Presentazioni e terminologia

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Premessa: in alcuni punti del testo, ci saranno alcuni caratteri speciali messi tra parentesi. Il loro scopo è puramente di orientamento: nei capitoli successivi, quando verrà affrontato un tema in particolare, sarà inserito il simbolo corrispondente nel titolo.

Per poter garantire una maggiore comprensione degli argomenti che andrò a toccare, inizio questo diario con una veloce, breve introduzione, presentando quelle che è la storia e, più avanti, anche la dinamica (¿) della mia NMC.

Circa un anno fa, ho conosciuto xlx mix attuale partner, con cui ho iniziato una relazione monogama, senza nemmeno mai prendere in considerazione altre possibilità. Dopo molti mesi insieme, lxi ha deciso di parlarmi di come si sentiva all'interno di una relazione che aveva recentemente compreso essere incompatibile con il proprio orientamento relazionale. Aveva riflettuto per mesi su quello che provava e sul fatto che, nonostante credesse di essere monogamx quando ci eravamo fidanzatx, si era riscopertx poliamorosx.

Sul momento, non sapevo cosa provare, ricordo di aver pianto molto, di essermi spaventata, ma non ero affatto stupita. Questo perché lxi è sempre statx la persona meno gelosa che conoscessi e faceva spesso battute poco monogame... insomma, non lo definirei uno shock. Eppure, quante lacrime e quanto dolore, tantissima paura ha cominciato a tormentarmi ed a fare nascere, nella mia testa, sempre più paranoie(○).

Abbiamo deciso di proseguire con la monogamia, non ero disposta ad accettare nessun tipo di NMC, mi disgustava il pensiero, ero gelosa, infastidita, ricordo di essermi sentita tradita ed abbandonata da chi più amavo (e, tuttora, amo) al mondo. Litigavamo spesso, praticamente sempre, e trascorrevamo notti intere a piangere insieme. Odiavo essere toccata, odiavo quando si avvicinava a me, mi chiedevo che cosa volesse ancora da me una persona che mi stava solo prosciugando e stava portando via tutte le mie energie, qualcunx di così ingratx, a cui poco importava di cosa facessi, perché, per lxi, non sarei mai stata abbastanza.

Ho cercato aiuto in amici che mi hanno ferita ulteriormente(¡), dicendomi che non mi amava affatto, che a lxi non importava nulla di me, perché, altrimenti, mi avrebbe accettata per com'ero.
Io non riuscivo a smettere di chiedermi perché ne parlassero così. Quando ero io ad essere arrabbiata con lxi, sentivo lecito il sentimento, ma, nel momento in cui era un amicx a criticarlx, mi sentivo in dovere di proteggerlx e rispondevo che, in realtà, ero io che non riuscivo ad accettarlx per com'era.

Per qualche tempo, è stato tossico. Non riuscivo a mangiare né a guardarlx in faccia, abbiamo spesso parlato di lasciarci. Ci sono stati eventi spiacevoli, mancanze di rispetto, rabbia e tantissimo odio(^).

C'è stato poi un giorno in cui quel lasciarci c'è stato davvero, in una giornata afosa, in cui il tempo sembrava essersi fermato e tutto si era fatto sfocato e spento, le orecchie ovattate: una bolla aveva avvolto i nostri corpi, ma separatamente. Sotto un sole freddo, mi ha parlato, anche io volevo parlare. Volevo che sapesse che ci avevo pensato, che potevo provarci, che ci tenevo troppo per lasciare andare via tutto.

Ho lasciato che iniziasse con il proprio discorso, mi ha detto che non potevamo più stare insieme, mi ha lasciata per qualche secondo, prima che io, lentamente, riuscissi a dire che ero disposta a provare il poliamore. Così, alla fine, non c'è stata alcuna separazione ed abbiamo fatto un "contratto" (*).

Tra le emozioni e gli incontri con altre persone non monogame(!) per confrontarci, sono passati giorni, settimane e mesi. Oggi, dopo addirittura o solo tre mesi dal mio sì, lxi ha un altro partner.

Non voglio stare ora a soffermarmi sul mio rapporto con il mio metapartner, ci sarà un apposito capitolo anche per quello(●).

Non voglio nemmeno mettermi a descrivere cosa provo oggi, perché è complesso e molto misto, avrà bisogno di un'infinità di pagine, dato che le emozioni non sono mai costanti.
In sostanza, nonostante le premesse possano aver fatto intendere il contrario, oggi mi sento felice e molto più libera(+).

Sono qui per condividere il mio percorso, il quale è sempre in divenire, e per offrire supporto a chi, come me, ha vissuto o sta vivendo qualcosa di simile.

Ora, ecco qualche termine che potrà essere utile a chi andrà avanti a leggere:

NMC/NME = non monogamia consensuale/ non monogamia etica;
metapartner = altrx partner dellx partner (con cui non si ha una relazione).

Principali soggetti:

io: omosessuale panromantica, pronomi femminili;
mix partner: pan, pronomi neutri;
mio metapartner: bi, pronomi maschili.




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⏰ Last updated: Nov 09, 2021 ⏰

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NMC: un punto di vista monogamo interno. Where stories live. Discover now