Oggi Va Così!

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Come ad ogni cena con la compagnia, Yong, ha deciso di darsi all'alcol. Non ha mai retto bene, eppure continua imperterrita a darci dentro. Non è neanche mai capace di diniegare quando i suoi amici le versano da bere.
D'altronde come puoi dire di NO alle persone che ti hanno fatto incontrare la persona più importante della tua vita? Come puoi dire di NO a qualcosa che, seppur in modo indiretto, ti fa uscire dal guscio in cui vivi da oltre 20 anni?

Oggi, tra l'altro, è più estroversa del solito. Si sente proprio diversa. Parla con chiunque e tocca la pelle scoperta di tutti i suoi amici. Non lo ha mai fatto in 5 anni, ma oggi va così.

Oggi vuole osare, vuole lasciarsi andare e fare spazio alla parte festaiola di lei. Non vuole dare più potere a quella che si addossa colpe, quella che la blocca in tutto, quella che le fa rivalutare ogni scelta possibile ed inimmaginabile del suo vissuto. Quella che poi la porta dentro ad una spirale di confusione, tristezza, rabbia e stordimento che la fa chiudere in se stessa ancora di più.

Oggi va così.

Sinceramente non so quanto i suoi amici riusciranno a reggerla ancora, non sono abituati a questo lato di lei. La trovano un'altra persona eppure lei è felice. A loro non dovrebbe interessare solo quello?

Il suo migliore amico, Yeonjun, è seduto ad un tavolo rotondo con altri tre e mentre parla dell'aria schifosa che si respira in questi giorni a Seul, controlla che la ragazza non faccia qualche stronzata.
Lui è abituato a vederla così, quando sono da soli e bevono molto lei diventa così e a lui va bene. Finché non va fuori di testa del tutto, finché non si sente male e finché non le parte la sbornia depressa, a lui va bene e ne è felice.
Vederla così raggiante è raro, non perché solitamente non lo sia, bensì perché sembra davvero felice e non sembra indossare la solita maschera che usa per nascondere le sue emozioni e i suoi pensieri sempre contrastanti tra di loro.

Yong non ha mai parlato di ciò che ha passato in questi anni e non ha neanche mai detto da quanto si sente così male. Eppure lui se n'è accorto, completamente da solo, manco avesse il radar per le disgrazie.
Ogni volta, anche dai messaggi, riusciva perfettamente a capire che cosa stava passando e di cosa aveva bisogno. Si è sempre fatto trovare pronto per farle da supporto, ha perso ore di sonno e di fame per stare con lei. Yong lo sa e gli è fortemente grata, anche se non lo ha mai espresso.

Forse è anche questo che l'ha fatta innamorare di lui.

Yong continua a bere e nessuno la ferma. Una bottiglia di soju dopo l'altra. Non le interessa minimamente superare il limite e rischiare la vita. Vuole solo lasciarsi andare, un'unica volta. Ma spesso basta quella per distruggere la propria vita.

La ragazza esce dal locale senza mascherina e senza giacca. Il vento freddo di inizio Marzo le dà uno schiaffo così forte che la testa inizia a girarle.
Tra l'aria inquinata e l'alcol, non ci capisce più nulla.

«Che schifo.» cade a terra sedendosi sul marciapiede. Distende le gambe tenendosi le tempie con le dita. Le pulsano così tanto che le sembra di sentire il cuore in testa al posto del cervello. Una sensazione che non aveva mai provato così forte e che non voleva provare mai più. «Devo smetterla di bere o a casa non ci ritornerò viva.» commenta ad alta voce, iniziando a fare alcuni respiri profondi che però peggiorano solo la cosa. «Ho capito che l'aria fa schifo ma mi meritavo una boccata d'ossigeno.» maledice il cielo e barcollando si alza, ritornando dentro.

Si appoggia a qualsiasi parete, qualsiasi punto su cui può farlo. Tocca ogni poster, ogni quadro, ogni vetro che incontra sfiorando il muro.
Gli altri non si accorgono di nulla. Neanche uno sguardo preoccupato si posa su di lei.
«Begli amici di merda.» sussurra mentre il pavimento di piastre si confonde con gli arredi.

I LIKE YOU VERY MUCH (Yeonjun OS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora