomodati. Sei la prima amica educata di Ciro, entra pure >> dichiara il padre.
La ragazza sorride poi lo segue.
<< grazie signor Ricci >> dichiara lei poi bussa mentre lui si allontana.
Ciro apre la porta.
<< we Bren >> la bacia sulla guancia.
<< scusami se sono venuta senza avvisarti e per il disturbo >> dichiara.
<< ma che staie ricenn >> esclama prendendole la mano e trascinandola in camera poi richiude la porta.
L'abbraccia forte.
<< era ora c'ascissi ra casa >> la rimprovera poi si siedono sul letto a gambe incrociate uno di fronte all'altra.
<< è che l'ho perso e non ce la faccio. Ti prego Cirù aiutami >> lo implora cominciando a piangere.
Le accarezza la guancia.
<< nte preoccupà. Te l'adda fa pavà pecché è geluso ma è nnammurat pazz e te. Capirà e tornerà da te >> la rassicura.
<< tengo paura Cirù. Tengo paura che conosce n'ata o ca me tradisce >>
<< ó core suo t'appartene. Fidati >>
<< mi fido ó sai >> ammette e lo guarda negli occhi poi sorride.
<< che re? >>
<< adesso siamo amici penso che te lo posso dire. Quando tenevo 14 anni mi ero presa una cotta per te. Sei sempre stato così bello. Poi hai un anno più di me, tenevi già lo scooter. Stavo ore a guardarti, a scrivere il tuo nome sul diario. E devo chiederti scusa per una cosa >>

Le accarezza la guancia.
<< per cosa e pecché nun me l'hai detto? >>
<< sei pazzo?!. Ero timidissima. E poi tenevi tante ragazze più belle di me. Te l'avevo rubata io la felpa quel giorno a scuola mentre facevate educazione fisica >> confessa.
<< ahhh, e comunque ti sbagli pecché cu te mi sarei comportato bene. Non ti a sottovalutà. Tu si speciale, bellissima. Ci stavo cu te >>
<< a me bastava già ca me ravi ó primo bacio >> confessa.
<< cioè tu a 14 anni ancora dovevi dare il primo bacio? >> la prende in giro amichevolmente.
<< lo volevo da te >> ammette.

<< vieni ca >> sussurra lui ed avvicinandola la bacia con la lingua dolcemente. Giusto per regalarle un sorriso, in amicizia e senza secondi fini.
<< se l'avessi saputo te lo davo in quel momento. Però agg rimediato. Facimm finta che é stato chest ó prim bacio toj >>
le consiglia.
Annuisce lei.
<< mi aiuti con Antonio?, non ce la faccio mi manca assai >> sussurra.
<< tengo un'idea Bren. Io tengo un appartamento, cioè lo tiene mio padre, a Ischia. Posso dire a Totò se mi viene a trovare lì ma te faije trovà tu, così state suli, fate pace, fate l'ammore pecché avete aspettato troppo e pur pe chest che è scoppiato. Che ne piens? >>

<< grazie, ma Cirù è che nun era arrivato ó momento giusto ma non sai quant volevo stare con lui. Tenevo e tengo no bisogno immenso >>
<< e capit Brenda >> la prende in giro e le fa il solletico.
<< no no lo soffro Cirù >> protesta lei ridendo.
Sono amici, amici veri. Verissimi. Sanno di poter contare l'uno sull'altra.
<< te piglio le chiavi e chiamo Antonio e Teresa, così può ricere ai tuoi genitori ca rimane duormi a casa sua >> spiega mentre apre un cassetto.
Sfila le chiavi, gliele passa e si mette al telefono con Antonio.
Brenda lo ringrazia e lo bacia su una guancia.
>> chi era?
Domanda Antonio dall'altra parte.
<< na femmena, avimm appena chiavato e m'é ringraziato mo se n'adda turnà a casa >> spiega Ciro cercando di essere il più convincente possibile mentre fa l'occhiolino a Brenda che lo saluta con un cenno di mano.

-  E tienm astritt e dimm ca m vuò 🔥-  (Totò MARE FUORI)Where stories live. Discover now