[10] T̶u̶t̶t̶o̶ b̶e̶n̶e̶?

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-Oioii Girl-

È TROPPO CHE NON AGGIORNO UCCIDETEMI.

Sono tornata e porto anche nuovi personaggi che spero non vi diano fastidio... Prontx? LET'S GOOO

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//06:00 A.M//

"Zayn tu che hai scritto alla seconda?" Chiese Allyson impegnata a fare dei compiti che dovevano consegnare in mattinata.
"Trentadue" l'amico rispose distratto, mentre scriveva qualcosa sul telefono.

"Okay, graz- Aspetta, cosa? Zayn! È italiano, non matematica" la ragazza gli tolse il telefono dalle mani e se lo ficcò nella borsa, facendo lamentare l'amico.

"Ally, ridammelo!"
"Scordatelo. Zayn, non puoi permetterti di prendere un brutto voto a questi compiti. La Martin ti fa un culo grosso quanto una capanna se le consegni i fogli in bianco" quello sbuffò
"Va bene, va bene. Cosa dobbiamo far-"
"Allyson?" Una voce sconosciuta bloccò Zayn, che guardò dietro la ragazza, riconoscendo un giocatore di Lacrosse. Ally si girò confusa, riconoscendo un suo compagno di biologia.
"Stiles!" Si alzò e abbracciò il tipo, facendo confondere Zayn ancora di più.
"Cosa mi sono perso?" Una quarta voce, stavolta conosciuta, si intromise, facendo irrigidire Allyson e il ragazzo, ancora abbracciati.

"Tommo!" Zayn si alzò e diede una pacca sulla spalla al suo amico, che continuava a fissare i due, ora staccati, con un sopracciglio alzato.
"Ciao, Zayn. Ally" il castano salutò e si sedette, fissando il ragazzo.
"Ciao Louis." Lei lo salutò freddamente, mentre prendeva la sua borsa e ci metteva dentro il quaderno che stava usando, girandosi poi verso il suo amico.
"Stiles, io vado a studiare in biblioteca, vieni con me?" Quello annuì, lanciando un'occhiata ai due ragazzi che lo stavano guardando come e volerlo uccidere.
"Bene. Andiamo allora, Zayn ci vediamo dopo. Ciao!" Allyson tirò il braccio di Stiles e lo trascinò via, consapevole degli sguardi accigliati dei suoi amici, ma inconsapevole di uno sguardo ancora più accigliato dall'altra parte del giardino.

Louis e Zayn, intanto, rimasero lì a fissare come due idioti il punto in cui la loro migliore amica era scomparsa, in completo silenzio. Fu Louis, dopo quello che sembrava un'eternità, a romperlo.

"È ancora arrabbiata con me, vero?" Zayn sbuffò
"Arrabbiata no, fredda si. Ma sai come è fatta, ci metterà un po' prima che ti perdoni."
"E se non lo fa? E se stavolta non mi perdona?" Louis cominciò a farsi venire mille pensieri in testa.
"Lo farà. L'hai fatta grossa, questo è chiaro, ma saprà perdonarti prima o poi" cercò di rassicurarlo Zayn.

"Lo spero. Non credo di poter stare senza quella ragazza per tanto tempo." Louis sbuffò e Zayn annuì, d'accordo con lui.

Intanto, a tre tavoli di distanza, Harry e i suoi amici aspettavano pazientemente l'apertura del cancello.

"Voi avete studiato?" Chiese Niall con il libro in mano e una matita.
"Si, penso di essere pronta" Ashlay sorrise ed Harry annuì solo, troppo impegnato a cercare di non addormentarsi.

"Hey!" Una voce lo fece sobbalzare e alzò di scatto la testa dalla mano. Si girò e sorrise quando notò che era Allyson con un ragazzo al fianco.
"Possiamo sederci qui?"
"No"
"Si"
"Si"

Ashlay guardò di scatto i suoi amici.
"Ragazzi!" Li sgridò cercando di farli ragionare.
"Dai Ashy, lei non è come-"
"Non sono come i miei amici, non preoccuparti." Sorrise lei tranquilla.
"Si ma non mi fido" La ragazza si impuntò e Harry le fece gli occhi da cucciolo, sapendo che avrebbe ceduto.

"Harry, no." Quello continuò e sporse il labbro, facendola sospirare.
"Eh va bene" Harry sorrise e batté le mani come un bimbo. Niall fece spazio ai due e Allyson sorrise, mettendosi seduta.

𝐈 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐌𝐲 𝐀𝐥𝐩𝐡𝐚|| 𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Where stories live. Discover now