3 - Proteggere la prole

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"Buongiorno!" Cassiopea si avvicinò al tavolo della biblioteca in modo alquanto arrogante. Da quando era iniziato il secondo anno di tirocinio di suo fratello Antheo, Cassiopea aveva visto l'atteggiamento di Katie Bell, una cacciatrice Grifondoro, farsi sempre più ambiguo nei confronti di Antheo.

Era sempre più vicina e faceva di tutto per attirare l'attenzione, fino a farlo proprio in presenza di Béatrice in biblioteca. La cosa non le era andata per niente giù e ancor peggio quando si era rea conto delle sue reali intenzioni. Béatrice le piaceva molto, e vedere la sua relazione in pericolo insieme alla felicità di suo fratello era davvero frustrante.

"Che cosa vuoi?" chiese Katie alzando lo sguardo indifferente, non le piaceva quella ragazza, vedeva come si comportava con Alicia Spinnet, ed era sicura che fosse una Serpeverde che amava attaccare briga con gli altri.

Cassiopea mostrò un sorriso pericoloso: "Voglio solo darti un consiglio molto utile per la tua incolumità: non mi piace come ti comporti con mio fratello Antheo e ti consiglio di lasciarlo in pace. Sai... a noi Lestrange non piacciono gli intrusi che si insinuano nei nostri affari"

"Allora dovresti lasciarmi in pace tu per prima. Il fatto che ora tu mi stia minacciando in assenza del signor Lestrange, fa di te un'intrusa che si insinua nei suoi affari personali" disse Katie in tono altezzoso. Cassiopea assunse un'espressione per nulla rassicurante, quella Grifondoro aveva avuto il coraggio di sfidarla indirettamente, fregandosene elle possibili conseguenze. Ma se avesse preso la bacchetta e l'avesse attaccata pubblicamente sarebbe solo finita nei guai per niente, quindi decise di allontanandosi con un avvertimento: "Ti dico solo una cosa cara: non giocare con la mia famiglia o finisce molto male"

Cassiopea intercettò Antheo che si era insediato nella biblioteca eseguendo una gimcana tra gli studenti tra i tavoli e le corsie. Lui la guardò curioso, sapendo che ogni volta che la sorella aveva quello sguardo non accadeva nulla di buono... secondo tutti gli altri.

Lei sfoggiò un sorriso ambiguo, e Antheo alzò le sopracciglia con un verso di curiosità: "Hai avuto un incontro interessante?" le chiese guardandosi intorno.

Cassiopea roteò gli occhi con fare da gnorri: "Diciamo solo che ho trovato pane per i miei denti. Ora tu vai tranquillo e ricordati di guardare sempre in quella direzione" disse indicando una corsia in particolare dove Béatrice fece capolino con una discreta pila in mano.

Antheo sorrise complice, non aveva certo bisogno di avere come obbligo perdersi nei meandri della capigliatura rossa della sua ragazza, fissare la fisionomia così armonica e osservare i movimenti delicati. Salutò Cassiopea e si diresse verso il tavolo dove Katie nel vederlo già scalpitava come una puledra eccitata, e quando Antheo si sedette con i suoi movimenti lineari, lei si portò più avanti per godersi ogni singola nota della sua voce.

Cassiopea intanto aveva trovato i suoi fratelli e si era appostata tra le corsie per evitare che la Grifondoro potesse mettere i bastoni tra le ruote di Béatrice. Non volevano in alcun modo che lei potesse rimanere ferita da una rivale che non aveva speranze in primis con loro fratello; lui era fedele solo a Béatrice e ogni volta che aveva rischiato di litigare per poco non cadeva in depressione, non avrebbe mai tradito la madre di suo figlio.

Osservarono la scena con attenzione, non gli sfuggiva nemmeno un movimento. La mano di Antheo faceva sempre in modo di posare la piuma a debita distanza dalle dita di Katie e si assicurava di non sfiorare il dorso quando la riprendeva per tirare linee. Di tanto in tanto l'altra mano si allungava e accarezzava il braccio di Béatrice sentendola ridere lievemente.

"Cosa state facendo?" la voce alta di Charlotte li fece trasalire e tutti e cinque si voltarono di scatto emettendo un imponente SSSSH per farla tacere, dopodiché Cassiopea la trascinò verso il basso della corsia insieme a lei.

"Vedi in quel tavolo? Ci metto la mano sul fuoco che quella gode nel fare le avance a nostro fratello davanti alla sua fidanzata" sibilò Cassiopea ribollendo di rabbia, quella scena pietosa era davvero irritante. Charlotte chiamò anche le altre, e Mary, Margareth e Cressida si fecero avanti quatte quatte imitando le amiche.

"Se vuoi, possiamo levargliela di torno al giusto modo dei Mangiamorte in modo che si allontani del tutto" azzardò Margareth sfoggiando un sorriso sadico, già vedeva lei insieme alle altre far morire di paura quella sborona della Bell. Charlotte ridacchiò associandosi senza nemmeno specificarlo, guardò anche i fratelli di Cassiopea che le restituirono un sorriso complice.

Ogni tanto qualche colpo di bacchetta metteva a soqquadro il tavolo, confondeva gli appunti e fsceva schizzare l'inchiostro. Il gruppetto si divertiva a sabotare ogni possibile intenzione di Katie per avvicinare Antheo, se lei davvero voleva loro fratello, doveva prima passare su di loro.

"Ma voi cosa fate qui?" Béatrice li sorprese da dietro. I ragazzi trasalirono e si girarono increduli. Ma quando era arrivata lì?

"Stiamo cercando di impedire a quella là di distruggerti la relazione con nostro fratello" rispose allegro e ambiguo Nash, beccandosi una gomitata da Nova per aver spifferato il piano proprio all'unica persona che non doveva saperne niente. Béatrice alzò un sopracciglio curiosa e a nulla parvero servire le giustificazioni mosse a sviare via il sospetto della ragazza.

"Ok, d'accordo. Noi non vogliamo che tu e Antheo possiate lasciarvi, già alla nascita di Egan era ridotto uno straccio anche se era stata colpa sua, non vogliamo che possa riaccadere. Quando Antheo ha un eccesso di emozioni negative, non riesce a controllarsi molto bene" disse alla fine Cassiopea, sapendo perfettamente cosa avrebbe potuto portare la possibile rottura con Béatrice.

Ma la ragazza parve tranquilla dopo la spiegazione: "Ho capito adesso. Di questo non dovete preoccuparvi, non ho mai visto una persona più fedele di Antheo. E anche se a volte dovrebbe pensare prima di commettere le sue pazzie, non potrei mai stare senza di lui" disse sorridendo. Sapere che i suoi futuri cognati si erano mossi insieme alle amiche per impedire che la sue felicità potesse essere messa in pericolo, era un gesto che non aveva visto fare a molti.

Antheo era per lo più annoiato dagli ultimi minuti di studio; quella ragazza faceva seriamente apposta a sbagliare le risposte per godersi ogni minuto della sua presenza. La fine dell'ora buca fu una liberazione e tutti i presenti avevano giurato di non averlo mai visto dileguarsi così velocemente.

Raggiunse il suo stanzino e vide Barty con uno sguardo preoccupato: "Pensi che mi abbia riconosciuto o che mi odi per quello che sto facendo?" chiese con un tono basso di voce, e molto triste. Antheo sapeva bene di chi stesse parlando: certamente rivedere dopo tanto tempo sua figlia era stato uno shock e di certo Barty per un attimo aveva avuto l'intenzione di mandare a monte tutto pur di poterla riabbracciare. Se fosse stato al suo posto, Antheo avrebbe fatto lo stesso.

"Barty abbiamo quasi finito. Vedrai che potrai riabbracciarla, ma devi aspettare ancora un po'" disse Antheo avvicinandosi "Ti somiglia sai? Ha la tua stessa determinazione"

"Davvero?" Barty parve riacquistare un po' di speranza, sentire che Margareth gli somigliava, che aveva le sue stesse qualità, era davvero una bella cosa. Antheo aveva visto il modo in cui duellava la ragazza nelle sue sessioni di Difesa contro le Arti Oscure, e non aveva mai visto delle studentesse essere tanto abili come lo erano state Cassiopea, Charlotte, Mary e Margareth. Anche Cressida, Nova, Nash, Orion e Celéste non erano da meno, pronti a contrattaccare anche nella peggiore delle situazioni. Marcus ed Evan Jr erano riflessivi e riuscivano a tirare fuori strategie anche all'ultimo minuto.

tutti loro erano promettenti, lo aveva visto da quando erano nati, e quando Barty lo informò che l'Oscuro Signore era risorto, sapeva che di lì a poco tutti loro avrebbero avuto la ricompensa che agognavano da tutta la vita.

Fratelli COMPLETATAWhere stories live. Discover now